Arrestate due ladre seriali di gioielli. In manette anche il loro autista

Al termine di un'indagine condotta dagli uomini della Sezione investigativa del Commissariato di Polistena, gli agenti della Squadra mobile di Salerno, hanno notificato un’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Palmi, che dispone l’obbligo di dimora nei confronti di tre persone: C.B. di 49 anni, M.F. (26) e M.A. (40).

I tre, residenti nell'area cilentana, sono ritenuti i responsabili di un furto aggravato avvenuto a maggio 2018, allorquando in una gioielleria di Melicucco (Rc), vennero sottratti monili per un valore di duemila euro.

In particolare, le due donne, C. B. e M. F., avrebbero distratto il titolare della gioielleria per sottrarre i gioielli, prima di darsi alla fuga con l’auto guidata da M.A., che era rimasto all’esterno del negozio con il ruolo di “palo”.

L' indagine ha preso le mosse con la descrizione fornita in sede di denuncia dal gioielliere riguardo la connotazione fisica e l’accento dei malviventi.

L’esame delle immagini delle telecamere di videosorveglianza del negozio e degli altri esercizi commerciali presenti nella stessa strada, ha permesso d'identificare i volti delle donne che avevano perpetrato il furto e l’auto utilizzata per la fuga, ovvero una Lancia Delta con targa bulgara.

L’analisi della targa, attraverso l’utilizzo delle banche dati delle forze di polizia, ha consentito agli investigatori di scoprire che la vettura era stata noleggiata da un uomo (M.A.), presso una ditta di Agropoli (Sa).

Dai risultati dell'indagine è quindi emerso il collegamento tra il luogo di abituale utilizzo dell’autovettura e l’accento campano riferito in sede di denuncia dal titolare della gioielleria.

I poliziotti hanno dunque messo in relazione altri furti effettuati con lo stesso modus operandi, non lontano da quello effettuato a Melicucco e realizzati con l’impiego di autovetture noleggiate dalla stessa persona.

Una volta comparati i volti delle donne riprese dalle telecamere, con quelli presenti sui social network, gli investigatori hanno dato un nome alle presune autrici del furto, una delle quali legata da una relazione sentimentale con l’uomo che ha noleggiato la Lancia Delta.

Attraverso l’acquisizione dei tabulati telefonici, gli agenti hanno, infine, scoperto la presenza dei sospettati a Melicucco, proprio nel giorno in cui è stato compiuto il furto.

Pertanto, in virtù delle risultanze emerse durante le indagini, il gip del tribunale di Palmi ha emesso la misura cautelare eseguita ieri mattina dagli uomini del Commissariato di Polistena con il concorso della Squadra mobile di Salerno.

Cercano di portar via la cassaforte da un'abitazione, tre persone in manette

Tre persone, di età compresa tra i 28 ed i 38 anni, sono state arrestate a Palmi, con l'accusa di tentata rapina aggravata in concorso.

I tre, originari di Catanzaro, sono stati intercettati da carabinieri e polizia dopo che, con il volto coperto da un passamontagna, si erano introdotti in un'abitazione di Palmi per cercare di mettere le mani sulla cassaforte. 

Ad impedire la realizzazione del piano messo a punto dai tre ladri, l'allarme lanciato dai vicini, insospettuti dai rumori privenienti dall'abitazione

Giunte sul posto, le pattuglie di carabinieri e polizia, dopo un breve inseguimento, hanno bloccato i malviventi.

I tre, accusati di tentata rapina aggravata in concorso, sono stati tradotti presso la locale casa circondariale a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

  • Published in Cronaca

Recuperati un furgone e capi d’abbigliamento rubati, denunciato pluripregiudicato

Un furgone rubato, con all’interno capi di abbigliamento del valore complessivo di circa 20 mila euro è stato ritrovato, dai finanziari del Comando provinciale di Cosenza, sul lungomare nord di Paola, intorno alle 3 della notte scorsa.

Gli autori del furto stavano effettuando operazioni di trasbordo della merce rubata, dal furgone alle autovetture, quando alla vista delle fiamme gialle di Paola, hanno abbandonato il veicolo e si sono dati alla fuga.

La presenza di un’altra automobile, ferma a pochi metri di distanza dal furgone e con all’interno una persona seduta sul sedile passeggeri, ha insospettito i militari che hanno proceduto al controllo dei documenti. L’uomo è risultato essere un cosentino pluripregiudicato per reati specifici contro il patrimonio.

Nel corso della successiva ispezione, nel bagagliaio del mezzo, i finanziari hanno rinvenuto oggetti atti ad offendere ed arnesi idonei allo scasso ( piedi di porco, chiavi, grimaldelli, cacciaviti e seghetti).

Entrambe le autovetture sono risultate prive di copertura assicurativa e sono state, quindi, sottoposte a fermo.

Una volta identificato, il pluripregiudicato è stato denunciato per furto aggravato, porto di armi od oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.

Nel corso della notte, un’altra persona è stata fermata perché trovata in possesso di 15 grammi di marijuana. La sostanza stupefacente è stata sequestrata, mentre il detentore è stato segnalato alla prefettura di Cosenza.

Ladri maldestri fanno saltare un bancomat e bruciano 30mila euro

Sono rimasti a mani vuote i ladri che a Torricella (TA) hanno cercato d'impossessarsi delle banconote contenute nel postamat del locale ufficio postale. I malviventi, hanno insufflato del gas nello sportello Atm, con l'intento di farlo saltare in aria. Qualcosa, pero`, non e` andato come previsto e ne e` scaturito un incendio che ha distrutto la gran parte del denaro. Cosi` sono andati in fumo quasi 30 mila euro. I ladri sono riusciti comunque a recuperare alcune banconote, peraltro inutilizzabili, perche` macchiate dall'inchiostro del sistema di sicurezza.

Subscribe to this RSS feed