Scomparsa la scrittrice reggina Adele Cambria: il ricordo del sindaco Falcomatà

"Adele Cambria ha amato la nostra città in modo viscerale, anche se il suo rapporto con i reggini è stato per molti versi conflittuale; tornava a Reggio solo d’estate per trascorrere le vacanze nella sua spiaggia prediletta a Catona, ma seguiva da Roma tutte le vicende cittadine con attenzione e non mancava di discuterle e di commentarle anche dalle colonne dei giornali con cui collaborava". Giuseppe Falcomatà ricorda così la scrittrice reggina scomparsa a Roma  all'età di 84 anni. "È stata certamente una delle più grandi giornaliste italiane, vera pioniera del giornalismo al femminile con Camilla Cederna e Oriana Fallaci e ha lavorato - rammenta Falcomatà - per tutti i più importanti giornali italiani, per il cinema e per la Rai. Scrittrice, attrice, autrice di teatro e di televisione, è stata tra le fondatrici del movimento femminista nazionale.  L’ho incontrata parecchie volte negli ultimi anni e mi affascinava la naturalezza con la quale raccontava innumerevoli aneddoti che riguardavano i più grandi nomi della cultura italiana: Pasolini, Moravia, Morante, Nicolini erano tra i suoi amici più cari e per anni è stata protagonista indiscussa del dibattito politico e culturale italiano. Aristocratica dall’animo popolare non mancava di levare la sua voce ogni qualvolta vedeva in pericolo la libertà d’espressione, arrivando a dirigere il quotidiano “Lotta Continua” al fine di garantirne l’uscita, pur non condividendone la linea politica. Nel suo ultimo libro “In viaggio con la zia”, una via di mezzo tra il romanzo di formazione e il diario di viaggio tra i luoghi della Magna Grecia, immagina di accompagnare le due giovani nipoti alla foce del Calopinace, nell’area del Tempietto appena recuperata, per rintracciare le origini greche della nostra città: 'Scendiamo verso la nuova rotonda sul mare… È stata l’ultima idea del Sindaco, restituire alla città la consapevolezza delle sue origini… E le origini mitiche di Reggio sono nella tragedia greca, ragazze mie… Venite a vedere il monumento a una vite abbracciata a un fico selvaggio…'".  "Il patrimonio culturale e morale di Adele Cambria - auspica il sindaco di Reggio Calabria - non deve essere assolutamente disperso e il compito di questa Amministrazione sarà di far sì che venga trasmesso alle nuove generazioni con l’ausilio delle istituzioni scolastiche della città metropolitana. La lezione delle lotte degli anni sessanta e settanta, che hanno visto Adele protagonista, deve trasformarsi in un intenso messaggio per i nostri giovani che li metta in condizione di acquisire coraggio e consapevolezza riguardo le scelte future".

 

Danni maltempo: Falcomatà fa il punto della situazione

"Il lavoro da fare è tanto ma la risposta è stata pronta e la macchina organizzativa dell’Amministrazione ha reagito bene. Abbiamo già avviato, ed in qualche caso anche concluso, decine di lavori e manutenzioni per ripristinare i danni provocati dal maltempo. Contestualmente sono stati programmati una serie di interventi più strutturali nei punti di maggiore criticità che realizzeremo in sinergia con gli altri enti". È quanto dichiara il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando i lavori partiti con somma urgenza per il ripristino delle aree cittadine colpite dall’ondata straordinaria di maltempo. "L’area urbana ha subito disagi inferiori rispetto ai centri della jonica e della tirrenica - ha aggiunto il primo cittadino - ma i danni sono stati ingenti anche qui. Dopo la prima verifica sullo stato delle aree più colpite, ci siamo messi immediatamente al lavoro, di concerto con l’Assessore ai Lavori Pubblici Angela Marcianò, con i delegati alle manutenzioni Rocco Albanese e Paolo Brunetti e con il delegato alla protezione civile Antonio Ruvolo, per intervenire tempestivamente con un'azione sinergica che ha coinvolto l'intera macchina organizzativa del Comune". In particolare gli interventi già ripristinati hanno interessato: la condotta sul torrente Armo - Saracinello e la tubazione sul torrente Armo - Siforio. Quanto alla Fiumara Catona, zona Pettogallico,  interessata dalla distruzione di circa 90 metri di condotta che dai pozzi rifornisce il serbatoio Alfieri, sono in corso i lavori di ripristino e si prevede di terminarli entro la giornata di domani. Sulla tubazione sul torrente Valanidi si interverrà nei prossimi giorni. In giornata inizierà l’intervento sul pozzo in località Gallina, mentre i pozzi in località San Lorenzello - Cataforio sono stati parzialmente ripristinati e si conta di terminare i lavori al più presto. Sempre rispetto al comparto idrico qualche disagio si registra nell’erogazione dell’acqua nel centro storico, a Reggio Campi e Condera, a causa di problemi alle condotte di pertinenza della Regione sulle quali il Comune ha già chiesto che si disponga un intervento immediato". "Numerose sono le strade sulle quali si sono verificati eventi franosi, per quali - continua il resoconto di Falcomatà - si è reso necessario un intervento immediato, anche per evitare che alcune zone periferiche rimanessero isolate. È il caso ad esempio di Santa Lucia di San Roberto, di Aretina, Armo, Mosorrofa e Paterriti ed ancora la zona di San Filippo e la strada che collega Gallico a Sambatello. Anche il cimitero di Rosalì era rimasto isolato e la strada è stata immediatamente liberata dalla frana. Allo stesso modo si è operato in città dove si sono verificati crolli di muri e di strade, ad esempio a Cannavò, vico Ferruccio a Sbarre, via Arangea - Gallina, si è proceduto ad una prima messa in sicurezza dei costoni in attesa di un’operazione di manutenzione straordinaria che sarà consentita dalla dichiarazione dello stato d’emergenza.  Gli interventi più complessi riguardano infine la strada dell’Eremo, dove si sta operando per la rimozione dei detriti e la via per Sambatello dove si è verificato uno sprofondamento del manto stradale. In località Curduma, si è procede al ripristino del tratto di strada verso Paterriti. Alla foce del Torrente del Calopinace è stato avviato l'intervento per la pulizia dell'alveo del fiume mentre la frana in Contrada Oliveto sarà messa in sicurezza. Una serie di criticità sui quali sono stati disposti interventi con somma urgenza".

