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Wanda Ferro (FI): "Necessaria una legge regionale sull'accorpamento Pugliese-Mater Domini"

"La nuova polemica tra il commissario alla sanità Scura e il governatore Oliverio sull’integrazione tra le aziende ospedaliere 'Pugliese-Ciaccio' e 'Mater Domini', appare come una vera e propria farsa alla quale - tuona Wanda Ferro, vice coordinatrice regionale di Forza Italia - porre fine nel rispetto del diritto alla salute dei cittadini. Nel corso degli ultimi mesi si sono susseguiti incontri, convegni, consigli comunali, tavoli paritetici, appuntamenti cordiali e polemiche  furibonde, entusiasmi e  accelerazioni, delusioni e battute d’arresto, che si sono risolte in una dichiarata e non meglio precisata 'pausa di riflessione' dei giorni scorsi, dopo che anche il rettore Quattrone si è espresso per la necessità di una riflessione sui tempi di attuazione, all’indomani della lettera di Oliverio sul rinnovo dell’intesa tra Regione e ateneo scaduta da anni.  La nuova azienda ospedaliera 'Renato Dulbecco', se mai vedrà la luce, ha di certo soltanto il nome, mentre la sostanza è avvolta nel fumo della confusione. Quando non si hanno le idee chiare, quando non si sa come procedere, si cambia il nome alle cose e tutto sembra risolto. L’unica cosa che appare concreta, che però viene sottaciuta, è che l’unione, l’accorpamento, la fusione o ciò che si deciderà di fare delle due aziende ospedaliere, è che verranno sottratti 400 posti letto al territorio e che non c’è più traccia dei finanziamenti destinati alla costruzione del nuovo ospedale di Catanzaro, la cui realizzazione era programmata da tempo insieme agli altri nuovi ospedali della regione". "In realtà - incalza l'esponente 'azzurra' . tutto il lavoro svolto dal tavolo paritetico e dagli attori impegnati nella telenovela dell’accorpamento tra le due aziende, è un’invasione di campo nelle competenze istituzionali proprie del consiglio regionale, perché segue procedure confliggenti con i dettami costituzionali. Si sta infatti trascurando che le aziende sanitarie ed ospedaliere calabresi, comprese la 'Pugliese-Ciaccio' e la 'Mater Domini', sono state istituite con legge regionale e, dunque, solo con altra legge regionale, è possibile modificare il loro stato giuridico, come tra l’altro ha accennato lo stesso Oliverio nella sua lettera aperta al rettore dell’ateneo catanzarese. Il commissariamento della Sanità non può limitare la potestà legislativa della Regione, né il Commissario nominato dal Governo può esercitare un diritto di veto sulle leggi regionali, le quali, in tale direzione, è sufficiente che siano non in contrasto con il piano di rientro. Sino ad ora, dunque, i protagonisti della vicenda hanno soltanto contribuito ad accrescere quel senso di precarietà che attanaglia i tanti bravi operatori sanitari che, con abnegazione e al di là del senso di appartenenza ad una azienda piuttosto che all’altra,  svolgono quotidianamente  con competenza e professionalità il proprio lavoro, ma che vorrebbero conoscere una volta per tutte il loro destino e quello dei propri pazienti. La politica, allora, si riappropri del proprio ruolo e il consiglio regionale eserciti i propri compiti che gli derivano dalla Costituzione. La Giunta regionale ed il governatore Oliverio, dopo la 'bufala' dell’azienda unica regionale di cui si è persa ogni traccia, predispongano un disegno di legge sull’accorpamento delle aziende ospedaliere Pugliese e Mater Domini capace di dare risposte agli operatori sanitari ed ai cittadini bisognosi di cure. Nell’interesse della collettività, su un provvedimento di tale rilevanza è necessaria la massima collaborazione tra maggioranza e opposizione, all’insegna della chiarezza e della massima trasparenza". "Un argomento delicato come quello della salute dei cittadini - è la raccomandazione finale di Wanda Ferro - non può continuare ad essere sottovalutato dal governo regionale e rimandato sine die".

