Duplice omicidio in Calabria, un uomo e una donna uccisi a colpi di pistola

Un uomo, M.S., di 57 anni, e la compagna 38enne di origine tunisina, sono stati uccisi ieri sera a Castrovillari.

Il cadavere del 57enne è stato rinvenuto nel bagagliaio di una Mercedes, mentre il corpo della donna è stato trovato sul sedile anteriore lato passeggero.

Le vittime sarebbero state colpite con diversi colpi di pistola. 

 

Padre e figlio uccisi in Calabria, catturato in Svizzera il terzo indagato

Nella tarda serata di ieri, in un hotel del Luganese (Svizzera), la polizia cantonale, in collaborazione con i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale di Crotone, ha dato esecuzione al mandato di arresto ai fini di estradizione, emesso il 19 luglio scorso dal gip del tribunale di Crotone, su richiesta della locale procura della Repubblica, a carico del 51enne mesorachese Pasquale Buonvicino.

L'uomo è ritenuto responsabile del duplice omicidio di Rosario e Salvatore Manfreda, di detenzione e porto illegale di armi e occultamento di cadaveri.

In particolare, in seguito alla scomparsa, avvenuta il 21 aprile scorso, dei Manfreda, padre e figlio, dalla loro azienda ubicata in località Gesara di Mesoraca, i militari avviarono le indagini che portarono al rinvenimento della loro autovettura completamente distrutta dalle fiamme e di resti organici che facevano presumere ad un duplice omicidio.

Il 30 giugno, la procura della Repubblica di Crotone, concordando con gli esiti investigativi dei carabinieri, aveva emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto a carico di Pasquale Buonvicino, del figlio Salvatore Emanuel e di Pietro Lavigne.

Il provvedimento era stato eseguito solo a carico degli ultimi due (tuttora detenuti), poichè, Pasquale Buonvicino si era, nel frattempo, reso irreperibile.

L’efferato delitto sarebbe maturato per futili motivi, riconducibili a difficili rapporti di vicinato.

L’arrestato sarà trattenuto in territorio elvetico in attesa di estradizione. 

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Duplice omicidio a Davoli, fermato l'ex convivente della donna uccisa

Svolta nelle indagini per il duplice omicidio avvenuto ieri a Davoli Superiore (per leggere la notizia clicca qui), nel quale hanno perso la vita Francesca Petrolini, di 53 anni e Rocco Bava, di 43 anni, originario di Simbario.

I carabinieri della Compagnia di Soverato e del Comando provinciale hanno, infatti, fermato il cognato della donna, G.G., di 67 anni.

Dopo essere rimasta vedova, Francesca Petrolini, aveva allacciato una relazione con il fratello del marito.

Rintracciato a casa di un amico, a Davoli, G.C. è stato portato in caserma per essere sottoposto ad interrogatorio.

Notizia in aggiornamento

 

Duplice omicidio a Davoli, 43enne di Simbario ucciso insieme alla compagna

Duplice omicidio in pieno centro storico a Davoli Superiore (Cz), dove una coppia è stata uccisa a colpi di pistola in una tabaccheria.
 
Le vittime sono la titolare dell' esercizio commerciale, Francesca Petrolini, di 53 anni ed il compagno, Rocco Bava, di 43 anni, originario di Simbario in provincia di Vibo Valentia, dove gestiva un autolavaggio.
 
La donna è deceduta sul colpo; Bava, invece, è morto mentre i sanitari tentavano di prestargli soccorso.

Sul posto sono intervenuti carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Soverato, che hanno avviato le indagini per cercare di far luce sull'accaduto.

Duplice omicidio in Calabria, 5 persone in manette

Ha preso il via alle prime ore di questa mattina, un’operazione antimafia della Dia di Catanzaro, nei confronti di 5 persone ritenute responsabili del duplice omicidio di Benito Aldo Chiodo e Francesco Tucci e del contestuale ferimento di Mario Trinni, fatto avvenuto il 9 novembre 2000 a Cosenza.

Il provvedimento restrittivo emesso dal GIP del Tribunale di Catanzaro, all’esito di indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e dal Sostituto Procuratore Camillo Falvo, riguarda elementi di spicco della criminalità organizzata cosentina di etnia nomade.

I dettagli dell’operazione verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10,00, presso gli uffici della Procura distrettuale, alla presenza del Procuratore della
Repubblica Nicola Gratteri.

Madre e figlia uccise a San Lorenzo del Vallo, fermato il 37enne Luigi Galizia

E' stato sottoposto a fermo il presunto autore del duplice omicidio di Edda Costabile e Ida Attanasio, madre e figlia, di 77 e 52 anni, uccise il 30 ottobre scorso mentre si trovavano nel cimitero di San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza.

La persona fermata è Luigi Galizia, di 37 anni, fratello di Damiano, il 31enne assassinato nell'aprile scorso a Rende da Francesco Attanasio, figlio e fratello di Edda Costabile e Ida Attanasio.

L’uomo è stato fermato al termine di un lunghissimo interrogatorio andato avanti per quasi dieci ore.

I dettagli del fermo sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal Procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Riferendosi all’omicidio delle due donne, il magistrato ha detto che “si è trattata di una vendetta pura”.  "Abbiamo disposto il divieto di colloquio anche con il difensore - ha aggiunto Facciolla - come previsto dalla legge, per evitare inquinamenti delle indagini che sono ancora in corso. L’alibi fornito da Galizia è crollato sotto i colpi dell’attività posta in essere e per questo ritenuto completamente falso. Siamo certi che ha agito con premeditazione e con ferocia inaudita".

Secondo l’accusa, Galizia, avrebbe sparato ben 14 colpi di pistola, l’ultimo dei quali a bruciapelo alla nuca di Ida Attanasio. «Il dato triste - ha concluso Facciolla - è che si tratta di una terra che ha un problema culturale, non c'è altro posto in Italia dove un fatto del genere non ha visto una scossa qualsiasi, anche apparente da parte della comunità. Non c'è stata una fiaccolata, una dichiarazione pubblica da parte di un amministratore, non c'è stata una presa di posizione. L’unico problema che avevano gli amministratori pubblici era quello se il cimitero fosse sotto sequestro oppure no. Con questo penso di aver detto tutto».

Viva soddisfazione per il lavoro svolto dalle “forze di polizia” che “hanno saputo collaborare in modo efficiente per la rapida soluzione del caso”  è stata espressa dal questore di Cosenza LuigiLiguori.

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Duplice omicidio nella notte: 55enne uccide moglie e suocera

Notte di sangue a Reggio Calabria: un uomo, il 55enne Pasquale Laurendi ha assassinato a coltellate la moglie, la 53enne Antonia La Tella e la suocera, l'83enne Carmela Cicciù. Il duplice omicidio è stato commesso poco dopo le 3 all'interno dell'appartamento in cui risiedevano le vittime, al primo piano di una palazzina INA Casa che si trova in via San Giuseppe, zona sud della città, nell'area compresa tra il popoloso quartiere di Sbarre ed il Viale Calabria.  Il tentativo di fuga messo in atto dal presunto responsabile dei delitti è stato vanificato dal pronto intervento degli agenti delle Squadre Volanti che, allertati da una segnalazione telefonica al 113, lo hanno bloccato lungo la Strada Statale 106 Jonica. 

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