Sex extorsion: adescano giovane sul web e gli estorcono denaro, la polizia li identifica

Ancora un caso di "sex extortion" all’attenzione degli investigatori della Polizia di Stato, uno dei tanti che imperversano sul web e con i quali avvenenti donne adescano ignari uomini al fine di carpire compromettenti immagini da utilizzare nei loro confronti come arma di ricatto per ottenere somme di denaro in cambio della promessa di non divulgarle.

A cadere in trappola, questa volta, è stato un giovane residente in un centro della provincia di Crotone che, dopo aver letto un annuncio pubblicato su uno dei tanti siti web dedicati agli incontri, ha iniziato a chattare con un’avvenente sconosciuta tramite WhatsApp. La donna, come da copione, una volta indotto il malcapitato ad assumere un atteggiamento compromettente, gli ha chiesto di pagare una somma di denaro per evitare la divulgazione delle immagini.

Dopo aver ceduto al ricatto, pagando la somma richiesta mediante la ricarica di alcune carte postepay, il giovane si è rivolto agli operatori della locale Polizia Postale e delle Comunicazioni denunciando l’estorsione subita.

Grazie alla denuncia gli agenti hanno avviato le indagini, che hanno condotto ad identificare un uomo ed una donna, ritenuti responsabili del reato. Nei confronti della coppia, originaria della provincia di Salerno, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone ha adottato un provvedimento di perquisizione.

Nel corso del controllo, gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrare le carte postepay e lo smartphone utilizzati per compiere la “sex extortion”.

Il fenomeno della “sex extortion” coinvolge numerosi e poco consapevoli internauti, destinatari, tramite i social più diffusi, di richieste di amicizia che costituiscono vere e proprie esche per le prede di estorsori senza scrupoli. L’adescatore, infatti, dopo aver stabilito un contatto con la vittima acquisisce e salva immagini e le conversazioni compromettenti minacciandolo il malcapitato di renderele pubbliche o inviarle a parenti e conoscenti, nel caso non aderisse alla richiesta di denaro.

In molti casi, le indagini conducono a soggetti che operano all’estero, ciò rende più complessa l’identificazione degli autori e l’adozione di provvedimenti giudiziari a loro carico ma, come ricorda la Polizia Postale nelle campagne di prevenzione svolte su tutto il  territorio nazionale, è importante conoscere le insidie del web ed usare in maniera consapevole i social network, per evitare di incappare in queste spiacevoli “trappole” ma, altrettanto importante è denunciare l’accaduto e, soprattutto, non aderire alle richieste estorsive che, oltre a non garantire l’effetto sperato, espongono al rischio di ulteriori richieste di denaro.

 

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