Redazione

Redazione

Website URL:

Lamezia Terme, "Cose di Danza": tutto pronto per il concorso nazionale di danza

E’ tutto pronto per la nuova edizione di “Cose di Danza” Città di Lamezia Terme, il concorso di danza classica moderna e tante altre discipline che si terra’ domenica 7 maggio 2017 al Teatro 8 ciclisti presso la Fondazione Terina (area ex Sir).

L’evento avrà inizio ore alle ore 10.30 fino e terminerà alle 22.30. La manifestazione è organizzata dal CSEN di Catanzaro e Lamezia e da Lamezia Eventi, in collaborazione con il Comune di Lamezia Terme e dall’Assessorato allo Sport . Molto felice per l’evento l'Assessore allo Sport Graziella Astorino, che ha elogiato una ormai nota iniziativa di: "prestigio che permette a tanti bambini di diverse regioni di giungere Lamezia, socializzare e confrontarsi in un sana competizione sportiva, nella bella cornice del teatro lametino". All’iniziativa non mancherà il Sindaco Paolo Mascaro sempre attento e sensibile a tutte quelle attività, che offrono prestigio all’intera città di Lamezia. Arriveranno, anche in questa edizione, tantissime associazioni e scuole da ogni parte d’Italia, parteciperanno anche i migliori giudici nazionali, ospiti vari coreografi, che hanno preso parte a varie trasmissioni di Rai1 e Canale 5. Durante la manifestazione troveranno spazio pure i due memorial G.L.M e Ins Mirella Stagliano. E’ davvero molto soddisfatto il Presidente Provinciale CSEN Francesco De Nardo, che ha sempre creduto nelle potenzialità lametine.

Quindi, è tutto pronto per un grande evento di sport e spettacoli, con atleti di valore e un pubblico numeroso. Tutti i partecipanti saranno premiati con medaglie e trofei vari. Inoltre, saranno presenti Angela Shaghieva, Mr.Nevo, Alex e Magghy,Michele Barile e Frenkyz. Saranno consegnate, come tradizione, le borse di studio.

Reggio, Ripepi (FDI-AN) su aeroporto: quale miracolo, era una magia. Continua nel silenzio l’incredibile bluff di Falcomatà.

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte del Consigliere Comunale RC (FdI-AN) dott. Massimo Ripepi

Non era un miracolo bensì una magia e, per di più, mal riuscita.

Il mago Falcomatà, dopo avere spacciato un’eutanasia per una resurrezione, ha scelto ancora una volta il silenzio eludendo ogni aggiornamento  nei confronti della città, in merito agli sviluppi della partita più importante per il nostro futuro.

Non siamo d’accordo nel vedere il Sindaco pronto a fare morire serenamente ed in modo indolore il Tito Minniti facendo credere ai reggini che è meglio andare a Lamezia e che in tutte le regioni hanno funzionato le società uniche di gestione degli aeroporti. Non è vero! Non si sa nulla, niente di niente. Nulla sul piano industriale SACAL, nulla sulla strategia del governo per salvare strutturalmente il nostro scalo, nulla sul fronte delle eventuali sinergie che si stanno realizzando con i nostri dirimpettai messinesi, nulla sul futuro dei lavoratori. Nulla, sempre e solo il nulla. Ribadiamo con forza la convocazione immediata del Consiglio Comunale aperto, già richiesto dalla minoranza, per relazionare alla città sullo stato dell’arte del problema dei problemi che potrebbe disintegrare definitivamente Reggio Calabria.

Mi ritrovo, per l’ennesima volta, a riutilizzare il termine “BLUFF” per definire le fumose strategie di questa governance comunale, dedita più al letargo che ad una seria politica di fatti concreti. E’ trascorso ormai un mese da quando il primo cittadino ha convocato, alla chetichella,  una conferenza stampa in cui ha spiattellato bile e risultati, a suo dire, “sudati”, ma da allora non si hanno più notizie circa il futuro dell’Aeroporto dello Stretto.

Di quelle garanzie che il tavolo romano ha messo in ballo, oggi sappiamo che erano nulla, anzi "FUFFA" e contentini da quattro soldi  che, fin da subito, hanno mancato di convincimento dimostrandosi un vano tentativo di rimanere a galla. Nel frattempo le notizie riguardanti il nostro scalo sono delle più aberranti. Al fallimento della Sogas, la quale  è stata autorizzata all’esercizio provvisorio solo fino al 18 maggio, si è intrecciata la crisi di Alitalia, il cui futuro è legato ormai alla nomina dei nuovi tre super commissari e al prestito straordinario con tassi al limite dell’usura da restituire allo Stato. 

