Wanda Ferro ( Gruppo misto) : " Ritirare e rivedere la proposta di legge sui campi da golf"

Di seguito una dichiarazione del Consigliere regionale Wanda Ferro (Gruppo Misto)

"Dopo l’ennesimo rinvio dell’esame in Consiglio regionale della proposta di legge sui nuovi impianti da golf, ritengo opportuno che il testo venga definitivamente ritirato o del tutto rivisto in molte parti. La proposta prevede infatti la programmazione di almeno cinque impianti di 700 mila metri quadrati ciascuno distanti tra loro non più di trenta minuti di transfert. Parliamo di aree estese ciascuna quanto 70 campi di calcio, nelle quali è prevista la realizzazione di attività turistico-alberghiere in variante agli strumenti urbanistici. Insomma, viene permessa la realizzazione di strutture turistico-ricettive in zone agricole, attraverso una variante automatica agli strumenti urbanistici, in spregio alla legge urbanistica regionale che è stata recentemente modificata dallo stesso consiglio e dalla stessa maggioranza con l’introduzione dell’articolo 27 quater: una norma che introduce il principio di “consumo di suolo zero” e si prefigge così di non utilizzare quantità di superficie di territorio superiori a quelle già disponibili negli strumenti urbanistici. Con la legge sui campi da golf la Regione rinuncia quindi al principio di “consumo di suolo zero” in favore di pochi eletti, cioè dei privati che realizzeranno gli interventi.  Senza dimenticare che l’articolo 65 della legge urbanistica regionale vieta, fino all’approvazione degli strumenti urbanistici comunali, ogni variante urbanistica che non sia finalizzata alla realizzazione di progetti di opere pubbliche o di interventi individuati dal Por Calabria. Mi chiedo, in tal senso, se non si sia già pensato di prevedere delle risorse in variazione della programmazione del Por.  Infine emergono aspetti tutti da chiarire nella norma che consente la vendita a terzi delle strutture, dopo solo cinque anni dall’avvenuta realizzazione degli impianti, un termine che addirittura viene meno nel caso in cui l’acquirente partecipi finanziariamente alla gestione e al mantenimento dell’impianto". 

"La depurazione in Calabria è ferma all'anno zero”

"Nonostante i tanti proclami ed i tanti slogan dell'amministrazione regionale targata Oliverio, il sistema depurativo calabrese resta fermo all'anno zero".

Così Laura Ferrara, europarlamentare calabrese del MoVimento 5 Stelle, commenta lo stato di criticità in cui versa, oramai da anni, il sistema di trattamento delle acque reflue in Calabria.

"La predisposizione e l'attuazione di interventi di risanamento per gli impianti depurativi  procede a passo di lumaca nonostante la procedura d'infrazione europea (cfr.n.2014/2059) in corso oramai da oltre tre anni. Ricordo che la Calabria è seconda solo alla Sicilia per numero di agglomerati che non si sono ancora allineati alle normative europee, ben 129.

Solo un anno fa Matteo Renzi firmava in pompa magna il 'Patto per la Calabria' con Oliverio – continua la Ferrara – ma assolutamente nulla è stato fatto. Neanche un euro dei 150 milioni previsti dalla Delibera Cipe 26/2016 è stato ancora investito per risanare le criticità depurative che interessano i 129 agglomerati calabresi.

Nel frattempo però continuano a prendere in giro i calabresi con l'annuncio di un censimento dello stato dell'arte di tutti gli impianti depurativi regionali. Tutto ciò avviene, ovviamente, in piena estate.

Il Movimento 5 Stelle propose questa stessa iniziativa tempo fa attraverso il “Decalogo sulla buona depurazione”, un manuale d'istruzione per ogni processo di riefficientamento del sistema depurativo. Nessuno ci ascoltò o prese i giusti provvedimenti in tempi non sospetti".

L' europarlamentare pentastellata, nelle scorse settimane, aveva interessato del problema direttamente l'Ue.

"Vista l'inerzia ed il fallimento delle varie politiche regionali nella gestione del sistema depurativo, nelle scorse settimane abbiamo presentato una petizione al Parlamento europeo con l'obiettivo di sollecitare valide e urgenti misure per eliminare le criticità che riguardano il sistema depurativo in Calabria. Per dare forza all'iniziativa, a breve organizzeremo banchetti su tutto il territorio regionale per la raccolta firme da presentare a Bruxelles".