"L'area centrale della Calabria rischia di essere ulteriormente isolata"

"Sarebbe una beffa, se ora, dopo l’iniziativa di 'Calabria in Rete' per rilanciare l’area baricentrica della Calabria, svoltasi di recente a Catanzaro e che ha avuto riscontri positivi in particolare tra i cittadini, e dopo le 'uscite' pubbliche per dare concretezza alla cosiddetta 'Area Vasta', la città capoluogo di regione perdesse una storica Istituzione com’è l’Ospedale Pugliese".  Lo sostiene la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco, che aggiunge: "Se da un lato si dice di voler sostenere il riscatto del capoluogo, dall’altro non si possono assumere decisioni 'a sua insaputa'. Decisioni che, se non partecipate adeguatamente e condivise con la città, rischierebbero di isolarla ulteriormente. Pertanto - sottolinea - aderisco all’iniziativa 'Salviamo l'ospedale Pugliese' promossa da diverse e combattive associazioni catanzaresi che ha già raccolto 2mila firme, e condivido le preoccupazioni, più che giustificate, delle associazioni dei commercianti.  Il processo d’integrazione in itinere tra le Aziende ospedaliere Pugliese-Ciaccio e Mater Domini e l'Università Magna Graecia di Catanzaro in vista dell’azienda unica Renato Dulbecco, è senza dubbio importante, un risultato da conseguire naturalmente con le attenzioni necessarie onde evitare qualsiasi penalizzazione delle tante professionalità che operano nella sanità pubblica. Tuttavia, non è pensabile che l’Azienda unica possa realizzarsi a spese della città, già fortemente depauperata da una serie di trasferimenti di uffici ed istituzioni che la stanno svuotando di funzioni e presenze. Se c’è un’integrazione funzionale da portare avanti nella sanità e nell’interesse della Calabria - spiega la consigliera regionale - c’è anche da fare attenzione alle esigenze di Catanzaro, che deve assolutamente rilanciare il ruolo che le spetta nel contesto geopolitico regionale, quale guida di un’area centrale che deve essere valorizzata, al più presto e con vigore, per sostenere le sue prospettive di sviluppo e dare segnali di unitarietà alla Calabria”. Conclude Flora Sculco: “In tal senso - conclude - è decisivo che al cosiddetto ‘tavolo paritetico’ che si occupa del processo d’integrazione delle due Aziende, prendano parte sia il sindaco di Catanzaro, un esponente del Comitato ‘Salviamo l’ospedale Pugliese’ e le forze sociali, perché rappresentino il punto di vista della città, apportando i suggerimenti del caso e per evitare che la nascita dell’Azienda sanitaria unica abbia come effetto l’abbandono del 'Pugliese'. Al contrario, l’Ospedale Pugliese, la cui storia si identifica con quella della città, della sua provincia e della regione, deve poter continuare ad esistere, sia per mettere a servizio dell’utenza le proprie competenze che per evitare di impoverire una delle zone più movimentate del contesto urbano del capoluogo".

 

 

Ferito gravemente un imprenditore caduto da un tetto

Un imprenditore di 52 anni ha riportato stamattina gravi ferite in seguito alla caduta dalla tettoia di un cantiere ad Acquaro presso cui era impegnato nell'ambito della sua attività professionale. A prestare i primi soccorsi è stato un medico. In stato di incoscienza, il quadro clinico si è subito presentato preoccupante tanto che il medico ha richiesto che fosse inviata un'eliambulanza che lo ha trasportato d'urgenza all'ospedale catanzarese "Pugliese". In queste ore è affidato alle cure degli specialisti del reparto di Neurochirurgia. 

 

 

Convenzione ospedale Pugliese-Bambin Gesù: l'impegno di Forza Nuova a sostegno del rinnovo

