Caulonia Marina: fermato per un controllo viene scoperto dal fiuto di un cane in possesso di marijuana

Nel corso di un normale servizio di controllo, i finanzieri del Gruppo di Locri hanno rinventuo due involucri contenti 4,3  grammi di marijuana.

In particolare, le fiamme gialle hanno fermato un automobilista, a Caulonia Marina. L'uomo ha manifestato un nervosismo che ha insospettito i militari.

Effettuate ulteriori verifiche e constatati i precedenti penali della persona fermata, i finanzieri hanno fatto intervenire un cane antidroga.

Il fiuto del cane ha permesso di scoprire un'intercapedine ricavata nello sportello posteriore dell'autovettura, dove erano stati occultati 4,3 grammi di marijuana.

È seguita, quindi, una perquisizione a casa dell’uomo. 

Nel corso dell'attività, gli uomini della guardia di finanza hanno trovato altra droga, nonchè una piantagione di cannabis indica, in gran parte in piena fase di maturazione, sistemata su una porzione di terreno di difficile accesso.

Le piante sono state estirpate e distrutte. Per il fermato è scattata la denuncia alla procura per possesso di stupefacenti.

 

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Focus 'ndrangheta: trovata una pistola e oltre 300 grammi di marijuana

Intensa attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri del Gruppo di Locri che, durante il fine settimana appena trascorso, si sono avvalsi delle Compagnie di Roccella Jonica, Locri e Bianco, per rendere operativo il piano denominato “Focus ‘ndrangheta”.

Nel corso delle operazioni, svolte nei punti nevralgici della Locride, i militari hanno sottoposto a controllo 203 persone e 137 veicoli. Numerose le patenti di guida ritirate ad automobilisti trovati al volante in stato di ebbrezza.

Tra le attività di maggior rilievo, la scoperta fatta a Mammola, dove gli uomini della Benemerita, in collaborazione con i colleghi forestali, nel corso di un rastrellamento finalizzato alla ricerca di piantagioni di canapa indiana, hanno rinvenuto, presso un fondo privato abbandonato e accessibile a chiunque, occultati all’interno di un fusto nascosto tra la fitta vegetazione:

  • un pistola a salve modificata;
  • tre buste di plastica trasparenti contenenti complessivamente quasi 300 grammi di marijuana;
  • numerose cartucce per fucile;
  • una trappola per fauna selvatica;
  • due motoseghe prive di matricola.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti.

Ad Ardore, invece, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato due venditori ambulanti, di origini senegalesi, di 21 e 34 anni. I due africani sono stati accusati di detenzione illecita di stupefacenti, poiché durante una perquisizione personale, in una loro valigia sono stati trovati oltre 30 grammi di marijuana.

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Controlli nel vibonese: diverse denunce, trovati 820 grammi di marijuana

I carabinieri appartenenti alle Stazioni dipendenti dalla Compagnia di Tropea, hanno eseguito un servizio di controllo straordinario del territorio.

In particolare, a Zungri sono state deferite a piede libero quattro persone, accusate rispettivamente di tentato furto in abitazione, minacce, mancata presentazione di documenti d’identità e porto abusivo di un coltello vietato. Due dei denunciati sono cittadini stranieri regolarmente risiedenti in Italia.

A Nicotera, nella frazione Marina, è stato denunciato, invece, il gestore di un circolo ricreativo per occupazione abusiva di suolo pubblico.

A Joppolo, infine, sono state denunciate altre due persone, rispettivamente per minacce (nei confronti di una donna del posto) e per percosse e minacce seguite ad una lite.

I militari hanno eseguito, inoltre, una serie di perquisizioni, nel corso delle quali sono stati ritrovati e sequestrati, in una località rurale alla periferia di Nicotera Marina,  820 grammi di marijuana.

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Latitante da un anno sorpreso a coltivare marijuana

È stato arrestato all’alba di oggi il latitante Antonino Romeo, 37 anni, di Sinopoli.

L'uomo, che si era dato alla macchia da poco meno di un anno, è stato catturato, durante un blitz congiunto condotto da carabinieri e polizia, in contrada Zoccalì, a Sinopoli, mentre insieme ad un 20enne di Taurianova, Antonino Forgione, si prendeva cura di una piantagione di marijuana nascosta in un’area impervia.

La coltivazione, composta da un centinaio di piante di canapa indiana, avrebbe permesso di produrre circa sessanta chili di stupefacente, assicurando un guadagno quantificato in poco più di 100 mila euro.

