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Viabilità precaria, ‘Crescere insieme’: “Pronti a riconsegnare le tessere elettorali”

“Strade delle Serre impraticabili. Un abbandono, un isolamento senza precedenti accumulatosi in troppi anni di indifferenza. Nessun'autorità finora si è posta nell'ottica della soluzione vera, bensì soltanto in atteggiamento di finto ascolto e promesse da marinaio. Le rimostranze pubbliche e i convegni si sono sprecati, purtroppo senza esito proficuo”. Il movimento “Crescere insieme”, rappresentato dal presidente Enzo Iacopetta, prova a farsi ascoltare “con maniere legali ma forti”. Esempio pratico di questa strategia è stata la manifestazione  “Acqua, strade e salute: Voglia di sicurezze” durante la quale il movimento ha avanzato ai cittadini la proposta per la presentazione di un esposto collettivo alla Procura della Repubblica in merito “all'incivile abbandono storico di tutta la rete viaria di collegamento di Fabrizia e dintorni”. “Si rivela ormai urgente – è il pensiero dei componenti del movimento - un autorevole intervento per l'accertamento delle responsabilità ma anche e soprattutto per individuare le autorità che abbiano titolo e obbligo di porvi rimedio prima di ritrovarsi fatalmente nel totale isolamento. La situazione viaria della zona delle Serre non è solo difficile a causa delle varie chiusure al traffico di rilevanti tratti stradali, ma autorizza a temere che possa essere addirittura fonte di serio rischio per l'incolumità personale”. Al danno si aggiunge la beffa perché “è in arrivo il periodo delle ferie e a Fabrizia dovrebbero giungere parecchie centinaia di persone provenienti dalle città del Nord e dall'estero, gente che ovviamente non è preparata a districarsi facendo gimcana tra una buca e una voragine, come invece la gente del luogo” che con questo stato di cose ha imparato a “convivere”. La proposta di azione, esposta con fermezza dal presidente Iacopetta e dall'avvocato Maria Cirillo, corroborata dai preziosi interventi dei membri Andrea Pasqualino, Giuseppe Preiato e Antonio Maiolo, ha registrato molte adesioni anche tra i cittadini di Mongiana e di Nardodipace per come dimostrato dall'intervento del sindaco Romano Loielo. “Se non dovesse bastare questa iniziativa – spiegano gli esponenti del movimento - come azione propulsiva per il richiesto intervento immediato, altre azioni sono al vaglio e non esclusa la forte protesta civica di consegna delle tessere elettorali al prefetto della Provincia di Vibo Valentia, giacchè in tale stato di abbandono la gente non ha più la fiducia nei propri eletti. I cittadini – è infatti la conclusione - sono stufi di pagare così tante tasse e tributi, a cui non corrisponde il sacrosanto diritto del vivere civile e decoroso”.

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