"Una delle poche cose buone ed apprezzabili fatte dalla precedente Giunta regionale targata Scopelliti è stata - secondo Igor Colombo, portavoce regionale di Forza nuova - la convenzione tra l’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro ed il Bambin Gesù di Roma, di cui ne hanno beneficiato tante famiglie calabresi che prima dovevano intraprendere lunghi ed onerosi viaggi fuori regione per far curare i propri figli. Già prima della scorsa estate si paventava la volontà di non rinnovare per i prossimi anni tale convenzione e subito alcune famiglie calabresi non trovando appoggio in alcuna rappresentanza politica ed istituzionale, chiamarono noi di Forza Nuova per cercare di smuovere un po’ quelle coscienze che mai come in questo caso, dovrebbero svegliarsi dal loro torpore. Nel mese di giugno abbiamo organizzato insieme coi genitori dei bambini che hanno usufruito della convenzione con l’ospedale pediatrico romano, un presidio proprio all’interno dell’ospedale Pugliese di Catanzaro, da allora le stesse famiglie si sono mosse in una sorta di comitato a sostegno del rinnovo della suddetta convenzione, non ottenendo praticamente nulla dal Commissario alla Sanità dottor Massimo Scura. Ancora ad oggi non sono chiari i motivi sul perché la convenzione non verrà rinnovata ed a tal proposito trovo davvero grave l’assordante silenzio, mi si lasci passare l’ossimoro, dei due commissari governativi per la sanità in Calabria, Scura ed Urbani, più volte interrogati sulla questione dalle stesse famiglie e da noi di Forza Nuova, trovando per tutta risposta solo tanta reticenza da parte degli stessi". La storia delle rendicontazioni e degli eccessivi costi che tale convenzione avrebbe sulla sanità calabrese - è il giudizio del responsabile calabrese di Forza Nuova - non regge assolutamente non essendo mai stata seriamente convincente e praticamente dimostrata, motivazioni quindi  deboli e pretestuose  che servono a celare piuttosto insensate quanto astruse polemiche politiche. In ormai cinque anni di commissariamento nella  sanità in Calabria stiamo assistendo al progressivo depauperamento di tutto il settore, chiusura e depotenziamento di vari ospedali, reparti che mancano di primari e personale medico e paramedico, nomine non proprio trasparenti di dirigenti a capo delle aziende sanitarie e chi più ne ha più ne metta. Mentre l’unica cosa che pare portasse  beneficio e soprattutto effettivo risparmio alle  famiglie calabresi con tanto di riflessi positivi nelle cure e nell’assistenza ai bambini ammalati nella nostra Regione, la si vorrebbe cancellare per ragioni incomprensibili ed ai più ignote. Faccio appello al Governatore Mario Oliverio così come al Commissario Scura di riuscire a superare qualsiasi ostacolo e di qualunque natura esso sia per il rinnovo di questa convenzione, si tuteli fino in fondo il diritto alla salute dei bambini calabresi, dando speranza alle loro famiglie, molte delle quali non possono permettersi di portare fuori regione i loro figli per curarsi". "Noi di Forza Nuova aspettiamo risposte e soprattutto impegno da chi di dovere ed invitiamo le famiglie calabresi interessate al rinnovo della convenzione tra il Pugliese Ciaccio ed il Bambin Gesù, ad organizzarsi per scendere in piazza o per attuare una forte forma di protesta, che sarà sostenuta - annuncia Igor Colombo - da tutto il nostro movimento politico e possibilmente anche da tutti quei cittadini che non sopportano e non accettano che la Sanità assurga a  terreno di scontro tra forze politiche per i loro biechi interessi, la convenzione per Forza Nuova deve essere rinnovata, costi per quel che costi.

 

 

Scontro fra auto e trattore: donna ferita in un incidente stradale

Una trentenne è rimasta ferita in seguito ad un incidente stradale che stamattina ha coinvolto un'automobile ed un trattore. Lo scontro è avvenuto all'altezza di Pizzo Calabro sulla Strada Statale 18 nel tratto che porta Lamezia Terme. Nell'abitacolo della vettura stavano viaggiando un 55enne, F.P. e una  bordo un uomo di 55 anni, F.P., ed una donna di origini romene, A.C.V., che è stata estratta dall'interno del veicolo solo grazie all'impegno dei Vigili del Fuoco. Un'eliambulanza l'ha accompagnata all'ospedale "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro. I due vivono a Briatico. Sulla scorta dei primi rilievi effettuati dagli agenti della Polizia Stradale di Vibo Valentia intervenuti sul posto, l'auto ha tamponato il trattore che sava trasportando materiale per la fresatura su incarico di un'azienda di Candidoni, in provincia di Reggio Calabria. Il 55enne è stato trasportato all'ospedale vibonese "Jazzolino".

In gravissime condizioni un bambino colpito da un cavallo

Sono di estrema gravità i danni che un bimbo di nove anni ha riportato dopo che, sulla scorta delle prime informazioni, è stato raggiunto in viso dal calcio di un cavallo. Adesso il piccolo si trova all'interno del reparto di Rianimazione dell'ospedale Pugliese di Catanzaro dove sono arrivati i Carabinieri impegnati a raccogliere delle testimonianze del padre e della madre del bambino, così da poter accertare nel dettaglio il drammatico episodio verificatosi in località Pirainetto di Cirò Marina, in provincia di Crotone. Teatro dell'incidente un orto appartenente ai familiari della giovanissima vittima. I genitori, immediatamente intervenuti, lo hanno accompagnato alla postazione delle Guardia Medica da dove il bimbo è stato portato all'ospedale di Crotone. Le gravi ferite accusate, tuttavia, hanno reso necessario il trasferimento al nosocomio del capoluogo di regione. 

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