Colpi di pistola all’interno di un’autofficina, 2 feriti in prognosi riservata

Oggi pomeriggio, alle ore 14.30 circa, nei pressi ed all’interno dell’autofficina dei fratelli Managò a Polistena, un uomo ha esploso complessivamente 7 colpi di pistola, attingendo Graziano Managò di 55anni, già noto alle Forze dell’ordine, ed il germano Elio Antonio Managò, di 44 anni, incensurato. Entrambi sono stati soccorsi e ricoverati all’ospedale di Polistena, in prognosi riservata, non in pericolo di vita, poiché affetti da ferite da colpi d’arma da fuoco rispettivamente il primo alla gamba sinistra ed al braccio destro ed il secondo al braccio ed alla zona sotto ascellare sinistra. L’immediata attività d’indagine ha consentito ai carabinieri della Compagnia di Taurianova di ricostruire puntualmente l’accaduto ed individuare il responsabile identificato in Serafino Condoluci, di 55 anni di Polistena, fattorino, già noto alle Forze dell’ordine, che è stato rintracciato poco distante nella zona industriale dello stesso comune mentre tentava di allontanarsi a bordo della propria autovettura e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di tentato omicidio e porto e ricettazione di arma da fuoco. Il movente del gesto è riconducibile a reiterati litigi pregressi per questioni di vicinato, l’ultimo dei quali avvenuto  nella mattinata odierna. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Palmi.

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Agguato nel Vibonese: colpi di pistola contro un 30enne

È stato portato all’ospedale di Vibo Valentia, dove sono stati rimossi i frammenti dei proiettili che lo hanno raggiunto al braccio ed al piede, il 30enne che nella tarda serata di ieri ha subito un agguato nella frazione San Leo di Briatico. L’uomo, che non è in pericolo di vita, ha raccontato ai carabinieri che a sparargli, mentre stava passeggiando, è stato un soggetto non identificato che è poi fuggito con una macchina.

Nascondeva pistola e munizioni in un terreno: arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria" hanno tratto in arresto un uomo di 66 anni per i reati di detenzione arma clandestina, omessa custodia di munizioni, ricettazione e detenzione abusiva munizioni. In seguito ad una perquisizione presso un terreno in uso esclusivo di F.A., di Bagnara Calabra, sono stati rinvenuti, abilmente occultati, una pistola calibro 8 con matricola punzonata, 14 cartucce, di vario calibro ed un caricatore, il tutto in buono stato di conservazione. Nel medesimo contesto, è stato altresì denunciato in stato di libertà per la omessa custodia di munizioni, ritirato il porto di fucile unitamente alle armi e munizioni regolarmente detenute, il figlio convivente dell’arrestato, in quanto deteneva, senza adottare le previste cautele, complessive 596 munizioni, di vario calibro.

Pistola e cartucce in camera da letto: in manette un ragazzo di 20 anni

Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi previsti dal “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘Ndrangheta”, sono stati disposti, dal Questore Claudio Sanfilippo, mirati servizi di controllo del territorio, con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” di Cosenza e delle Volanti a Crotone e provincia anche per prevenire reati contro il patrimonio quali rapine, scippi o fenomeni come la prostituzione o l’abusivismo commerciale, che hanno portato ai seguenti risultati: arrestata una persona; controllate 37 persone sottoposte a misure restrittive; identificate 120 persone di cui 6 cittadini extracomunitari; controllati 169 veicoli; effettuati 15 posti di controllo; elevata una sanzione per violazioni al Codice della Strada; eseguite 8 perquisizioni; eseguiti 13 controlli amministrativi presso esercizi pubblici. In particolare, nella mattinata del 29 giugno, personale della Squadra Mobile di Crotone, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha effettuato una perquisizione locale, presso l’abitazione del pregiudicato S. M.G., crotonese, 20 anni, nel corso del quale sono stati rinvenuti, occultati sotto una pila di abiti all’interno di un armadietto della camera da letto, una pistola semiautomatica calibro 9 parabellum con matricola abrasa, completa di caricatore rifornito di 10 cartucce, perfettamente funzionante, nonché altre 5 cartucce dello stesso calibro. Il giovane è stato tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione illegale di arma clandestina uso guerra e relativo munizionamento ed associato presso la locale casa circondariale.

Carabinieri trovano pistola con matricola abrasa e cartucce in un terreno demaniale

I carabinieri della Stazione di Catona, unitamente al personale dello squadrone eliportato Cacciatori Calabria e C.i.o. del 12° battaglione Sicilia, hanno rinvenuto, all’ interno di un terreno demaniale, una pistola calibro 6.35 con matricola abrasa e relativo caricatore, 3 cartucce calibro 357 magnum e 1 cartuccia calibro 38, efficienti ed in buono stato di conservazione.

