Trovato in possesso di marijuana, arrestato un nigeriano di 20 anni

Gli uomini della polizia di Stato hanno arrestato, a Reggio Calabria, un cittadino nigeriano di 20 anni, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L'arresto è scattato in seguito ad una chiamata con la quale era stata segnalata una lite tra extracomunitari, scoppiata in un'abitazione.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno sottoposto a controllo quattro cittadini di nazionalità nigeriana, uno dei quali è stato trovato in possesso di 43 grammi di marijuana.

Una volta condotto negli uffici della questura, l'arrestato si è scagliato contro gli agenti, colpendoli con calci e pugni.

Al termine degli accertamenti sugli altri inquilini dell’appartamento, due cittadini nigeriani di 20 e 21 anni sono risultati irregolari sul territorio nazionale ed a loro carico il questore ha immediatamente emesso un decreto di espulsione con accompagnamento coatto presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Potenza. 

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Era sfuggito ad un ordine di carcerazione, arrestato

Un cittadino nigeriano di 28 anni, sfuggito ad un ordine di carcerazione per il reato di rapina, è stato tratto in arresto dagli agenti della polizia ferroviaria di Reggio Calabria.

L'arresto è stato effettuato nella stazione di Locri, dove l'uomo ha attirato l'attenzione degli agenti che, dopo averlo fermato, lo hanno sottoposto a controlli.

Il nigeriano, sprovvisto di documenti, è stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato di Siderno per accertarne l'identità.

Gli agenti hanno quindi scoperto che si trattava del ventottenne che, lo scorso mese di aprile, si era reso responsabile di una violenta aggressione, avvenuta nella stazione di Monasterace, ai danni di un capotreno.

Grazie alla descrizione fatta dal ferroviere, i poliziotti erano riusciti a rintracciare e denunciare, in stato di libertà, l'aggressore.

L’uomo è ritenuto, inoltre, responsabile di una rapina commessa lo scorso 8 giugno, ai danni di un cittadino di Melito Porto Salvo.

Nell’occasione, l'extracomunitario si era impossessato di una bicicletta, minacciando il proprietario con un grosso coltello.

Al termine delle formalità di rito, il cittadino nigeriano è stato associato presso la casa circondariale di Locri.

 

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Interviene in difesa di un controllore di Trenitalia, nigeriano gravemente ferito da un connazionale

Un nigeriano, richiedente asilo politico, ospite del Cas di Nicotera, è stato ricoverato all’ospedale di Vibo Valentia in pericolo di vita.

Nel pomeriggio di oggi, i carabinieri di Nicotera e Nicotera Marina sono stati allertati dal 118, dove la vittima si era presentata con le arterie dei polsi recise da un'arma da taglio.

I militari hanno immediatamente avviato le indagini, che hanno permesso d'individuare l’aggressore in un altro nigeriano, Abuo Onyekekachi, di 30 anni.

Secondo la ricostruzione, l'uomo, anch'egli richiedente asilo ed ospite della stessa struttura nella quale risiede la vittima, ha litigato con il connazionale, intervenuto in difesa di un controllore di Trenitalia con il quale l'aggressore aveva animatamente discusso dopo essere stato sorpreso a viaggiare senza biglietto.

Iniziata alla stazione ferroviaria di Nicotera, la lite è degenerata nei pressi del Cas, dove la vittima avrebbe imbracciato un bastone, mentre il fermato avrebbe colpito il connazionale con una bottiglia di vetro rotta. 

Una volta ricostruita la dinamica del ferimento, i carabinieri hanno fermato il 30enne, il quale, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Vibo Valentia.

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Picchiava e minacciava connazionali per farle prostituire, in manette 38enne nigeriano

Un nigeriano di 38 anni, Frank Agbai, è stato arrestato dalla polizia perchè ritenuto responsabile in concorso con suoi connazionali, d'induzione e sfruttamento della prostituzione e per aver favorito e finanziato l’ingresso illegale in Italia di donne nigeriane.

L'uomo, residente a Cariati, in provincia di Cosenza, è stato raggiunto da una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bologna, in seguito alle risultanze scaturite dalle indagini condotte dalla Squadra mobile del capoluogo emiliano.

Nel corso dell'attività investigativa, sarebbe emerso che il cittadino extracomunitario, insieme a tre connazionali, avrebbe indotto alcune donne a prostituirsi per poi appropriarsi dei guadagni dell’attività. Il tutto con le aggravanti di aver usato violenza contro le vittime, minacciandole, piacchiandole e facendogli credere che in Italia avrebbero trovato un impiego regolare.

