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Colpito un gruppo criminale appartenente alla comunità rom

Ha preso il via all’alba di oggi una vasta operazione condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, finalizzata all’esecuzione di provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di numerose persone accusate, a vario titolo, d'associazione per delinquere finalizzata all’organizzazione di delitti contro il patrimonio, quali truffe, furti, estorsioni, ricettazioni e riciclaggi, nonché contro la fede pubblica, l’ambiente ed in materia di stupefacenti, aggravati dalla disponibilità di armi.

Le indagini hanno permesso di fare luce su un gruppo criminale attivo nel territorio di Ardore (Rc) e Bovalino (Rc), riconducibile ad elementi appartenenti alle locali comunità rom che avrebbero organizzato e commesso delitti di rilevante gravità contro l’ordine pubblico, la persona, il patrimonio e la fede pubblica.

Omicidio fra Caraffa e Germaneto, uomo ucciso a colpi di pistola

Erano le 6.45 di stamani quando Domenico Vecceloque, rom 79enne, è caduto vittima di un agguato vicino un bar alle porte di Catanzaro. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, fatta dopo un primo esame dei filmati delle telecamere a circuito chiuso del locale, l’uomo aveva appena raggiunto un bar presso una stazione di servizio lungo la vecchia statale 280, quando, sceso dalla propria vettura, è stato avvicinato da un sicario che ha esploso un primo colpo di pisola. L’anziano rom ha tentato la fuga verso il bar ma il killer non gli ha lasciato scampo, finendolo con altri cinque colpi sparati da meno di due metri di distanza.

La vittima era già nota alle forze dell’ordine ma, a quanto pare, per fatti veniali.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Catanzaro, che conducono le indagini guidati dal capitano Antonio Piccione e dal sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia Vincenzo Capomolla, e gli agenti della squadra mobile.

Al momento rimangono aperte tutte le ipotesi ma quella battuta con maggiore interesse è quella di contrasti negli ambienti della criminalità catanzarese in cui la comunità rom svolge un ruolo importante.

 

Sempre secondo quanto appreso, pare che il killer avesse raggiunto il luogo dell’agguato a bordo di un auto rubata nei giorni scorsi vicino Lamezia Terme e ritrovata, nel corso della mattinata, a Martelletto di Settignano, a pochi chilometri dal luogo del delitto, completamente carbonizzata.

Sassi da un cavalcavia dell'autostrada, due minori denunciati per tentato omicidio

Un autocarro, in transito sull'Autostrada A2 del Mediterraneo, è stato colpito da un sasso lanciato da un cavalcavia nei pressi di Lamezia Terme.

I responsabili del gravissimo episodio sono stati immediatamente individuati dagli agenti della Polizia Stradale che hanno denunciato, in stato di libertà, due rom di 14 e 15 anni.

I due sono stati denunciati con l'accusa di tentato omicidio.

I poliziotti hanno avviato le ricerche in seguito alle chiamate con le quali diversi automobilisti avevano segnalato, alla sala operativa del Centro autostradale di Lamezia Terme, la presenza di due persone intente a lanciare sassi da un cavalcavia situato nei pressi di San Pietro Lametino.

Uno dei veicoli in transito è stato centrato in pieno. Il parabrezza di un autocarro con due persone a bordo è stato sfondato da un sasso che ha ferito il conducente.

Raccolte le testimonianze di chi aveva visto i due minori all'opera, la polizia ha avviato le ricerche che si sono concluse in maniera proficua. Gli agenti hanno, infatti, rintracciato i due minori lungo una stradina secondaria.

Portati sul luogo dove era accaduto il fatto, sono stati riconosciuti dall'autista e dal passeggero dell'autocarro.

Una volta identificati, sono stati denunciati in concorso, per il reato di tentato omicidio. In attesa di ulteriori determinazioni, il Tribunale dei minori ne ha disposto l'affidamento ai genitori.