Pistola semiautomatica nella stanza da letto: arrestato un 20enne

La polizia ha arrestato un giovane poiché trovato in possesso di una pistola semiautomatica tipo guerra, con relativo munizionamento e matricola abrasa. Si tratta di un 20enne, crotonese, in attesa di occupazione, il quale custodiva, occultata all’interno dell’armadio della propria stanza da letto, una pistola calibro 9 parabellum con matricola abrasa, marca CZ – Crvena Zastava, completa di caricatore rifornito di 10 cartucce ed altre 5 cartucce dello stesso calibro contenute all’interno di un involucro. L’arma, di produzione serba, è ad elevato potere offensivo. L’attività di polizia giudiziaria è stata condotta dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura, coadiuvati da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza ed è stata svolta nell’ambito del piano di contrasto convenzionalmente denominato “Focus ‘ndrangheta”, con relativi servizi disposti dal questore Claudio Sanfilippo. Il personale impegnato in tale attività di controllo e repressione ha effettuato una serie di perquisizioni nei confronti di soggetti ritenuti di interesse investigativo. Nello specifico, avendo il fondato sospetto che all’interno dell’abitazione del ragazzo, titolare di precedenti di polizia, vi fossero occultate delle armi, è stata posta in essere una accurata perquisizione domiciliare ai sensi dell’art. 41 Tulps. Nella stanza da letto del soggetto, precisamente all’interno dell’anta sinistra dell’armadio, occultata sotto una pila di abiti e avvolta in uno straccio di colore bianco, è stata rinvenuta la pistola semiautomatica calibro 9 parabellum, completa di caricatore, corredata di ulteriore involucro di cellophane e carta contenente 5 cartucce del medesimo calibro della pistola. L’arma, in perfette condizioni e accuratamente oleata, presenta una abrasione sul carrello che rende illeggibile la matricola; tale espediente serve a impedire di risalire alla reale provenienza della pistola, rendendola, così clandestina. In relazione a quanto sopra si è proceduto al sequestro della Zastava e del relativo munizionamento ed a trarre in arresto il 20enne, il quale è stato associato presso la locale casa circondariale a disposizione del P.M. Ivan Barlafante che coordina le indagini. Non è chiaro, al momento, a cosa dovesse servire tale tipologia di arma; l’arrestato dovrà rispondere dei delitti di ricettazione e detenzione illegale di arma clandestina tipo guerra.

 

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Pistola e munizioni nascoste in un mobile di casa: arrestato impiegato comunale

Sorpreso in casa con una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e oltre 60 munizioni di vario calibro. Dovrà rispondere dei reati di detenzione di arma clandestina, ricettazione e detenzione abusiva di munizioni Alessandro Angelo Camillò,  impiegato 47enne presso il cimitero comunale. I Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia lo hanno arrestato nella serata di ieri a seguito di una perquisizione domiciliare operata all’interno della sua abitazione sita in contrada Cocari. I militari della Stazione di Vibo coordinati dal Maresciallo Vincenzo Fortunato unitamente a quelli del Norm hanno rinvenuto l’arma e le munizioni occultate all’interno di un mobile posto in uno dei locali dell’abitazione. La pistola, marca Browning, proveniente dal mercato nero, era perfettamente oleata e corredata di due caricatori corredati di 37 cartucce calibro 7.65. I militari hanno inoltre rinvenuto ulteriori 25 cartucce calibro 12. Camillò si trova ora ristretto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazione dell’Autorità Giudiziaria. 

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La Polizia trova una pistola e hashish in una zona rurale

Nella giornata odierna la Polizia di Stato, su disposizioni del questore di Cosenza Luigi Liguori, ha effettuato, nell’hinterland castrovillarese, una vasta operazione di polizia giudiziaria finalizzata alla prevenzione e repressione di reati inerenti al traffico e la vendita di sostanze stupefacenti. Alle operazioni, coordinate dalla Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Castrovillari, hanno  partecipato unità cinofile – antidroga ed antiesplosivo – del Gruppo Cinofili della Polizia di Stato di Vibo Valentia, nonchè equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale. Nel corso del servizio sono state controllate persone dedite allo spaccio, nonché sottoposte a perquisizione unità immobiliari e autovetture ove si riteneva potessero essere occultate sostanze stupefacenti di vario genere. Durante l’accurato controllo è stato rinvenuto in una zona rurale vicina al centro abitato, sotterrato, un grosso contenitore in vetro contenente una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, perfettamente funzionante, ed un “panetto” di sostanza stupefacente del tipo “hashish” di circa 250 grammi occultato da riso. Da diverso tempo gli uomini del Commissariato di Castrovillari controllavano la zona ove era stato notato un insolito movimento di soggetti dediti al consumo di sostanze stupefacenti. Proseguono le indagini da parte della polizia giudiziaria del Commissariato di P.S. di Castrovillari per risalire al possessore della sostanza stupefacente e della pistola la quale sarà sottoposta ad esame balistico al fine di stabilire se sia stata usata. 

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