Pizzo: attivato il servizio per pagare la sosta con lo smartphone 

Arriva anche a Pizzo la possibilità di pagare la sosta sulle strisce blu direttamente dal proprio telefonino, senza essere costretti ad acquistare il ticket in contanti dalle apposite colonnine.

A comunicarlo è il sindaco Gianluca Callipo, che informa dell’avvenuta attivazione sul territorio comunale di EasyPark, l’app per mobile parking più diffusa in Italia e nel resto d’Europa.

"Si tratta di un sistema che permette di acquistare un certo credito da utilizzare poi per pagare il parcheggio - spiega Callipo -. I vantaggi sono molteplici. Innanzitutto non occorre avere spiccioli a disposizione o ricorrere alla propria carta di credito, ma soprattutto si potrà risparmiare, perché verrà pagato solo l’importo relativo alla durata effettiva della sosta".

Con il ticket tradizionale, infatti, capita spesso di non utilizzare tutto il tempo per il quale si è pagato, liberando il posto auto prima che sia scaduto il termine. Con questo sistema, invece, gli automobilisti pagheranno esclusivamente per il tempo di sosta realmente fruito. Allo stesso modo, non si presenterà più l’urgenza di dover raggiungere l’auto per prolungare la sosta nel caso in cui stia per scadere il tempo, evitando così di subire una contravvenzione.

"Pensiamo, ad esempio, a chi viene a Pizzo per passare una serata con la famiglia e gli amici, magari per un gelato o per mangiare in uno dei numerosi ristoranti presenti in città - continua Callipo -. Mentre prima si rischiava la multa nel caso in cui si fosse sforato il termine per la sosta consentita, ora tutto ciò si potrà evitare, prolungando il tempo di parcheggio direttamente dal proprio smartphone. Inoltre, questo sistema avvicina Pizzo agli standard delle principali mete turistiche europee, dando agli stranieri la possibilità di utilizzare un'app che probabilmente già conoscono bene". 

Un ulteriore vantaggio è raporesentato dalla possibilità di utilizzare il proprio credito in tutte le città italiane ed estere che utilizzano la stessa applicazione.

Per attivare il servizio bastano poche e semplici operazioni: scaricare l’app, registrarsi (anche attraverso il sito www.easyparkitalia.it oppure chiamando il numero 089 9260100) e acquistare un credito di sosta, ricaricabile, con carta di credito, anche prepagata, dei circuiti Visa o Mastercard, oppure utilizzando PayPal o tramite bonifico bancario.

Inoltre bisogna apporre sul parabrezza della propria auto l’adesivo con il logo di EasyPark, che verrà spedito a casa, ma nel frattempo basta anche una semplice fotocopia dell’immagine scaricabile da Internet. Questo consentirà agli ausiliari del traffico di individuare immediatamente le auto che usufruiscono del servizio. 

Il parking via mobile prevede una commissione fissa di 29 centesimi di euro, aggiuntiva all'importo della sosta a prescindere dalla durata, ma i margini di risparmio per gli automobilisti sono comunque evidenti, perché si pagherà soltanto la sosta effettivamente fruita, fermo restano la possibilità di ricorrere al pagamento tradizionale tramite ticket e senza commissioni qualora si preferisca questa modalità.

 

