Scoperte due piantagioni di canapa indiana

Il costante monitoraggio del mare e del territorio calabrese svolto dagli elicotteri della Guardia di Finanza finalizzato, tra l’altro, al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, ha permesso di scoprire e sequestrare due piantagioni di canapa indiana nel comprensorio del comune di Crotone. L’elicottero del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, nei giorni scorsi, durante un servizio di perlustrazione aerea della provincia della città pitagorica, grazie ad un’attenta osservazione del territorio, ha individuato due rigogliose piantagioni di marijuana, abilmente nascoste, in agro della frazione Papanice di Crotone, caratterizzata da una fitta macchia boschiva. Il successivo e tempestivo intervento delle Fiamme Gialle del Comando provinciale e della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, ha permesso il rinvenimento ed il sequestro delle piante illegali. Le colture erano ricavate in una zona molto impervia e a ridosso di un rigagnolo di acqua sorgiva, indispensabile per l’abbondante irrigazione. Al termine delle operazioni le piante complessivamente estirpate erano 50, della qualità “Cannabis Indica” e della più potente “Skunk”, con un’altezza media di circa 1,5 metri e con numerose ramificazioni. La sostanza stupefacente ricavata dalle piantagioni, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato un cospicuo guadagno alla malavita locale. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili delle illecite coltivazioni.

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29enne coltivava in casa 14 piante di canapa indiana: arrestato dalla Polizia

Ieri  la Polizia di Stato ha arrestato un 29enne con precedenti di polizia per armi e droga, per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente. Gli agenti, a seguito di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di R.M., a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, hanno rinvenuto una serra artigianale, munita di fari, di sistema di aereazione, di misuratore di umidità e temperatura. Da un controllo più accurato, i poliziotti del locale Commissariato hanno rinvenuto, nel sottotetto dell’abitazione, 14 piante adulte di canapa indiana, dell’altezza di circa 1,5 metri ciascuna, coltivate in appositi vasi. Il giovane taurianovese è stato tratto in arresto e, come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente, accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

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Casa utilizzata come serra per la coltivazione di canapa indiana: arresti dei carabinieri

Continua imperterrita l’azione massiva sul territorio cittadino da parte dei Carabinieri  del Comando provinciale di Reggio Calabria, in attuazione delle decisioni adottate nei recenti Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. A finire nella rete degli investigatori dell’Arma, sono due reggini: un 36enne  e un cuoco 27enne. Nella fattispecie, nella serata di ieri, i militari dell’Aliquota Radiomobile della cittadina Compagnia Carabinieri, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione del 36enne hanno rinvenuto 9 piante di canapa indiana, in fase di infiorescenza, dell’altezza di circa un metro, messe a dimora all’interno di una stanza della propria abitazione adibita come una vera e propria serra per la coltivazione della sostanza stupefacente, dotata di impianto artigianale di luci, ventilazione e riscaldamento. Contestualmente, i militari operanti hanno effettuato un controllo all’impianto elettrico dell’appartamento con l’ausilio di personale tecnico, accertando l’esistenza di un prelievo illecito di energia elettrica, assicurato tramite un allaccio abusivo direttamente alla rete, in grado di alimentare l’intera abitazione. L’altro blitz è stato portato a termine presso l’abitazione del 27enne, ove, a seguito di perquisizione domiciliare, lo stesso è stato trovato in possesso di poco meno di un chilogrammo di marijuana suddivisa in 8 involucri e di 180 grammi di hashish, frazionato in 5 panetti. Oltre alla sostanza stupefacente, i militari dell’Arma hanno rinvenuto un bilancino di precisione, materiale atto al confezionamento della sostanza e 7 cartucce per pistola calibro 7.65. Al termine delle formalità di rito, i due uomini sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere tradotti dinanzi al Giudice delle Indagini Preliminari presso il locale Tribunale.

Scoperto un essiccatoio di canapa indiana

Un capanno realizzato in modo grezzo per essiccare le piante di canapa indiana è stato scoperto dai Carabinieri di Locri, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e dai militari della locale Stazione, in località Sanatorio a Platì. Perlustrando il territorio, lungo una strada nel cuore del paesino alle pendici dell'Aspromonte, alle spalle della filiale delle Poste, hanno trovato e posto sotto sequestro un passamontagna nero contenuto all'interno di una busta di plastica. 

Trovate armi e droga dai Carabinieri

Cinquecento piante di canapa indiana, altre fra 1,90 e 2,40 metri, sono state trovate in un terreno appartenente al Demanio in contrada Lacchi-Margherita dai Carabinieri della stazione di Platì, coadiuvati  dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria. Proseguendo i controlli, i militari dell'Arma hanno rinvenuto un fucile semiautomatico con matricola abrasa molto ben conservati, una pistola scacciacani modificata, tre contenitori di polvere da sparo ed una busta nella quale erano present 350 grammi di marijuana. Il tutto è stato posto sotto sequestro. 

 

Piante di canapa in casa, arrestato 22enne

Un ragazzo, G.C., di 22 anni è stato tratto in arresto dai carabinieri della Tenenza di Rosarno con l'accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione nell'abitazione dove risiede il giovane, i militari dell'Arma hanno rinvenuto diverse piante di canapa indiana di altezza variabile tra il metro ed il metro e mezzo, per un peso complessivo di un chilo e 200 grammi.

Droga: arrestata la moglie di un boss

Personale di Polizia ha arrestato la moglie di un ergastolano, ritenuto dai magistrati responsabile di omicidio. La donna, Angela Giampà, consorte di Michele Dattilo, è stata prelevata dai poliziotti del Commissariato di Lamezia Terme perché le è stata inflitta una pena di due anni e otto mesi di carcere. Dattilo è in galera in quanto implicato nel delitto Villella. Il provvedimento restrittivo eseguito a carico di Angela Giampà è legato al rinvenimento, successivo alla cattura del coniuge, di cinquecento piante di canapa nel giardino e nella stalla attigui alla loro casa. Quatrocento arbusti erano in fase di maturazione, procedura già completata per quelli rimanenti.  

Ventiduenne trovato in possesso di 400 cartucce e mezzo chilo di canapa indiana

Un ragazzo di 22 di Cimina'(Rc) e' stato denunciato dai carabinieri della stazione di Sant'Ilario dello Jonio e dello squadrone Cacciatori "Calabria", dopo essere stato trovato in possesso di oltre 400 cartucce da caccia, 1 chilogrammo di polvere da sparo, mezzo chilo di canapa indiana gia'essiccata ed una ventina di piante, dello stesso stupefacente, alte 2 metri ed occultate su un terreno a lui riconducibile. I proiettili e la polvere da sparo sono stati sottoposti al sequestro, mentre la canapa indiana e'stata distrutta sul posto.

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