Vivono in Argentina, ma percepiscono la pensione italiana. Coniugi "vibonesi" denunciati per truffa

Percepivano indebitamente assegni sociali erogati dall’Inps, ma erano stabilmente residenti in Argentina.

Per questo motivo, due coniugi originari del vibonese sono stati denunciati dai finanzieri della tenenza di Tropea nell’ambito dei servizi a tutela della spesa pubblica nazionale e di contrasto alle frodi agli enti previdenziali ed assistenziali.

Le investigazioni hanno permesso ai militari di accertare che i due, stabilmente residenti in Argentina dove, tra l’altro, si sono sposati oltre cinquant’anni fa, hanno richiesto all’Inps l’erogazione della pensione d’anzianità, attestando falsamente di essere residenti in provincia di Vibo Valentia.

Dalle indagini svolte dai finanzieri è, infatti, emerso che i due coniugi, lungi dall’essere effettivamente residenti in Italia, vi hanno fatto ritorno solo sporadicamente, permanendo sul territorio nazionale per brevi periodi di tempo e che, quindi, non erano in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’erogazione del beneficio, tra i quali è indispensabile la residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio nazionale.

 I due coniugi, pertanto, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, per avere indebitamente percepito, a decorrere dal 2006, la somma complessiva di circa 120 mila euro erogata dall’Inps a titolo di assegno sociale.

 Contestualmente sono state avviate le procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite.

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