Quasi otto chili di marijuana e una doppietta con matricola abrasa rinvenuti a San Giovanni di Gerace

Poco meno di 8 chili di marijuana e una doppietta con matricola abrasa. E’ quanto hanno rinvenuto i Carabinieri a San Giovanni di Gerace (Rc).

Parte della droga è stata trovata nascosta in un fusto metallico, in via Dalmazia, mentre altro stupefacente, insieme a 1 pianta di canapa indiana già essiccata e al fucile sono stati individuati in alcune case disabitate nei pressi del primo ritrovamento.

Dopo aver sequestrato l’arma e i 7,8 chili di marijuana, i militari hanno avviato le indagini per cercare di dare un volto ai responsabili dell’occultamento.

Produzione di droga, 55enne finisce ai domiciliari

I carabinieri della stazione di Caulonia Marina (Rc) e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di Giuseppe De Velli, cinquantacinquenne di San Giovanni di Gerace, accusato di produzione di sostanza stupefacente.

Il provvedimento, emesso dal Gip presso il tribunale di Locri, rappresenta l’epilogo di un’attività d’indagine effettuata dai militari dell'Arma in seguito al rinvenimento di una piantagione di marijuana lo scorso luglio.

In particolare, i carabinieri, nel corso di un rastrellamento, hanno rinvenuto in un’area demaniale di contrada Lucarello di San Giovanni di Gerace, una piantagione di marijuana composta da circa 475 arbusti, irrigata con un impianto a goccia.

Durante le indagini sarebbe emerso che l’uomo si prendeva cura della piantagione, provvedendo alla concimazione, all’irrigazione ed alla coltivazione.

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Rifiuti edili lasciati nel piazzale di una scuola, una denuncia

Durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri forestale della Stazione di San Giovanni in Fiore (Cs), in collaborazione con i colleghi di San Pietro in Guarano, hanno denunciato il rappresentante di una ditta edile per attività di gestione rifiuti non autorizzata.

In particolare, durante l'attività, i militari hanno scoperto, nel piazzale retrostante una delle scuole di San Giovani in Fiore, un cumulo di rifiuti speciali non pericolosi, quali scarti di demolizione, provenienti dai lavori realizzati per mettere in sicurezza l’edificio.

Una volta effettuati i necessari accertamenti, gli uomini dell'Arma anno constatato che gli scarti non sono stati smaltiti nei tempi previsti dalla normativa ambientale, prefigurando, quindi, uno stoccaggio di rifiuti non autorizzato. 

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Sorpresi a cimare piante di marijuana, 4 persone in manette

I carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica, delle Stazioni di Gioiosa Jonica, Caulonia Marina e dei Cacciatori di Calabria, hanno tratto in arresto 4 persone accusate di coltivazione illegale di canapa indiana.

I quattro, Luca Benci, 32enne di Gioiosa Jonica; Domenico Jentile, 47enne di Gioiosa Jonica; Massimiliano Demasi, 45enne di Martone ed Enrico Mascali, 35enne di San Giovanni di Gerace, sono stati sorpresi dai militari mentre erano intenti a cimare una piantagione di canapa indiana, ubicata in contrada “San Pietro”, nel comune di San Giovanni di Gerace.

Al momento dell’intervento degli uomini dell’Arma, gli arrestati avevano già raccolto 10 chili di marijuana.

La coltivazione, composta da quasi 2200 piante di altezza compresa tra i 20 centimetri ed i 2,5 metri, veniva irrigata tramite un sistema costituito da centinaia di metri di tubi in polietilene a rilascio graduale d’acqua regolato da un temporizzatore.

Lo stupefacente ed il materiale rinvenuto sono stati sequestrati.

Per gli arrestati, invece, si sono aperte le porte della casa circondariale di Locri.

Scoperte e distrutte 150 piante di canapa indiana

Una piantagione formata da quasi 150 arbusti di cannabis indica è stata scoperta dagli agenti del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale del Comando provinciale di Reggio Calabria. L'area, difficilmente accessibile e nascosta si trova località Cuzzolo, a San Giovanni di Gerace. Le piante, che stavano per maturare, raggiungevano un'altezza anche di due metri ed erano innaffiate da un impianto di irrigazione. A parte alcuni esemplari che saranno sottoposti ad esami chimici e fisici, il resto della piantagione è stato dato alle fiamme. 

Il parroco lo critica ed il sindaco lo schiaffeggia

Sembra la trama di un romanzo di Guareschi, ma quello che è successo a San Giovanni di Gerace non è frutto della fantasia. Il sindaco del paese della locride, infatti, stanco delle critiche rivoltegli nelle ultime due omelie dal parroco, sarebbe in Chiesa per chiarire ma, al culmine di un battibecco, avrebbe assestato un sonoro ceffone al sacerdote. Protagonisti della scena degna di don Camillo e Peppone, il sindaco Giuseppe Vumbaca e il parroco don Vincenzo Tassitani. Al centro della contesa il mancato acquisto di alcune pubblicazioni da parte del comune. Il sacerdote ha presentato denuncia nei confonti del primo cittadino

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