Di tale tematica e delle connesse problematiche ambientali si parlerà a Scalea (da alcuni giorni interessata dalla “presenza” di sospette schiume multicolori in mare) domenica 2 luglio, a partire dalle 10.30, all'interno del gazebo allestito sul lungomare Ruggero di Lauria a Scalea.

Oltre a Laura Ferrara interverranno il portavoce M5S alla Camera dei deputati Paolo Parentela, il portavoce al Consiglio comunale di Scalea Renato Bruno e Ferdinando Laghi Vicepresidente Nazionale di I.S.D.E. Medici per l'ambiente.

Azione identitaria: "Licenziamenti al porto di Gioia Tauro emblema del fallimento della classe politica"

Riceviamo e pubblichiamo

"Il licenziamento di quasi 400 lavoratori del porto di Gioia Tauro rappresenta l’emblema del fallimento di un’intera classe politica che è trasversale e che include tutti i partiti e le rappresentanza che guidano e che hanno guidato la Nazione e la Regione Calabria. 

Sicuramente questi lavoratori, padri di famiglia ed in gran parte giovani, all’atto della comunicazione ufficiale che li vede fuori  dalla Medcenter Container, non hanno avuto alcuna rassicurazione per il loro futuro dal momento che della nuova Agenzia messa in piedi per il lavoro portuale non si sa nulla e non è dato sapere neppure sulla sua operatività, insomma un dramma immane al quale sia la Regione che il ministero non hanno saputo arginare per evitarne il collasso ed il triste epilogo.

Se solo pensiamo che, quella del Porto di Gioia Tauro, avrebbe dovuto rappresentare l’infrastruttura per eccellenza ed, al tempo stesso, il sogno di un’intera regione per lo sviluppo economico e di tutto un indotto collegato con altri settori, che fin dall’inizio è stato infiltrato dalla 'ndrangheta, per poi svanire nel nulla, inghiottito in quella voragine amministrativa-politica-burocratica cui nessuno esser sembra esserne responsabile ma tutti di sicuro ne sono complici.

Chiedo alle istituzioni politiche regionale e nazionali che fine abbiano fatto i tanti progetti sbandierati da più parti di cui però non si è mai avuta conoscenza ed attuazione effettiva specie negli ultimi anni, come sia stata possibile tanta negligenza su di una zona che avrebbe dovuto avere la massima attenzione di tutta la politica italiana e che invece è restata silente spettatrice di un dramma annunciato.

Interrogo e chiedo al Governatore Oliverio, il cui silenzio su questa vicenda è abbastanza eloquente, cosa abbia fatto per evitare che la situazione giungesse al punto di non ritorno?

Ed il Governo nazionale, che si è ricordato del porto di Gioia Tauro solo per il trasbordo delle armi chimiche, ora non ha nulla da dire?

L’unica direzione possibile ed auspicabile avrebbe dovuto essere quella dal sottoscritto suggerita già tempo fa, cioè l’intervento pubblico dello Stato che andasse a nazionalizzare la struttura portuale, quale settore economico strategico, tutelando tutti i lavori operativi in Medcenter e garantendo lo sviluppo reale di una infrastruttura sulla quale poggiare buona parte dell’economia regionale, già fragile ed esile per via di una politica locale incapace di imporre la volontà del benessere territoriale, prona solo a raccattare voti ed a sottostare al diktat delle segreterie centrali dei partiti che rappresenta e resa ancora più vulnerabile e portata alla dissoluzione dal mancato interessamento del governo, Renzi prima e Gentiloni adesso".

 Igor Colombo Coordinatore regionale Azione identitaria Calabria

Il Movimento nazionale per la sovranità si struttura in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo

"Il coordinatore regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, dott. Domenico Arena, ha riunito l’assemblea regionale del partito, alla quale hanno presenziato circa 40 dirigenti componenti l’assemblea regionale del MNS provenienti da tutta la regione, significato che il movimento si sta radicando sul territorio e secondo stime autorevoli viene quotato con una percentuale tra il 7% e 9% in Calabria, tanto che nell’ultima tornata elettorale MNS ha eletto 3 sindaci e numerosi consiglieri comunali.