E’ più che ovvio e scontato che, in una sfida così difficile, siano stati tagliati fuori dai piani di ripresa e continueranno ad essere esclusi tutti coloro che dallo stesso governo sono stati definiti minori e di scarsa rilevanza, vedi il famoso Piano Trasporti del 2012 che ci ha declassati e umiliati. Ma se il Sindaco, in seno alla famosa conferenza stampa, ci aveva tranquillizzati del fatto che Alitalia non costituiva il principale dei problemi e che i collegamenti col Tito Minniti sarebbero stati garantiti anche da vettori lowcost, mi chiedo dove siano finite le famose offerte imperdibili delle quali dovremmo bearci. Ma soprattutto che fine ha fatto il miracolo tanto millantato dal pulpito di Palazzo Alvaro?

Spero che il Sindaco faccia due passi a Ravagnese per constatare che si tratta, senza alcuna esagerazione, di un aeroporto fantasma visto il 17% di utenza in meno registrata nel mese di marzo che non è un numero gettato a casaccio. Solo un’eutanasia dolorosa. Inutile aggiungere che anche il mese di aprile avrà subìto un tonfo dovuto ai voli risicati ad orari improponibili, risultato di trattative romane rivelatesi umilianti.

Alla funesta situazione Alitalia, si è affiancato il terremoto giudiziario che ha posto fine alla gestione clientelare della Sacal e mi auguro fortemente che il nuovo Consiglio d’amministrazione cominci a lavorare con solerzia, rendendoci finalmente partecipi dei piani industriali per gli scali calabresi, finora trattati come dossier segreti. La potenzialità che la situazione aeroportuale si potesse trasformare in un mostro capace di fagocitare le ultime briciole di prospettive di rilancio economico per la città  si sta rivelando in tutta la sua drammaticità, trascinando la stessa in quegli abissi in cui sono finiti tutti gli appelli e le richieste d’attenzione fatte in questi anni sul problema.

Mi rivolgo al Presidente del Consiglio comunale Delfino affinché convochi al più presto il Consiglio Comunale aperto, come da noi richiesto, ove possano partecipare e parlare tutti i cittadini, le associazioni ed i comitati che si sono formati per la difesa del nostro aeroporto. La città deve essere informata in maniera assidua su ogni evoluzione della partita più importante in campo e la stessa non può essere trattata alla stregua degli altri, seppur importanti, problemi. La mozione approvata in Consiglio all'unanimità rappresenta la posizione ufficiale per la città e non può divenire carta straccia altrimenti ad essere stracciati saranno Reggio e i suoi figli.

Locride, ritrovati armi e droga: una persona arrestata ed un'altra denunciata (VIDEO)

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi e gli stupefacenti.

In tale ambito i Carabinieri dipendenti dalla Compagnia di Roccella Jonica, nella giornata di ieri,hanno eseguito controlli, perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati, alcuni anche inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta, al fine di contrastare la recrudescenza della citata fenomenologia criminale, focalizzando la loro azione nei comuni ricadenti nella vallata del Torbido e dello Stilaro.

All’esito dei citati servizi:

Tribunale di Vibo rigetta istanza DDA: Tedesco soggetto non pericoloso

Il Tribunale di Vibo Valentia –Sez. Misure di Prevenzione- (Presidente Vincenza Papagno) ha rigettato l’istanza, avanzata dalla DDA di Catanzaro, con la quale si l’applicazione, nei riguardi di Tedesco Nicola di San Nicola Da Crissa difeso dall’avv. Guglielmo Lentini, la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata non inferiore ad anni tre poiché ritenuto persona portatrice di pericolosità sociale e per la sua appartenenza ad associazioni di stampo ndranghetistico.

Il Tedesco era stato coinvolto nell'operazione "Prima" contro la cosca Anello di Filadelfia poi è stato assolto. 

Il Tribunale di Vibo Valentia, in accoglimento delle argomentazioni difensive, ha rigettato la suddetta istanza ritenendo il Tedesco soggetto non pericoloso socialmente, in termini di attualità, nonostante numerosi procedimenti penali ancora pendenti.

Subscribe to this RSS feed