Gli arrestati risponderanno, inoltre, del reato di favoreggiamento dell’ingresso illegale in Italia di donne che, nel corso del viaggio, sarebbero state sottoposte a costante pericolo di vita pur di farle arrivare a destinazione per costringerle a prostituirsi.

 

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Travolge un pedone e scappa, 21enne finisce in manette

Un nigeriano di 26 anni, ospite di un locale centro d’accoglienza straordinario, è rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Camigliatello Silano (Cs).

Il giovane è stato travolto da un’auto pirata mentre passeggiava, in compagnia di alcuni connazionali, lungo il ciglio della strada.

Sul posto sono tempestivamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno soccorso il ferito, trasportandolo al pronto soccorso dell’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza, dove è stato  ricoverato per una frattura scomposta di tibia e perone della gamba sinistra.

Contestualmente, i militari dell’Arma hanno avviato le indagini per cercare di risalire all’identità del pirata della strada.

Dopo aver rinvenuto sul luogo dell’incidente uno specchietto retrovisore, i carabinieri hanno avviato le ricerche che, grazie ad alcune telecamere di videosorveglianza, hanno  permesso di dare un nome dal conducente del veicolo.

A fugare ogni dubbio, il fatto che l’auto individuata fosse priva di uno dei due specchietti retrovisori.

Il conducente del veicolo, un 21enne neopatentato di Camigliatello Silano, ha quindi confessato di essere l’autore dell’incidente.

Sottoposto ad accertamenti alcolemici e tossicologici, il giovane è risultato positivo sia all’alcol che ai cannabinoidi.

Il ragazzo è stato, pertanto, arrestato con l’accusa di lesioni personali stradali, fuga a seguito di sinistro stradale, omissione di soccorso e per aver causato l’incidente stradale sotto l’influenza di alcol e sostanze stupefacenti.

Dopo le formalità di rito, il 21enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione della Procura della Repubblica di Cosenza.

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Rapina in un supermercato del vibonese, arrestato 31enne nigerino

I carabinieri della Stazione di Briatico, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, per i reati di rapina aggravata, Henry Azeh.

L’uomo, un 31enne nato in Nigeria, ospite del centro di accoglienza straordinaria per migranti stranieri di Briatico, è accusato di aver sottratto generi alimentari in un supermercato del luogo.

In particolare, l’extracomunitario si sarebbe impossessato dei beni, dopo aver usato violenza e procurato lesioni lievi a G.C., 46enne, responsabile dell’attività commerciale.

Nel corso di una perquisizione eseguita nell’alloggio di Azeh, i militari hanno rinvenuto la merce rubata, nonché 2,2 grammi marijuana.

Una volta  arrestato, dopo le formalità di rito, il 31enne è stato accompagnato nella casa circondariale di Vibo Valentia.

Cerca di estorcere denaro agli operatori del centro che lo ospita, giovane nigeriano arrestato nel vibonese

 I carabinieri della Stazione di Briatico hanno arrestato un nigeriano di 20 anni O. F. per tentata estorsione.

L’arresto è scattato in seguito alla richiesta d’aiuto lanciata da alcuni operatori del centro accoglienza migranti stranieri “Costabella” che hanno denunciato il comportamento violento del giovane africano.

Riportato a più miti consigli dai militari, il 20enne ha continuato a chiedere denaro minacciando di morte uno degli operatori. L’immigrato è stato, quindi, arrestato e tradotto presso il carcere di Vibo Valentia.      

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Nigeriano cerca di violentare una connazionale, arrestato

Gli uomini della Squadra Mobile hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto O. M., nigeriano, di 24 anni, indagato per avere rinchiuso all’interno del modulo abitativo in cui risiede nel Cda/Cara Sant’ Anna di Isola di Capo Rizzuto (KR), una connazionale di 26 anni. Dopo averla denudata ed immobilizzata con dei legacci, avrebbe cercato di violentarla sessualmente. A farlo desistere sarebbe stato l’intervento di un connazionale che ha evitato il peggio. Tuttavia, nella circostanza, la ragazza ha riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.

Il responsabili, su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Crotone, è stato sottoposto a fermo d'indiziato di delitto ed associato alla locale casa circondariale a disposizione della competente Autorità giudiziaria.

Gli agenti della Squadra volanti della Questura di Crotone, hanno, inoltre, tratto in arresto, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzioni di esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale, possesso di documenti di identità falsificati, il pluripregiudicato C. S. di 51 anni. Nella stessa circostanza, sono stati avviati i procedimenti amministrativi per l’emissione del foglio di via obbligatorio, a carico di tre cittadine straniere: A. V. L. A. nata nella Repubblica Dominicana nel 1973; V. M. M. nata in Colombia nel 1969; e B. Q. M. F. nata in Colombia nel 1990.

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