Detenzione di arma e droga, un arresto nel vibonese

Un pregiudicato 49enne di Limbadi è finito in manette per detenzione di droga, munizioni e arma da fuoco. 

L'arresto è stato eseguito dai carabinieri delle Stazioni di Limbadi e San Calogero al termine di una perquisizione effettuata nell'azienda agricola dell'uomo.

Nel corso dell'attività ispettiva, i militari hanno rinvenuto una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa ed in perfetto stato di efficienza, nonchè numerose cartucce dello stesso calibro. 

Il tutto era occultato all'interno di contenitori per alimenti.

 Estesa la perquisizione ad altre aree dell'azienda, i carabinieri hanno trovato oltre 600 grammi di marijuana.

Il materiale rinvenuto è stato, quindi, sottoposto a sequestro, mentre per il 49enne si sono aperte le porte del carcere.

 

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Getta una pistola dalla finestra durante una perquisizione, 25enne arrestato nel vibonese

I carabinieri delle stazioni di Nicotera Marina e di Nicotera, in collaborazione con personale dello Squadrone Cacciatori carabinieri “Calabria”, hanno tratto in arresto un pregiudicato 25enne.

Nel corso di una perquisizione domiciliare, il giovane è stato sorpreso a gettare da una finestra una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e con 8 cartucce contenute nel caricatore.

Durante l’attività, i militari hanno  rinvenuto, anche, sei cartucce per fucile calibro 12, nonché due pistole a salve modificate.

Al termine delle  formalità di rito, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, il 25enne è stato posto agli arresti domiciliari.

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I carabinieri trovano una pistola e diverse munizioni, 47enne finisce in manette nel vibonese

Nell'ambito delle attività finalizzate al controllo del territorio ed al contrasto ai reati in materia di armi, i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno arrestato due persone.

In particolare, nella giornata di ieri, i militari in forze alla Stazione di Briatico, unitamente ai Cacciatori e ai Cinofili, hanno arrestato per detenzione abusiva di armi e munizioni C. G., 47enne incensurato residente a Vibo Valentia.

Nel corso di una perquisizione effettuata presso l'abitazione dell'uomo, i carabinieri hanno rinvenuto, all’interno di un deposito adibito a magazzino, 50 munizioni calibro 7,65 e una fondina per pistola.

La successiva perquisizione eseguita sulla vettura del 47enne ha portato alla scoperta di una pistola semiautomatica beretta, calibro 7,65 munita di caricatore contenente 6 munizioni e con il “colpo in canna”. L’arrestato è stato tradotto presso il proprio domicilio in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

Il 4 giugno scorso, i carabinieri di Cessaniti hanno arrestato per evasione N. A., 51enne.

 Nonistante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, N.A. è stato sororeso a conversare con alcune persone fuori dalla sua abitazione. 

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Nascondeva in bagno una pistola e numerose munizioni, arrestato

I carabinieri della Stazione di Gioia Tauro, col supporto dei colleghi del Nucleo cinofili dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Fabio Manolo Cosoleto, di 46 anni, pregiudicato del luogo, per detenzione illecita di armi comuni da sparo clandestine, detenzione abusiva di munizionamento e ricettazione.

I militari, nel corso di una serie di perquisizioni che hanno interessato alcune aree della municipalità gioiese, giunti all’interno dell’abitazione di Cosoleto hanno rinvenuto, abilmente occultata nel bagno, una pistola marca Glock mod. 19 cal. 9X21 con matricola punzonata, un caricatore per pistola da 15 colpi, un caricatore per pistola da 30 colpi, nonché munizionamento vario cal. 9X21 per un totale di 115 cartucce. L’arma, che al momento del rinvenimento era avvolta in un panno, ben oleata ed in ottimo stato di conservazione, è stata sottoposta a sequestro assieme alle munizioni per essere successivamente trasmessa al Ris di Messina per gli accertamenti balistici del caso.

L’arrestato, già pregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, al termine degli adempimenti di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Palmi.

