Tentano di sequestrare una ragazza: arrestati 3 uomini

Nella serata di ieri, tre persone sono state tratte in arresto dai Carabinieri. Si tratta del 49enne C.V., del 43enne R.M. e del 35enne R.C.G. di nazionalità romena, i quali sono stati sorpresi a Mirto Crosia mentre stavano costringendo con la forza una giovane connazionale, compagna di C.V., a salire a bordo della propria autovettura, aggredendola fisicamente. Alla base dell’aggressione vi erano stati dissidi di natura familiare tra i due conviventi. Nel frattempo, la donna è riuscita a lanciarsi fuori dall’autovettura in movimento, rovinando pericolosamente a terra. I Carabinieri della Stazione di Calopezzati, in transito, notato l’episodio, non hanno esitato a porsi all’inseguimento dei malfattori, raggiungendoli e bloccandoli, mentre questi stavano tentando di recuperare la loro connazionale rimasta a terra. La vittima è stata trasportata a mezzo 118 presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Rossano, dove i medici hanno riscontrato fratture e lesioni varie. La giovane è rimasta in osservazione e non è in pericolo di vita. I tre uomini sono stati associati presso la Casa Circondariale di Castrovillari, a disposizione del pubblico ministero di turno della Procura di Castrovillari. 

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Sequestrano un avvocato: arrestati marito e moglie

Sono accusati di rapina a mano armata e sequestro di persona a scopo di estorsione due coniugi che i Carabinieri hanno arrestato eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice delle indagini preliminari in accoglimento dell'istanza formulata dalla Procura della Repubblica. Secondo la ricostruzione dei militari dell'Arma della Compagnia di Lamezia Terme, il 52enne C.M.G. e la moglie, la 46enne D.V.A., avrebbero raggirato un avvocato e, dopo averlo intimidito con una pistola, lo hanno rinchiuso all'interno di una cella frigorifera spenta. Il movente del sequestro sarebbe riconducibile all'acquisto, da parte del professionista, di un appezzamento di terreno in precedenza appartenente ai due arrestati e messo all'asta. Tutti i tentativi messi in atto dal legale per impossessarsi delle chiavi tramite cui poter entrare nel fondo erano andati a vuoto. Impugnando l'arma lo avrebbero poi obbligato ad apporre una firma su un documento che consentiva a marito e moglie di tornare ad essere proprietari. Con l'atto di vendita in mano hanno raggiunto l'Agenzia delle Entrate per concretizzare la registrazione. Liberatosi, l'avvocato ha presentato una formale denuncia permettendo in tal modo di dare via all'attività investigativa. 

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Arena, arrestati tre nigeriani al centro Sprar: sequestro di persona

I carabinieri hanno tratto in arresto tre nigeriani (di 24, 30 e 21 anni), presso il centro Sprar di Arena, per sequestro di persona. Il fatto è avvenuto intorno alle 10.30. I soggetti hanno chiuso con un lucchetto il cancello di ingresso della struttura di accoglienza, che è l’unica via di uscita. All’interno della stessa vi erano 3 addetti che sono rimasti bloccati per circa un’ora e mezza. Secondo gli inquirenti, potrebbe trattarsi di un tentativo di estorsione. È atteso il provvedimento del Pm.

Faida nel Soveratese: 38enne arrestato per sequestro ed omicidio del cognato

Avrebbe rapito ed ucciso il cognato un trentottenne nei cui confronti è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. L'arresto è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro che hanno notificato in galera il provvedimento restrittivo a carico di Davide Sestito che già si trovava dietro le sbarre. Sulla scorta di quanto ipotizzato dagli inquirenti della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, si sarebbe reso corresponsabile del sequestro e dell'omicidio di Giuseppe Todaro, di cui si persero le tracce a Soverato nelle ore notturne a cavallo fra il 21 ed il 22 dicembre di sette anni addietro. Assassinio di cui si sarebbero macchiati anche Maurizio Tripodi, al quale in Appello è stata inflitta una condanna a venti anni di reclusione, Michele Lentini, attualmente imputato nel processo di primo grado durante il quale il pubblico ministero ha richiesto la pena dell'ergastolo. Al delitto avrebbero preso parte, inoltre, Agostino Procopio e Vittorio Sia, già deceduti. Il grave fatto di sangue, a parere dei titolari dell'indagine, deve essere inquadrato nella faida di cui si sono resi protagonisti i clan Sia-Tripodi-Procopio e quello capeggiato da Vincenza Gallace. 

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Segrega moglie e figlio in casa: la donna fugge e lo fa arrestare

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 32 anni accusato di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. L'attività investigativa condotta dagli inquirenti ha permesso di appurare che nove mesi fa avrebbe iniziato a segregare la moglie ed il figlioletto all'interno della propria abitazione a Gioiosa Ionica, nel Reggino. Durante la notte, tuttavia, la consorte ha manomesso la serratura della porta di casa riuscendo in tal modo ad allontanarsi in compagnia del figlio ed a raggiungere la locale caserma dei militari dell'Arma. Denunciata la vicenda, ha riferito i dettagli delle umiliazioni patite da parte del marito, di nazionalità indiana. Le violente azioni del 32enne sarebbero legate al rapporto sentimentale da lui avviato con un'amante. Il provvedimento è stato eseguito sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Locri che ha favorevolmente accolto l'istanza avanzata dalla Procura della Repubblica. 

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Schiavizzano e violentano una ragazza: arrestati due cugini

Personale della Squadra Mobile ha stretto le manette ai polsi di un quarantenne e di un trentacinquenne accusati di aver rinchiuso e stuprato una giovane che avrebbero anche tentato di obbligare ad avere rapporti sessuali a pagamento con altri uomini. I due, tra loro cugini, devono rispondere di riduzione in schiavitù, sequestro di persona e violenza sessuale. Tutti i protagonisti della vicenda, avvenuta a Catanzaro e protrattasi per un trimestre, appartengono all'etnia rom. Le indagini sono state avviate in seguito alla denuncia presentata dalla ragazza, compagna di uno dei due arrestati. 

Furto in casa, lesioni personali e sequestro di persona: arrestato 63enne

Con le accuse di furto in abitazione e con strappo aggravato, lesioni personali aggravate e sequestro di persona, i carabinieri hanno tratto in arresto a Condofuri un uomo di 63 anni. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito sulla scorta di quanto disposto dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

Segrega la madre in casa: arrestato per maltrattamenti e sequestro di persona

Detenzione illegale di armi, maltrattamenti e sequestro di persona: sono questi i reati addebitati ad un cinquantottenne che è stato tratto in arresto dai Carabinieri. I militari dell'Arma hanno, infatti, scoperto, le condizioni in cui l'uomo costringeva a vivere la mamma. Giunti presso il domicilio, a San Roberto, nel Reggino, si è presentata davanti ai loro occhi una scena deprimente. L'anziana, visibilmente confusa e senza vestiti, era circondata da un ambiente malsano sotto il profilo igienico. Prestati i primi soccorsi, è stata trasportata presso l'ospedale. In un'altra casa, poi, i Carabinieri hanno rinvenuto e posto sotto sequestro cinque fucili. 

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