 

 

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Controlli nei quartieri rom: i provvedimenti della Polizia

Dalle prime ore della mattinata odierna è in corso una capillare operazione del controllo del territorio, in una delle zone più degradate di Cosenza, che solo a prima vista sfugge all’azione di controllo e contrasto alla criminalità da parte della Polizia di Stato. Con l’impiego di Unità cinofile della Polizia di Stato, personale dell’Ufficio U.P.G.S.P., della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica della Questura di Cosenza e del reparto Prevenzione Crimine Calabria settentrionale, stanno effettuando perquisizioni e controlli a tappeto nel quartiere vicino allo stadio S.Vito-Marulla ove sono ubicati, già da tempo, i rom ex Gergeri. I controlli finalizzati anche alla ricerca di veicoli rubati, hanno conseguito che:

- sono state sequestrate varie centraline elettroniche appositamente modificate per essere impiegate nel furto degli autoveicoli;

- una decina di veicoli rinvenuti in loco, proprietà di alcuni residenti, sono stati sequestrati perché non coperti dalla prescritta copertura assicurativa e consegnati a custode giudiziale;

- svariati residenti sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria, per furto di energia elettrica, perché le loro residenze risultavano direttamente allacciate alla rete elettrica senza l’obbligatorio contatore e un denunciato per ricettazione.

Alcuni residenti sono stati accompagnati in Questura per l’identificazione poiché all’atto del controllo erano privi di documenti di riconoscimento validi.

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Arrestati cinque spacciatori di droga

Cinque arresti sono stati eseguiti da personale della Squadra Mobile che hanno dato attuazione ad una disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Si tratta di cinque soggetti condannati in via definitiva al termine del processo scaturito dall'operazione "Rinascita" condotta cinque anni addietro e che aveva coinvolto settanta individui, molti dei quali di etnia rom, accusati di spacciare sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono il 30enne Alessandro Bevilacqua, cui è stata inflitta una pena a 5 anni ed un mese di carcere; Luca Bianco, 37enne, pena di 3 anni e 5 mesi; Alessandro Bevilacqua, 36enne, 5 anni e 3 mesi; Mario Bevilacqua, 42enne, 5 anni e 10 mesi; Gianluca Berlingieri, 37enne, al momento posto ai domiciliari e per il quale è stata emessa una condanna a 10 anni e 9 mesi.

Schiavizzano e violentano una ragazza: arrestati due cugini

Personale della Squadra Mobile ha stretto le manette ai polsi di un quarantenne e di un trentacinquenne accusati di aver rinchiuso e stuprato una giovane che avrebbero anche tentato di obbligare ad avere rapporti sessuali a pagamento con altri uomini. I due, tra loro cugini, devono rispondere di riduzione in schiavitù, sequestro di persona e violenza sessuale. Tutti i protagonisti della vicenda, avvenuta a Catanzaro e protrattasi per un trimestre, appartengono all'etnia rom. Le indagini sono state avviate in seguito alla denuncia presentata dalla ragazza, compagna di uno dei due arrestati. 

Furti di automobili: scoperte dalla Polizia decine di carcasse di veicoli

Sono state trovate e sottoposte a sequestro da parte della Polizia circa sessanta scheletri di automobili. Gli agenti della questura di Cosenza le hanno rinvenute controllando stamattina l'area attorno a via Reggio Calabria, dove risiedono numerosi rom. I poliziotti, che ritengono si tratti di rottami di veicoli rubati, stanno adesso cercando di individuare le persone proprietarie delle vetture. 

Questione rom a Cosenza, Sciullo (FI): "Finalmente risolto un problema atavico"

"L'amministrazione Occhiuto risolve finalmente un problema atavico, su cui si è negli anni lucrato, speculato e sempre rinviato proprio da chi ha in tutto questo tempo cercato di remare contro ad una soluzione che si è adesso concretizzata". "Lo scrive in una nota Alessandro Sciullo dei giovani di Forza Italia. "Lo smantellamento del campo Rom prima - continua il giovane consigliere comunale di Torano Castello con delega alle politiche sociali - e l'abbandono dalle tende di accoglienza ora sono avvenuti nel massimo rispetto dei diritti dei cittadini di etnia rom e il campo d'accoglienza, come annunciato al momento della costruzione, rimarrà a disposizione per le situazioni di emergenza. Si passa finalmente dopo anni da una situazione di degrado ed inquinamento ad una situazione di sicurezza sociale ed ambientale. Non posso, pertanto, che congratularmi con il Sindaco Occhiuto che con la sua azione amministrativa sta risolvendo dei problemi scomodi fin troppe volte spazzati in passato sotto il tappeto". 

 

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