Romeo era ricercato perchè raggiunto da uno dei nove fermi eseguiti nel settembre scorso dalla polizia - con le accuse, a vario titolo, di traffico di armi e stupefacenti, estorsione, ricettazione e furto, con l’aggravante dell’aver agevolato le cosche di ‘ndrangheta della piana di Gioia Tauro.

Un anno fa, inoltre, era stato sorpreso a Bagnara Calabra, insieme ad un complice, mentre si prendeva cura di un centinaio di piante di marijuana.

La Procura di Palmi ha disposto il carcere per entrambe gli arrestati.

Le accuse, questa volta, sono diproduzione, coltivazione e traffico di stupefacente in concorso. Forgione dovrà rispondere anche di favoreggiamento personale, avendo aiutato il 37enne a sottrarsi alle ricerche.

 

Tenevano la marijuana in camera da letto, due giovani denunciati nel vibonese

I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia a seguito dell’intensificazione dei controlli hanno denunciato due ragazzi per detenzione di sostanza stupefacente.

In particolare, nel corso di una perquisizione a casa di un 29enne del luogo, i militari della Stazione di Filadelfia hanno rinvenuto, occultati all’interno di un cassetto del mobile della camera da letto, sette grammi di marijuana ed un bilancino di precisione.

Durante un'altra perquisizione domiciliare eseguita a Vibo Marina, nella camera da letto di un 27enne, gli uomini della Benemerita hanno trovato 14 grammi di marijuana e un bilancino di precisione.

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Sequestrati quattro quintali di cannabis, due persone in manette nel vibonese

I finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno individuato, in località Targani del Comune di Filadelfia (VV), occultata tra alberi di alto fusto e difficilmente raggiungibile a causa della presenza di rovi e macchia mediterranea, una coltivazione di cannabis indica estesa circa 1.500 metri quadrati (grande quanto tre campi da tennis).

Le piante, in perfetto stato vegetativo, di altezza variabile tra novanta centimetri ed un metro e mezzo avrebbero permesso di produrre almeno quattro quintali di marijuana.

Una volta immesso sul mercato, lo stupefacente avrebbe fruttato più di un milione di euro.

Nel corso dell'operazione, le fiamme gialle hanno arrestato due persone, C.R., 46enne, già noto alle forze dell’ordine, e F.G., 58enne incensurato.

I due sono stati sorpresi mentre erano intenti ad irrigare la coltivazione.

La piantagione è stata sequestrata e distrutta, mentre per i due arrestati l' Autorità giudiziaria ha disposto la custodia cautelare in carcere.

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Spadola, 18enne arrestato per detenzione e spaccio di marijuana

Ancora un arresto da parte dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno nell'ambito delle attività di contrasto alla produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Questa mattina, infatti, i militari della Stazione di Serra San Bruno hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un diciottenne di Spadola, M. A., cl.99, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno eseguito, in primissima mattinata, una mirata perquisizione presso l’abitazione del ragazzo e, durante il controllo, hanno rinvenuto, occultati in un portaoggetti a forma di teschio, nell’armadio del giovane 50 grammi di marijuana, già suddivisa in 30 dosi, e un bilancino elettronico di precisione. Il giovane, espletate formalità rito, è stato posto agli arresti domiciliari, come disposto dalla competente A.G. di Vibo Valentia.

Nell’attività di contrasto al fenomeno della produzione e spaccio di stupefacenti la Compagnia di Serra San Bruno, dal solo mese di gennaio, ha eseguito 20 arresti, denunciato 3 persone, sequestrato oltre 700 piante di “Cannabi Indica” e circa 50 kg di sostanze stupefacenti già pronte per la vendita. Gli sforzi degli uomini dell’Arma di Serra San Bruno nella lotta alla piaga della droga – fenomeno diffusissimo, soprattutto tra i giovanissimi, attratti da prospettive di facili guadagni – restano sempre altissimi.

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Scoperta piantagione di cannabis skunk

In seguito ad indagini in materia di traffico di sostanze stupefacenti, condotte autonomamente dai finanzieri della Compagnia di Crotone, con l’ausilio degli elicotteri della sezione aerea della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, sono state sequestrate, in una piantagione ubicata in un terreno della frazione Papanice, circa 50 piante di cannabis del tipo skunk.

La coltivazione era nascosta da fitti rovi ed era raggiungibile solo attraverso un cunicolo abilmente occultato sotto la vegetazione.

Una volta immesso sul mercato, lo stupefacente avrebbe assicurato alla criminalità locale un introito quantificato in oltre 100 mila euro.

 Sono in corso le indagini per l’identificazione dei responsabili.

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