Droga: i carabinieri di Serra San Bruno eseguono 14 misure cautelari

E' ancora in corso l'operazione con la quale i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 14 persone.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip presso il tribunale di Vibo Valentia, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di “Produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (marijuana e cocaina)”. 

I provvedimenti sono stati emessi al termine delle indagini scaturite in seguito all'arresto, eseguito nel novembre del 2015, di un 24enne di Serra San Bruno trovato in auto con 70 grammi di marijuana.

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Gli spunti investigativi raccolti nell'occasione, hanno permesso ai militari di ricostruire una fitta rete di scambi di marijuana e cocaina, messa in piedi da 16 persone, di cui 14 destinatari del provvedimento restrittivo, molti dei quali di Serra San Bruno.

Il gruppo attivo da almeno tre anni, operava tra i Comuni di Serra San Bruno, Brognaturo, Capistrano, Perugia e Gonzaga (MN).

Tra i destinatari del provvedimento emerge, anche, un appartenente alla famiglia Mancuso di Limbadi. Si tratta di una persona, allo stato irreperibile, ritenuta tra i fornitori della droga spacciata sul mercato serrese.

I provvedimenti di oggi, notificati nei Comuni di Serra San Bruno, Monterosso Calabro, Cardinale, Isca sullo Ionio, Santa Caterina, dello Ionio, Nicotera, Catanzaro, Reggio Calabria, Santa Eufemia d'Aspromonte, Firenze e Gonzaga, hanno consentito ai carabinieri di assestare un duro colpo alla rete di spaccio attiva sul territorio serrese.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà, alle ore 11, presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia.

Droga acquistata nel vibonese e nel reggino veniva spacciata nel catanzarese

I Carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 indagati (6 in carcere, 4 ai domiciliari e 3 all’obbligo di firma).

L’attività, condotta dal nucleo investigativo, ha permesso di smantellare un’associazione che acquistava ingenti quantitativi di stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) tra Gioia Tauro e Vibo Valentia e li rivendeva al dettaglio tra il capoluogo catanzarese ed i comuni della fascia ionica.

Due provvedimenti in carcere sono stati eseguiti unitamente a militari del Nucleo di polizia tributaria - Gico della guardia di finanza di Catanzaro in quanto persone già coinvolte in un’altra indagine.

l blitz, scattato all’alba di oggi ha interessato di Comuni di Catanzaro, Borgia, Vallefiorita e Rosarno.

Droga, i carabinieri di Guardavalle arrestano due persone

I carabinieri della Stazione di Guardavalle hanno arrestato, in flagranza di reato, un 28enne V. V. e un 44enne F. P., entrambi di San Sostene.

I due sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, durante un posto di controllo alla circolazione stradale lungo la Statale 106, all’ingresso del Comune di Guardavalle, i militari hanno notato transitare a velocità sostenuta un’autovettura, proveniente da Monasterace, con due persone a bordo.

Gli uomini dell' Arma si sono, quindi, lanciati all’inseguimento dell'auto.

Nel corso del tentativo di fuga, il passeggero, identificato poi in F. P., avrebbe lanciato dal finestrino una busta bianca, all'interno della quale è stato trovato un involucro contenente 60 grammi di cocaina.

Nel frattempo, con l’ausilio di un'altra pattuglia proveniente dalla direzione opposta, i carabinieri sono riusciti a bloccare il veicolo ed ad arrestare gli occupanti.

Le successive perquisizione personali, veicolare e domiciliari, hanno portato al rinvenimento di 570 euro, suddivisi in banconote di vario taglio, un assegno in bianco e un un block-notes con nominativi e cifre, dati ritenuti compatibili con l’attività di spaccio.

 

 

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Reggio Calabria, i carabinieri trovano armi e droga in un appartamento

I carabinieri dell’Aliquota operativa della Compagnia di Reggio Calabria, unitamente a personale della Stazione di Reggio - Catona e della Compagnia d’ intervento operativo del 14° Battaglione carabinieri “Calabria” hanno rinvenuto, occultate all’interno di un appartamento ubicato nel Comparto 2 di Arghillà Nord, armi e droga.

