Lavoro: lettera aperta del Movimento sociale a Mario Oliverio

Di seguito la lettera aperta con la quale il segretario regionale del Movimento sociale fiamma tricolore si rivolge al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio

" Egregio Presidente Oliverio,

Le scriviamo perché la segreteria regionale del MSI-Fiamma Tricolore ha organizzato, per martedì prossimo 21 marzo dalle ore 10,30, un sit-in di fronte alla sede del Palazzo della Regione a difesa dei lesi diritti di migliaia di giovani calabresi che, in preda al disperato bisogno di Lavoro che attanaglia la nostra Nazione e la nostra Regione in particolare, si erano affidati al bando relativo a “Garanzia Giovani” ed hanno lavorato laddove sono stati destinati e, ad oggi, non hanno ricevuto la giusta retribuzione perché pare sia andato in pensione il Responsabile del Procedimento senza firmare i previsti atti dovuti per la liquidazione.   Noi chiediamo a Lei, egregio Presidente, se tutto ciò sia immaginabile e possibile in questa terra nel 2017?

          Ed allora saremo lì giorno 21 per chiedere risposte – davanti al Palazzo prima e, se avrà la sensibilità di riceverci per come abbiamo richiesto, a Lei direttamente poi - su questa vicenda e su come la Sua amministrazione intende affrontare e risolvere il problema dei Cittadini Calabresi: il Lavoro.

          Sappiamo che la Regione non è un ufficio di collocamento ma sappiamo pure che è l’Ente preposto a gestire le condizioni e le infrastrutture che sono necessarie a creare ed a favorire lo sviluppo delle attività produttive sul territorio, per cui Lei DEVE dare risposte in merito alle tante questioni che riguardano, in particolare, la difesa e lo sviluppo della rete autostradale, ferroviaria, portuale ed aeroportuale; dei presidi sanitari ed ospedalieri, che non possono chiudere ma devono essere razionalizzati e messi in condizione di curare i cittadini; della scuola e della ricerca, evitando la piaga della cosiddetta “fuga dei cervelli”; della difesa idrogeologica del territorio; dell’agricoltura e dello sviluppo razionale dei mestieri artigiani.

          Nessun volo pindarico né concessione al “politichese”. Solo concretezza ed azione per far sì che i nostri giovani possano scegliere di rimanere e produrre ricchezza in Calabria senza essere costretti ad emigrare al Nord o, peggio, all’estero!

          E’ pronto Presidente? Sarà pronto martedì? Noi lo speriamo perché da qui – saremo pochi, tanti o moltissimi sotto al Palazzo non importa – inizia una vera e propria lotta senza quartiere per rendere concreto ed esigibile il Diritto Costituzionale al Lavoro per la Calabria ed i Calabresi!

         Salutandola e dandole appuntamento per martedì auspichiamo prenda atto di quanto sopra e si adoperi per una fattiva risoluzione del problema".            

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