Il Coordinatore Arena, nell’assemblea di ieri, ha provveduto ha strutturare e dare una fisionomia al MNS sul territorio regionale, nominando vice coordinatore vicario il dott. Giovanni Andricciola di Lamezia Terme uno dei primi ad aderire al movimento già con Azione Nazionale,  gli altri vice coordinatori sono per la Dott.ssa Alessandra  Bordini di Reggio Calabria, l’avv. Dario Gareri di Catanzaro, fanno parte del coordinamento regionale, l’ing. Giuseppe Muto di Crotone, e l’avv. Nicola Manfrida di Vibo Valentia. Il coordinatore Arena con queste nomine ha voluto rispettare la presenza ed il radicamento sul territorio dei suoi più stretti collaboratori, nonché la professionalità e l’esperienza politica.

Presenti inoltre, cinque coordinatori provinciali, tra i quali l’avv. Franco Blaiotta, già sindaco di Castrovillari e figura storica della destra calabrese, che guidava la folta rappresentanza della provincia di Cosenza.

L’assemblea regionale, ha redatto ed approvato un documento da presentare alla prossima assemblea nazionale, che si terrà il 1 luglio a Roma, contenente proposte politiche e programmatiche, focalizzando tre punti in modo particolare:

  • Sanità, con proposte per salvaguardare il Servizio Sanitario pubblico che nonostante tutto, secondo, l’organizzazione mondiale della sanità, resta uno dei migliori del mondo.
  • Tutela della famiglia, con incentivi alla natalità e quoziente familiare.
  • ZES, istituzioni di Zone Economiche Speciali, necessarie per lo sviluppo delle attività produttive locali, vedi porto di Gioia Tauro.

 

Hanno partecipato all’assemblea regionale, dando il loro fattivo contributo il Sen. Franco Bevilacqua e l’ex governatore Giuseppe Scopelliti.

Già nell’assemblea di ieri  il coordinatore regionale, con i suoi collaboratori, ha provveduto a dare un’impronta alla struttura del movimento attraverso la nomina dei responsabili di alcuni  dipartimenti,

  • Rapporti con le istituzioni l’on. Salvatore Bulzomì
  • Patrimonio e risorse finanziarie dott. Enrico Tramontana
  • Politiche europee dott.ssa Antonella Pastorino
  • Ambiente dott.ssa Antonella Politano
  • Infrastrutture ing. Giuseppe Muto
  • Giustizia e sicurezza avv. Giuseppe Putortì

 Nel frattempo il MNS  intensificherà la sua attività sul territorio per illustrare il proprio programma ai cittadini calabresi".

Domenico Arena Coordinatore regionale Mns

Tallini (Gruppo misto): “Immigrazione, la misura è ormai colma"

“Rispetto al fenomeno immigrazione la misura è ormai colma. Urge intervenire senza indugi. Bene ha fatto l’Ambasciatore a Bruxelles a mettere in mora l’Ue che fino adesso non è intervenuta, lasciandosi sfuggire la situazione di mano riguardo ad una questione su cui il Governo nazionale e l’Europa si giocano la loro credibilità”.

Ad affermarlo è il consigliere regionale Mimmo Tallini che sottolinea:  “I continui sbarchi sulle nostre coste e le cifre da record dei profughi giunti in Italia confermano che la situazione è ormai al limite della tollerabilità”.

“Serve che il Governo - come indicato dall’on. Santelli, deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia - dichiari lo stato di emergenza, assumendo misure immediate sul fronte della vigilanza e del controllo con la presenza obbligatoria a bordo, di uomini delle forze dell’ordine su ogni Ong (pena divieto di attracco) e garantendo la permanenza sul nostro territorio solo a quanti siano realmente rifugiati provenienti da zone di guerra. Non si può scaricare sulle regioni del Mezzogiorno - per ragioni geografiche più esposte all’emergenza - una questione che interessa l’Europa intera”.