In particolare, nel corso dell’attività i carabinieri hanno trovato:  

  • 1 pistola semiautomatica marca Bruni con matricola abrasa provvista di caricatore senza cartucce;
  • 1 fucile doppietta cal. 12 a canne mozze senza matricola;
  • 3 flaconi da 1 litro contenenti polvere pirica;
  • 280 cartucce per fucile di vario calibro;
  • 375 grammi di marijuana;
  • 136,5 grammi di cocaina,

Le armi ed il munizionamento, che previa autorizzazione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria verranno inviate al R.I.S. di Messina per gli accertamenti tecnici del caso, erano perfettamente conservate e pronte all’uso.

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Due pregiudicati viaggiavano in auto con oltre un chilo di cocaina

 Gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto Nunzio Neri e Pasquale Diffido, rispettivamente di 54 e 60 anni.

Neri, originario di Catania, è stato fermato a Villa San Giovanni perché destinatario di un provvedimento di rintraccio per sottoposizione a misura restrittiva emesso dall’Autorità giudiziaria catanese per reati in materia di armi, estorsione, danneggiamento, stupefacenti ed associazione a delinquere di tipo mafioso.

Al momento dell’arresto, Neri era a bordo di un’auto sulla quale viaggiava in compagnia di Diffido, pregiudicato per sequestro di persona a scopo di rapina, violenza sessuale, omicidio doloso, violazioni in materia di armi e ricettazione.

Nel corso della perquisizione del veicolo i poliziotti hanno rinvenuto un involucro contenente circa 1,2 chilogrammi di cocaina.

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Cocaina nascosta nel pollo, sul mercato avrebbe fruttato 5 milioni di euro

Gli uomini del Comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle dogane – Ufficio antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica - Direzione distrettuale antimafia - hanno individuato e sequestrato un ingente carico di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro.

Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di un container, che trasportava pollo congelato, proveniente dal Brasile e destinato al porto di Umm Qasr (Iraq).

Le attività sono state eseguite attraverso una serie di incroci documentali e successivi controlli di container sospetti, anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle dogane ed unità cinofile della guardia di finanza. La cocaina sequestrata, suddivisa in 23 panetti, per un totale di 25,660 chilogrammi, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa cinque milioni di euro.

L’attività delle fiamme gialle in sinergia con l’Agenzia delle dogane, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, nell’anno in corso, al sequestro di oltre 470 chilogrammi di cocaina purissima.

Nascondeva cocaina negli indumenti intimi, arrestata

Una 33enne è finita in manette dopo essere stata sorpresa con 65 grammi di cocaina nascosta negli indumenti intimi. 

È successo nel corso di un controllo straordinario del territorio effettuato dalla Polizia di Stato a Lamezia Terme. L'arresto è avvenuto in un bar dove gli agenti hanno notato la donna dirigersi rapidamente dal bancone verso la cucina, cercando di nascondere qualcosa nei pantaloni.

Nel corso della successiva perquisizione, negli indumenti intimi della 33enne è stato trovato un bicchierino in plastica tappato, con all'interno 65 grammi di cocaina. Durante l'ispezione la donna avrebbe cercato di aggredire un poliziotto al fine di dirigersi verso il bagno, presumibilmente, con per liberarsi dello stupefacente.

Al termine della perquisizione è stato, quindi, disposto l'arresto.

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I carabinieri trovano più di un chilo di droga in due case abbandonate

Oltre un chilo tra cocaina e marijuana, è stato rinvenuto e sequestrato dai carabinieri della Compagnia di Cirò Marina.

Nel corso di una serie di perquisizioni condotte nel centro storico di Cirò, i militari del Nucleo radiomobile, coadiuvati dalle unità cinofile di Vibo Valentia,  hanno scoperto un nascondiglio ricavato nel sottoscala di una casa abbandonata, all'interno del quale erano state nascoste sostanze impiegate per il taglio della cocaina, nonché buste in plastica utilizzate per il confezionamento delle dosi.

 Nello stesso luogo, è stato trovato anche un caricatore di una pistola con all'interno tre proiettili.

In un'altra abitazione semidiroccata, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto un involucro impermeabile contenente  560 grammi di cocaina. Poco distante dal primo ritrovamento, i carabinieri hanno individuato un'ulteriore sacchetto in plastica con all’interno 510 grammi di marijuana.

Il valore al dettaglio della sostanza stupefacente sequestrata si aggira intorno a oltre 40 mila euro.

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