Operai morti impianto ex Montedison: assolti 8 imputati

Bianca Maria Todaro, giudice del Tribunale di Crotone, ha assolto le otto persone imputate nel processo scaturito dal decesso di diversi operai che un tempo prestavano servizio presso l'impianto Montedison, da tempo inattivo. L'assoluzione, in particolare, ha riguardato il reato di omicidio colposo, mentre per quel che concerne l'imputazione relativa al disastro ambientale sono stati superati i tempi previsti per la prescrizione determinando, di conseguenza,  il non luogo a procedere. La tesi accusatoria era fondata sull'ipotesi che i dipendenti dell'ex stabilimento avessero perso la vita a causa delle polveri di amianto. Francesco Carluccio, pubblico ministero in aula, aveva formulato la richiesta che fossero inflitte cinque condanne e gli imputati fossero assolti dall'accusa di disastro ambientale

Processo ex Montedison: le richieste del pubblico ministero

Francesco Carluccio, rappresentante della pubblica accusa nel dibattimento processuale avviato in relazione alle accuse nei confronti di soggetti un tempo al vertice dell'impianto, ormai inattivo, della Montedison a Crotone, ha richiesto che cinque imputati siano condannati e tre assolti. A nessuno di essi è stato addebitato il reato di disastro colposo. In particolare, a carico di Giuseppe Agliata e Maurilio Aguggia è stata avanzata una istanza di pena a due anni e sei mesi di carcere in relazione ai decessi  di Tommaso Quaranta e Giuliano Ussia, che lavoravano nello stabilimento in qualità di operai. Due anni e dieci mesi, invece, sono stati chiesti per Ottorino Sapere, Giancarlo Savorelli e Giulio Verri. Secondo il pubblico ministero, Maurilio Aguggia merita di essere assolto in riferimento alla scomparsa di Giuseppe Benevento; lo stesso Aguggia e Savorelli dovrebbero essere, sempre sulla scorta della requisitoria del sostituto procuratore, scagionati per la morte di Mariantonia Macrì. Nei confronti di Dario Capozzi e Luigi Ferretti è stata postulata l'assoluzione per i decessi Francesco Lentini, Tommaso Quaranta e Giuliano Ussia. Infine, alcun addebito penale è ascrivibile, a parere del pm, per Alfonso Pezziniti 

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