Pizzo. Parcheggi a pagamento e impiego di ex Lsu: Anello spiega le scelte

"A Pizzo ci sono ancora ex amministratori che cercano di riconquistare visibilità dando il loro ‘illuminato’ parere sulle questioni che riguardano la viabilità napitina, come se non fossero i loro clamorosi fallimenti la causa dell'arretratezza a cui avevano condannato la città, prima che noi invertissimo questa deriva”. Il vicesindaco e assessore alla Viabilità, Fabrizio Anello, replica ad alcune osservazioni fatte negli ultimi giorni in merito all'attivazione dei parchimetri per la sosta a pagamento e all'impiego degli ex Lsu come ausiliari del traffico. “Questi personaggi della politica pizzitana, fortunatamente già selezionati per l’estinzione politica, cercano di screditare la scelta del Comune di rendere a pagamento appena 200 posti auto, a fronte di 80 permessi per la sosta gratuita che abbiamo riservato ai residenti delle varie zone. Se si considera, poi, che su 200 posti auto a pagamento, ben 80 sono concentrati nel parcheggio La Parrera, è evidente che le aree di sosta delimitate dalle strisce blu nel centro storico sono poco più di 100, per giunta con una tariffazione contenuta pari a 1 euro l'ora e frazioni di 15 minuti per appena 25 centesimi. Inoltre, a differenza di quanto sostengono strumentalmente i soliti noti, i parcheggi a pagamento non rappresentano affatto un deterrente per chi vuole frequentare il centro storico, ma al contrario consentono una rotazione continua delle auto e di conseguenza garantiscono un maggiore afflusso di turisti e visitatori, disincentivando la sosta lunga per pochi automobilisti. In tutte le città più organizzate funziona così, soprattutto se si tratta di città che, come la nostra, esprimono una forte vocazione turistica. Senza contare che in questo modo possiamo contrastare efficacemente il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, non più tollerabile. Dire quindi che i parcheggi a pagamento nel centro storico danneggiano l'economia di Pizzo, non soltanto è falso, ma è anche segno della totale incompetenza di chi l'afferma nella speranza di raccattare qualche briciola di consenso”. Altrettanto decisa è la replica in merito alle obiezioni sollevate con riguardo all'impiego degli ex Lsu con mansioni di vigili. “Sempre gli stessi personaggi - continua Anello - affermano che questi lavoratori, oggi dipendenti del Comune a tutti gli effetti, sebbene con contratto a tempo determinato, non possono elevare contravvenzioni e che quindi gli atti da loro prodotti sarebbero illegittimi. Si tratta di una vera e propria mistificazione della realtà, che può danneggiare chi ha la malaugurata idea di dare credito a tali affermazioni. Per fugare ogni dubbio ed evitare di alimentare inutili speranze su ricorsi promossi da chi si è visto multare per infrazioni al codice della strada, mi sembra opportuno chiarire che questi lavoratori hanno iniziato il loro impiego come vigili nel nostro Comune già molti anni fa, quando furono inquadrati con livello C. Già allora avrebbero avuto tutti i requisiti per poter svolgere questa mansione, salvo per il fatto che, come sottolineò a suo tempo il ministero, non essendoci un rapporto di lavoro diretto con l’Ente Comune  (in quanto Lsu venivano pagati dall’Inps), non potevano elevare contravvenzioni per conto dell'Amministrazione. Da gennaio di quest'anno, però, sono stati contrattualizzati grazie a un finanziamento regionale (quindi senza costi per il Comune) e sono ormai a tutti gli effetti dipendenti comunali, potendo così riprendere a svolgere le mansioni originarie. Questo è previsto dalle norme di legge, così è stato ribadito anche dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Vibo Valentia. Se ne facciano una ragione l'ex sindaco Nicotra e gli autoproclamatisi ‘grillini’ di Pizzo, che continuano ad alimentare false informazioni, con il serio rischio di danneggiare gli incauti automobilisti che dovessero dargli retta. D'altronde - conclude Anello - i benefici delle scelte adottate dal Comune si sono potute apprezzare già durante il fine settimana appena trascorso, con una viabilità cittadina molto più scorrevole grazie ai nuovi vigili urbani in servizio, ai parcheggi a pagamento sempre pieni e a migliaia di turisti e visitatori che hanno potuto fruire con maggiore serenità della nostra città”.

Furiosa lite per un parcheggio: giovane ferito a colpi di ascia

Un furioso alterco scoppiato per il solo parcheggio a disposizione ha rischiato di avere un tragico epilogo. L'episodio si è verificato nella notte fra sabato e domenica a Pedace, località della Presila cosentina. Uno dei due soggetti coinvolti è stato già tratto in arresto dai Carabinieri: si tratta di un ventinovenne che deve rispondere di lesioni personali aggravate con l'utilizzo di un'arma bianca.  Per punire il rivale con cui aveva appena litigato, il giovane ha fatto rientro presso la propria abitazione per prendere due asce e vendicare così il presunto affronto subito. Iniziata la caccia lungo le vie del paesino, ha individuato la vittima ferendola con l'ascia. Al momento dell'arrivo sul luogo del misfatto, il personale sanitario del 118 ha soccorso lo sventurato che giaceva sull'asfalto perdendo sangue copiosamente. Lo hanno immediatamente accompagnato all'ospedale "Annunziata" di Cosenza. Sebbene le sue condizioni non facciano temere il peggio, continua ad essere monitorato dai medici.  

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