Sei sono stati i colpi di pistola che poco prima delle 21:30 della serata di ieri, lunedì, sono stati esplosi da un uomo. Teatro dell'episodio un edificio che si trova in via XXV Luglio, a due passi dal lungomare di Reggio Calabria. Un proiettile ha provocato una leggera ferita al costato di una minorenne che è stata subito soccorsa dal personale sanitario del 118 intervenuto sul posto.  I colpi di arma da fuoco sono stati sparati contro l'appartamento della mamma della ragazza. Il luogo è stato raggiunto da agenti della Polizia Scientifica, che hanno eseguito gli accertamenti necessari, e dai colleghi della Squadra Mobile della Questura reggina. Già nei minuti successivi un sospettato è stato sottoposto a fermo.  

E' stata bagnata dal sangue la "Notte rosa" di Vibo Valentia. Due ragazzi, rispettivamente di 23 e 22 anni, hanno riportato ferite varie a causa dei colpi di pistola esplosi da soggetti che al momento risultano ignoti. L'episodio è accaduto a Piazza Municipio. Il primo è stato centrato al braccio ed al torace, il secondo alla gamba destra. Le loro condizioni non sembrano essere critiche. Trasportati presso il Pronto Soccorso dell'ospedale "Jazzolino", hanno raccontato ai Carabinieri di ignorare i responsabili del ferimento. Lo stesso è stato detto da altre persone che hanno assistito alla scena. I militari dell'Arma che stanno indagando sul caso ipotizzano che la sparatoria sia giunta al culmine di una rissa fra gruppi di giovani ed esplosa per ragioni che permangono sconosciute.

Almeno 56 morti e numerosi feriti. Questo il bilancio di alcune sparatorie verificatesi a Parigi. La prima sarebbe avvenuta in un ristorante, mentre altre due sarebbero state registrate in un bar e in una sala di concerti, dove sarebbero tenute in ostaggio un centinaio di persone. Tre granate sarebbero stati fatte esplodere, anche, nelle vicinanze dello Stade de France, alla periferia di Parigi, dove era in corso l’amichevole Francia-Germania. Secondo le prime notizie, il presidente Francois Hollande sarebbe stato evacuato dallo stadio per motivi di sicurezza.

Un uomo di 49 anni è finito in manette perché ritenuto autore degli spari che nella serata di domenica hanno scosso la serenità di San Pietro Lametino. Sulla scorta di quanto ipotizzato dai Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, il 49enne avrebbe raggiunto il domicilio di una persona di origini rom, nel quartiere delle case popolari, dando vita ad un litigio legato a ragioni personali. Nel corso della rissa sono stati esplosi i colpi di pistola, di cui uno ha centrato il ginocchio del rivale. La fuga repentina non ha scoraggiato i militari dell'Arma che lo hanno scovato e catturato. Adesso si trova ristretto ai domiciliari, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria. 

Un cinquantenne è rimato ferito dai proiettili esplosi con una pistola calibro 9. Gli spari, che hanno coinvolto tre individui, hanno seminato il panico verso le 22 di domenica a ridosso di un bar molto frequentato di Gizzeria Lido, nel Catanzarese. Colui che era in possesso dell'arma se ne è poi liberato immediatamente. Il luogo della sparatoria è stato raggiunto dai Carabinieri, subito attivatisi nel dare un rapido impulso alle indagini volte alla ricerca del responsabile e del movente, e dai medici del Servizio 118 che hanno prestato soccorso al ferito. Diverse erano le persone presenti nel momento in cui si sono registrati i colpi di arma da fuoco.

Poteva trasformarsi in una tragedia la banale lite che ha avuto origine nel centro di Cosenza dove, nella tarda serata di ieri, un uomo ha sparato 12 colpi di pistola all'indirizzo di una Hyundai. L'automobile bersagliata, con a bordo due donne tunisine ed una bambina, facendo manovra ha tamponato una vettura in sosta. A notare quanto accaduto, una donna di nazionalità italiana che dal balcone della casa nel quale risiede avrebbe iniziato ad inveire all'indirizzo dell'automobilista. Scesa in strada in compagnia di un uomo, probabilmente il proprietario del veicolo tamponato, la donna ha affrontato le due tunisine che intanto, insieme alla baambina, erano scese dalla vettura. Al culmine della discussione è sopraggiunto un'uomo, di cui non si consoce l'identità, che dopo aver estratto una pistola ha iniziando ad esplodere numerosi colpi all'indirizzo della Hyundai che, fortunatamente, era al momento priva di passeggeri. Tanta paura, quindi, ma nessun ferito. Il protagonista della sparatoria si è allontanato su uno scooter facendo perdere le proprie tracce. Sull'accaduto indagano i carabinieri.

Un agguato in piena regola, in cui due persone sono rimaste ferite ed una miracolosamente illesa. Quanto si è verificato sulla strada provinciale 142 Guardavalle  Superiore – Stilo assume i contorni di un avvertimento preparato con dovizia di particolari. Il Pick up su cui viaggiavano le vittime, dirette ad un terreno di loro proprietà in località Elce della Vecchia, è stato raggiunto da almeno 4 colpi di fucile caricato a pallettoni: a non subire conseguenze è stato il 58enne Vincenzo Ierace, un agricoltore originario di Stilo, mentre le ferite sono state riportate dalla moglie Maria Procopio, di un anno più anziana (colpita alla mano destra), e dal figlio 21enne Antonio Ilario Ierace (sanguinante al torace e al braccio sinistro). Per questi ultimi due, sono state necessarie le cure presso l’ospedale di Soverato, anche se le loro condizioni non preoccupano e anzi la guarigione richiede pochi giorni. Secondo i carabinieri della Compagnia di Soverato e del Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro, non è certo che chi ha sparato lo abbia fatto per eliminare. Al momento  inoltre è esclusa la pista mafiosa, mentre viene presa in considerazione l’ipotesi  di un movente derivante da contrasti nel settore boschivo. Quindi motivazioni simili a quelle che hanno portato alla morte di Pietro Procopio, il 60enne assassinato lo scorso 4 aprile. Su questo aspetto si concentrano gli inquirenti, che hanno iniziato ad ascoltare  i congiunti delle vittime per approfondire eventuali dissidi sorti negli ultimi tempi. 

Due feriti, ma non in gravi condizioni. Sarebbe questo il bilancio di una sparatoria che, secondo le prime  indiscrezioni, si sarebbe verifica nelle prime ore della mattinata odierna ad Elce della Vecchia, frazione di Guardavalle. Le persone coinvolte sarebbero, da come emerge da una prima ricostruzione, i componenti di una famiglia: padre, madre e figlio. Sul posto sono intervenuti i nuclei speciali dei carabinieri per i primi rilievi. Come si ricorderà, più di un mese addietro, la stessa località era stata teatro dell'omicidio di Pietro Procopio.

Seguiranno aggiornamenti.