“Non si tratta di una prova di forza ma di una rivendicazione legittima e fondata, e diciamolo pure, anche tardiva. Il Consiglio europeo - conclude Mimmo Tallini - assuma le necessarie determinazioni. Allo stato, la linea dura di negare l’accesso alle navi straniere rappresenta l’unica strada percorribile”.

'Ndrangheta: arrestate 11 persone tra Piemonte, Lombarida e Calabria

Sono undici le ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite dai carabinieri nei confronti di altrettante persone ritenute affiliate alla 'ndrangheta.

I reati contestati, a vario titolo, sono: associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, usura, estorsione, rapina, danneggiamento, incendio, detenzione illegale di armi e munizioni. L'operazione, è stata condotta dai carabinieri della Stazione di Chivasso (Torino), in collaborazione con i reparti competenti per territorio, nelle province di Torino, Varese, Reggio Calabria, Cosenza e Vercelli.

Nel corso dell’attività i militari hanno sottoposto a sequestro beni immobili, società, attività commerciali, polizze vita, conti correnti, autovetture di grossa cilindrata, cassette di sicurezza, gioielli, orologi di lusso e contanti.

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Tragedia in Calabria, uccide la moglie e si toglie la vita

Tragedia familiare a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza dove, Giovanni Petrasso, agente della polizia penitenziaria di 53 anni, ha ucciso a colpi di pistola la moglie 48enne, Maria Grazia Russo.

Dopo aver compiuto l'insano gesto, l'uomo ha rivolto l'arma contro se stesso e si è tolto la vita.

Il fatto é accaduto nell'abitazione della coppia mentre, in un'altra stanza, si trovava la figlia diciottenne delle vittime.

A lanciare l'allarme è stata proprio la ragazza che ha telefonato ai carabinieri.

L' altra figlia della coppia si trovava, invece, fuori regione per motivi di studio. Tra Petrasso e la moglie, secondo quanto é emerso dalle prime indagini condotte dai carabinieri, negli ultimi tempi c'erano liti frequenti per normali problemi di coppia, ma nulla lasciava presagire il drammatico epilogo.

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Anche la Certosa di Serra San Bruno nella guida dell'A2 del Mediterraneo

C’è un bellissimo pezzo d’Italia tra Salerno e Reggio Calabria, un territorio che rappresenta buona parte del Meridione del Paese, un’ampia zona che offre tante ricchezze paesaggistiche e culturali, ma non solo, perché molto altro ancora caratterizza quella parte d’Italia per troppi anni condannata ad essere difficilmente raggiungibile in automobile. Ma questa ormai è una storia vecchia. La nuova A2, l’Autostrada del Mediterraneo, garantisce ai viaggiatori l’opportunità di attraversare quasi metà Paese in un modo che prima sarebbe parso impossibile. È così che nasce l’esigenza di intraprendere un’avventura ricca di emozioni. Questo l’obiettivo del nuovo volume Autostrada del Mediterraneo - Guida per viaggiare con gusto 2017 di Repubblica, che punta a condurre i lettori alla scoperta del bello e del buono che attraversa i territori del Sud Italia in Campania, Basilicata e Calabria.

Il volume, ideato da Repubblica in collaborazione con Anas e con le Regioni Basilicata e Calabria, è stato presentato ieri mattina a Roma, presso la Biblioteca Casanatense, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini. L’iniziativa è stata illustrata dal vice direttore di Repubblica Giuseppe Smorto, dal presidente di Anas Gianni Vittorio Armani e dal direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa.  Sono intervenuti, inoltre, Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria, ed Elio Manti, Dirigente Generale del Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata.

 Autostrada del Mediterraneo - Guida per viaggiare con gusto 2017 propone ai lettori un viaggio attraverso 34 itinerari distribuiti lungo i 432 chilometri della nuova autostrada, conducendoli attraverso racconti evocativi e consigli preziosi alla scoperta dei luoghi da non perdere.