 

Rifiuti, l'impianto di Sambatello riparte dopo l'emergenza maltempo

"L’impianto di Sambatello è tornato in funzione. Nonostante i gravi danni del maltempo, dopo l’allerta livello rosso, siamo riusciti a riaprire in meno di 24 ore. E questo grazie al grande dinamismo dell’Amministrazione comunale e all’autorevolezza dimostrata dal sindaco nell’interlocuzione con la Regione Calabria". È quanto dichiara l’assessore all’Ambiente del Comune di Reggio Calabria Antonino Zimbalatti in merito alla riapertura dell’impianto di trattamento rifiuti cittadino dopo il periodo di interdizione dovuto all’emergenza maltempo. "Il sopralluogo con i tecnici della Regione, della Protezione Civile e con i vertici dell’azienda di gestione, ha dato esito positivo e già nel pomeriggio di ieri l’impianto è tornato a funzionare - ha aggiunto l’assessore - nel frattempo, tra sabato e martedì, la raccolta non si è fermata. Grazie all’ottima interlocuzione instaurata con la Regione, abbiamo proseguito i conferimenti all’impianto di Gioia Tauro, seppure ad una quantità ridotta. Circostanza, quest’ultima, che ha prodotto una giacenza in strada che sarà immediatamente smaltita in questi giorni". "In altri momenti storici - ha dichiarato l’assessore - gli eventi meteorologici straordinari che hanno colpito la nostra città e tutta l’area sud della Calabria avrebbero provocato uno stop dell’impianto chissà per quanto tempo. Con il nostro intervento, grazie al gran lavoro dei tecnici e alla prontezza del sindaco Falcomatà che si è immediatamente attivato nel confronto con la Regione, il problema è stato risolto in poche ore". "Inoltre - ha aggiunto Zimbalatti - la quota sempre crescente di raccolta differenziata che siamo riusciti ad ottenere, ci ha consentito di abbassare le quantità di scarico quotidiane, da una media di circa 230 tonnellate a circa 180 tonnellate al giorno. Una riduzione sensibile nella produzione e nel conferimento di rifiuti che ci consente una gestione più agevole dei momenti di criticità, una riduzione dei costi e conferimenti più veloci anche quando l'impianto si ferma per il maltempo". Nel frattempo - conclude l’assessore - stiamo lavorando, in sinergia con i Dipartimenti regionali, per la messa in sicurezza definitiva dell’area di Sambatello dal punto di vista idrogeologico e contemporaneamente abbiamo previsto l’ipotesi di disporre una seconda via d’accesso all’impianto dal lato ovest per evitare che il maltempo ne limiti la funzionalità".

 

Estorsione ed omicidio: un arresto dei Carabinieri

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 44 anni, cui in passato sono stati addebitati i reati di estorsione ed omicidio. Il provvedimento restrittivo a carico di Roberto Morelli è stato eseguito a Reggio Calabria sulla scorta di quanto disposto dalla locale Procura della Repubblica. Gli episodi per i quali il quarantaquattrenne sconterà una pena residua, con sentenza passata in giudicato, di 2 anni 4 mesi e 26 giorni, risalgono al 2008. 

Colto in flagrante mentre rubava un'auto: giovane finisce in manette

I Carabinieri hanno tratto in arresto un giovane di 25 anni, accusato di furto aggravato. I militari dell'Arma di Reggio Calabria lo hanno scoperto mentre, aiutato da altre due persone che sono scappate, stava tentando di una rubare una Fiat 600. Al momento dell'arrivo degli uomini in divisa, aveva appena manomesso l'apertura dello sportello posto sul lato del conducente ed avviato il motore della vettura. 