Detenzione di arma clandestina e maltrattamenti in famiglia, arrestato pregiudicato

 Gli uomini della Polizia di Stato di Cosenza hanno tratto in arresto per detenzione illegale di una pistola clandestina e per il reato di maltrattamenti in famiglia L. R. di 44 anni.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato arrestato in seguito ad una chiamata al 113 con la quale la moglie ha denunciato l’ennesimo caso di maltrattamento.

Giunti a casa della coppia, gli agenti sono riusciti a mettere fine alla condotta violenta dell’uomo che, nonostante la presenza dei figli minori, ha continuato a profferire minacce di morte nei confronti della consorte.

Dopo aver riportato alla calma l’arrestato, gli uomini della Polizia di Stato hanno effettuato un accurato sopralluogo, rilevando chiari segni di danneggiamento agli infissi. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola Beretta calibro 6,35 con matricola punzonata, provvista  di caricatore rifornito di cinque colpi, nonché altre sei cartucce per pistola calibro 9x21.

L. R. è stato, quindi, tratto in arresto per detenzione illegale di arma clandestina e maltrattamenti in famiglia.

Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto in carcere.

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Spara ai fratelli riuniti per dividere l'eredità, arrestato

Un pensionato, C.B., è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cirò Marina.

L'uomo è accusato di aver ferito il fratello 66enne.

Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri quando, nel corso di una riunione familiare indetta per discutere la suddivisione di un'eredità, il pensionato ha esploso sette colpi di pistola contro i suoi fratelli.

All’aggressione avrebbe preso parte, anche, il figlio trentaduenne di C. B. che, si sarebbe dato alla fuga insieme al padre.

Braccato dai carabinieri l’uomo si è costituito ed è stato arrestato per tentato omicidio, lesioni personali gravissime e porto illegale di arma da fuoco, mentre il figlio, rintracciato successivamente, è stato denunciato per lesioni personali gravissime.

Sul luogo della sparatoria i militari hanno rinvenuto e posto sotto sequestro una pistola ed un coltello.

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La polizia trova un deposito sotterraneo di armi e droga

Al termine di una complessa attività investigativa di osservazione ed appostamento, gli agenti del commissariato di Gioia Tauro hanno tratto in arresto tre persone accusate di detenzione illecita di armi, munizioni, materiale esplodente e di stupefacenti. A finire nella rete dei poliziotti sono stati: Vincenzo De Maio, pregiudicato per reati in materia stupefacenti, Rocco Giuseppe Patamia e Domenico Patamia, entrambi incensurati.

Gli arresti sono stati eseguiti al termine di una perquisizione effettuata in un appezzamento di terreno di contrada “Ciambra” di Gioia Tauro. Nel corso dell’operazione, condotta con il supporto delle unità cinofile della Polizia di Stato,  gli agenti hanno notato un porzione di terreno priva d’erba e con la terra smossa di recente. Avviata un’attività di scavo i poliziotti hanno rinvenuto, perfettamente occultati nel sottosuolo, diversi contenitori in plastica con all’interno due pistole, entrambe con matricola abrasa, tre caricatori riforniti di cartucce, 45 cartucce, un detonatore con annesso cavetto ed un cospicuo quantitativo di cocaina e cannabis.

Al termine delle operazioni, i tre sono stati associati alla casa circondariale di Palmi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Reggio, rinvenute due pistole e numerose munizioni

I militari della Stazione Reggio Calabria – Rione Modena, in collaborazione con il personale dello Squadrone eliportato carabinieri “Calabria” hanno rinvenuto, occultate nel sottotetto di uno stabile, due pistole e 42 cartucce (12 calibro 9X21 e 30 9X17).

In particolare, le armi trovate dagli uomini dell’Arma sono una Glock 17 ed una Beretta 84fs. Le due pistole erano state rubate a Reggio Calabria, nei mesi di novembre e dicembre 2016.  

Il materiale, perfettamente conservato e pronto all’uso, è stato sottoposto a sequestro

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