 Le uscite autostradali hanno un ruolo fondamentale in questo viaggio fatto di parole e immagini. Fisciano e Baronissi sono solo le prime e conducono alla scoperta delle bellezze naturali del Parco dei Monti Picentini, tra profili disegnati dal carsismo, eremi e prodotti tipici della gastronomia di un territorio che fa da ideale cerniera tra l'Irpinia e il salernitano. Ed è proprio quello di Salerno il primo degli itinerari cittadini, seguito da una profonda e affascinante deviazione verso la penisola sorrentina. L'area marina che collega Ravello, Amalfi, Positano, Nerano, Maiori, Sorrento e Vico Equense è presentata con gli scorci, i dettagli e le curiosità che meglio descrivono uno dei luoghi più belli del mondo. La bontà della mozzarella di bufala, che trova il suo centro di gravità a Battipaglia, precede la scoperta dei tesori storici conservati tra Paestum e Agropoli, prima di arrivare a Sicignano degli Alburni e addentrarsi nella vicina Basilicata. Il tragitto che porta a Potenza, con i borghi e le tipicità che si incontrano lungo la strada, quello che porta ai Sassi di Matera, un altro che permette di scoprire i panorami mozzafiato della Lucania interna, fino alla costa ionica chiusa tra Metaponto e Policoro.

Ma da Sicignano inizia anche l'attraversamento dell'area interna del Parco del Cilento, descritto attraverso le bontà dei fichi bianchi, degli oli e dei legumi tipici, nella sua parte costiera e nelle sue alture, fino ai percorsi che portano alla maestosità di tesori come la Certosa di Padula.

 Il viaggio entra così in terra calabrese. Se Maratea e la riviera dei Cedri sono il primo squillo in salsa marinara, il Parco degli Appennini Lucani accoglie nella sua biodiversità, prima di immergersi nello sconfinato Parco del Pollino. Costa ionica e costa tirrenica sono raggiunte dai percorsi disegnati a partire da un tracciato autostradale che lambisce il territorio della Sila così come le spiagge di Amantea e Falerna; da Lamezia, poi, si arriva anche a Catanzaro per scoprire il punto più stretto della nostra Penisola, oltre che i vini, gli oli, i prodotti della terra, le specialità al peperoncino e i piatti tipici come il morzeddhu. E ancora Tropea e nuove testimonianze della storia monastica del meridione, come quelle conservate nella Certosa di Serra San Bruno.

 Un nuovo alternarsi di scenari montani e spiagge dorate è quello che caratterizza il passaggio dall'Aspromonte a Scilla e a Reggio Calabria. Mentre l’ultimo percorso parte dal lungomare reggino e porta alle memorie grecaniche intorno a Bova.

 Autostrada del Mediterraneo - Guida per viaggiare con gusto 2017 è questo e molto altro. Un prezioso vademecum per chi è curioso di scoprire le bellezze naturali, i monumenti, le aree di pregio, ma anche i tesori dell'enogastronomia di ogni territorio in un vero e proprio racconto che viene seguito dai consigli su dove mangiare, dove dormire e dove comprare i prodotti tipici e le produzioni artigianali più rappresentative di ogni area. Il nuovo volume sarà in edicola a partire da mercoledì 28 giugno al prezzo di 1,90 euro, più il costo del quotidiano.

Il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, ha sottolineato come la realizzazione della Guida insieme a La Repubblica rappresenti un ulteriore punto del piano di valorizzazione che l’Azienda, nell’ambito di una nuova strategia di sviluppo, ha elaborato per la A2 Autostrada del Mediterraneo, considerata un’infrastruttura fondamentale per la mobilità del Paese oggi con un tracciato più rapido e sicuro che ha ridotto i tempi di percorrenza di un’ora. Un percorso avviato da tempo e che proseguirà anche successivamente, quando la A2 diventerà la prima smart road italiana, predisposta anche per la guida autonoma.

Una nuova visione della A2 proposta anche attraverso la nuova campagna di comunicazione istituzionale realizzata da Anas, con Mit e Mibact e con un testimonial d’eccezione: Giancarlo Giannini. Il racconto di un viaggio attraverso Campania, Basilicata e Calabria alla riscoperta di luoghi carichi di storia, mito, arte, cultura, spiritualità e tradizione enogastronomica. Gli automobilisti hanno inoltre a disposizione un sito web dedicato (www.autostradadelmediterraneo.it) e una app con cui consultare un elenco sempre aggiornato di luoghi di interesse storico, geografico e naturalistico.

 

 

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