Ai domiciliari un condannato per associazione di tipo mafioso e favoreggiamento

Un 35enne è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione dell’ordine di espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello-Ufficio Esecuzioni Penali- di Reggio Calabria. Carmelo Vadalà, di Bova Marina, libero vigilato, è stato sottoposto al regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, e dovrà scontare la pena residua di 6 mesi di reclusione, per i reati di favoreggiamento personale e associazione di tipo mafioso.

Favorì un boss latitante: arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri hanno rintracciato e tratto in arresto un uomo di 68 anni per il reato di favoreggiamento personale aggravato dalla metodologia mafiosa, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Francesco Cassano, di Reggio Calabria, dovrà scontare la pena di 3 anni e 6 mesi poiché ritenuto responsabile di aver favorito la latitanza di Vincenzo Iamonte, 62 anni, esponente di spicco dell’omonima cosca di 'ndrangheta operante nel territorio di Melito di Porto Salvo, poi catturato dai militari dell’Arma nel luglio 2005. 

Associazione mafiosa e favoreggiamento: un arresto dei Carabinieri

Un uomo di 35 anni è finito in manette per opera dei Carabinieri. In un processo è stato giudicato colpevole di associazione di tipo mafioso e favoreggiamento personale. Deve scontare sei mesi di carcere per condotte criminali di cui si è reso responsabile sette anni fa a Piacenza e Reggio Calabria. L'arresto è stato effettuato a Bova Marina, in provincia di Reggio Calabria.

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