Donne di Paterriti incatenate: l'assessore Marcianò garantisce l'avvio dei lavori sul ponte

"Il ponte di Paterriti è un’opera strategica che sarà presto completata. Non a caso è stata inserita dall’Amministrazione Falcomatà nel piano triennale delle opere pubbliche. Consentiremo ai cittadini di spostarsi senza correre alcun pericolo e di non incorrere nel rischio di rimanere isolati". È quanto ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Angela Marcianò, dopo aver appreso della protesta di alcune donne di Paterriti che si sono incatenate ad uno dei pilastri del ponte sul torrente Valanidi. "Capiamo bene le esigenze di questo territorio e la necessità di avere un ponte per attraversare nella massima sicurezza il torrente Valanidi - ha proseguito l’assessore Marcianò - per questo già ieri alcuni rappresentanti dell’Amministrazione erano presenti sul posto per spiegare ai cittadini l’iter previsto dal progetto. Entro il mese di novembre vi sarà il varo delle travi del viadotto e l’avvio dei lavori della rampa di accesso nella destra orografica del torrente il cui completamento è previsto entro aprile 2016. Per quanto riguarda la rampa sinistra l’appalto è previsto entro gennaio ed i lavori ultimati entro giugno 2016". "Nella giornata odierna - ha dichiarato ancora l’assessore - dopo un sopralluogo all’unica strada che da Macellari conduce a Paterriti, è stata disposta con somma urgenza la messa in sicurezza del tratto della località di Curduma, che nei giorni scorsi è stato interessato da movimenti franosi, ed i cui lavori partiranno già da domani". "Nella prossima settimana - ha aggiunto Marcianò - saranno effettuati dei sopralluoghi con la ditta e con i tecnici per verificare lo stato della strada e procedere all’installazione delle travi. Siamo consapevoli dello stato di frustrazione dei cittadini che da anni attendono una strada sicura e senza il rischio di dover rimanere isolati a causa del maltempo. Queste forme di protesta, ci fanno capire che è in atto un vero e proprio risveglio del senso civico. Nonostante le condizioni siano peggiorate con l’ondata eccezionale di maltempo degli ultimi giorni - ha concluso l’assessore - i cittadini sappiano che l’Amministrazione Falcomatà sta lavorando per il bene di tutta la collettività con particolare attenzione alle periferie che sono la vera anima della città".

 

Al via il Tavolo dell'economia della Città Metropolitana

Si è tenuto stamani a Palazzo San Giorgio il primo incontro del "Tavolo dell’economia della Città Metropolitana di Reggio Calabria". Un’occasione di confronto tra l’Amministrazione e i rappresentanti delle imprese e delle attività commerciali del comprensorio della Città Metropolitana. Al primo incontro, convocato dall’assessore alle Attività Produttive Mattia Neto, hanno preso parte l’assessore al Bilancio Armando Neri, la dirigente del settore attività produttive e i funzionari dell’ufficio promozione attività turistiche. Al tavolo seduti i rappresentanti di tutte le principali associazioni di categoria del settore commerciale cittadino: Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Cidec, Unindustria, Assoturismo e Cna, che hanno salutato con entusiasmo l’iniziativa del Comune, finalizzata ad una politica condivisa di valorizzazione del territorio e della sua economia. Al centro della discussione, che ha affrontato anche il tema della tassa di soggiorno, le questioni relative alla mobilità sostenibile, alla lotta all’abusivismo commerciale e all’implementazione dei servizi per le attività commerciali. "Riteniamo sia fondamentale un confronto con gli operatori commerciali e turistici che sono il principale motore dell’economia privata cittadina - hanno spiegato gli Assessori Neto e Neri al termine dell’incontro - attraverso questo tavolo, che sarà a breve istituzionalizzato, intendiamo avviare un’interlocuzione costante con le forze economiche della città che ci consenta di operare seguendo le indicazioni ed i suggerimenti di chi quotidianamente opera sul territorio. L’idea dell’Amministrazione, promossa dal Sindaco Falcomatà, è quella di condividere le scelte attraverso piattaforme di partecipazione e di confronto che siano utili alla programmazione degli interventi. Certamente l’ambito delle attività produttive trarrà un enorme giovamento dal percorso che oggi abbiamo avviato". La riunione del tavolo dell’economia, conclusa in mattinata, si è aggiornata al prossimo martedì 10 novembre.

 

Due arresti per evasione e violazione degli obblighi familiari

Due persone sono state arrestate dai Carabinieri a Reggio Calabria. La prima, un trentaseienne già in altre circostanze destinatario di procedimenti penali, è accusato di evasione dopo che i militari dell'Arma lo hanno trovato all'esterno della propria casa violando in questo modo i divieti impostigli dal regime dei domiciliari cui era sottoposto. La seconda, un uomo di 38 anni, originario della Repubblica Ceca, anch'egli coinvolto in passato in altre vicende giudiziarie, è stato raggiunto da un'ordinanza emessa dalla magistratura del suo Paese in quanto si sarebbe reso responsabile del reato di violazione degli obblighi familiari. I giudici della Corte d'Appello della città dello Stretto hanno avviato le operazioni per estradarlo.

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