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Vis Reggio Calabria, ecco come sta andando la campagna acquisti

Il primo tassello per la nuova stagione della Vis Reggio Calabria è stato annunciato. Si tratta di un innesto che è stato inserito in cabina di regia, dal momento che la squadra calabrese ha completato l’acquisto di Gabriele Signorino, giovanissimo play guardia di origini siciliane.

La pallacanestro in Sicilia sta crescendo sempre di più e l’interesse verso lo sviluppo dei vari settori giovanili sta assumendo sempre maggiore importanza. Scommettere su un ruolo sempre più da protagonista del basket siciliano è semplice, esattamente come puntare su una qualsiasi piattaforma d’azzardo sul web. Ci sono tanti casino italiani che mettono a disposizione degli utenti un palinsesto completo e ricco di quote davvero molto interessanti.

Bel colpo di mercato, Signorino sbarca alla Vis Reggio Calabria

Si tratta di un acquisto non solo in prospettiva, dal momento che la dirigenza della compagine calabrese è convinta che Signorino sia in grado di fare la differenza già da ora. Nato a Catania, Signorino ha disputato buona parte del suo percorso giovanile con la maglia dell’Olimpia Battiati Catania.

Importante affermazione per Signorino nel 2015, quando ha raggiunto le finali del join the game, nominato miglior realizzato del torneo Vito Lepore. Non è finita qui, dal momento che nella stessa stagione è stato in grado di portare a casa il premio come miglior giovane emergente della pallacanestro siciliana. Nelle due stagioni successive, ha preso parte ai tornei di eccellenza U16 e U18, prima con la squadra del Lido di Roma e poi con la maglia dell’Eurobasket Roma, vincendo pure una Coppa Italia U18.

Signorino è stato strappato ad una grande concorrenza da parte della Vis Reggio Calabria: erano numerose le società che avevano messo gli occhi addosso al giovane talentino di Catania, ma la compagine del patron di Bernardo è riuscita a spuntarla su tutte le altre, anche in virtù di un progetto davvero molto interessante che punta tantissimo sui giovani.

La Vis Reggio Calabria è una delle compagini più esperte nella Serie C Silver e può contare su un’importante organizzazione dal punto di vista logistico. Infatti, non è certo un mistero che il presidente Luigi di Bernardo abbia una notevole conoscenza del torneo in questione e ha come obiettivo principale quello di provare a rinforzare il proprio roster con pochi innesti, ma mirati.

È chiaro che di Bernardo voglia cercare di dare sempre nuovo smalto al progetto Vis, provando a far divertire il più possibile i tifosi. Se da un lato c’è esperienza nella gestione, d’altro canto c’è tanta voglia di portare avanti il progetto di investire sui giovani che sono stati cresciuti all’interno della società. Insomma, l’obiettivo è quello di esaltare il più possibile il proprio vivaio.

Un altro innesto anche nello staff tecnico

Un altro importante acquisto è arrivato nello staff tecnico, con la Vis Reggio Calabria che ha investito della carica di preparatore atletico Salvatore Cannata. L’anno scorso in forza all’Orsa Basket Barcellona, Cannata è in grado di portare alla squadra un’ottima conoscenza nelle scienze motorie e in tema di preparazione fisica.

L’obiettivo della società è quello di potenziare il settore giovanile e, di conseguenza, serviva una figura simile per cercare di fare un importante salto di qualità dal punto di vista della struttura fisico-atletica-coordinativa degli atleti più giovani. I reggini affronteranno il campionato di Serie C e anche il torneo U18 di Eccellenza.

 

Controlli al mercato di Serra: sequestrati oltre 60 chili di prodotti alimentari

Durante un’operazione di controllo, effettuata presso il tradizionale mercato del giovedì, a Serra San Bruno, i carabinieri forestale della locale Stazione, insieme ai colleghi del Nucleo tutela biodiversità di Mongiana, con il supporto del Servizio veterinario igiene degli alimenti dell’Asp di Vibo Valentia, hanno sequestrato 25 chili di formaggi, 33 chili, tra salsicce,’nduja e capicollo e 3,8 chilogrammi di ventricelle di stocco essiccate.

La merce, il cui valore ammonta a circa 2 mila euro, è risultata priva “di qualsiasi documentazione e/o etichetta atta a garantirne la tracciabilità’.

Ai due ambulanti che avevano posto in vendita gli alimenti sequestrati, sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3 mila euro.

Serra, per l’amministrazione comunale il Piano di riequilibrio era una “Scelta necessaria"

“La scelta non certo indolore di adottare il Piano di riequilibrio affonda le sue radici in una situazione di criticità, generatasi nel corso dei decenni, che deve essere necessariamente affrontata con senso di responsabilità, evitando strumentalizzazioni e cadute di stile”.

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luigi Tassone, motiva l’importante passo compiuto con l’approvazione in Consiglio comunale precisando che “la decisione punta ad evitare il dissesto”.

“Il Piano – sottolinea la maggioranza – non andrà ad incidere negativamente sui cittadini: tutti i finanziamenti ottenuti e tutti i progetti saranno portati avanti, così come i punti programmatici. Non ci sarà un impatto sulle bollette di acqua e rifiuti, che hanno una copertura propria, né tantomeno ci saranno riflessi sulle occasioni di sviluppo ed occupazione come quelle offerte dal Piano di sviluppo rurale. Quanto alla situazione di ex Lsu/Lpu, continueremo a rimanere attenti e vigili e anche su questo aspetto ribadiamo che non ci saranno ripercussioni”.

Sviscerata “l’assenza di impatto” sulla comunità, gli amministratori rimarcano di “non andare alla ricerca di colpevoli”, non tirandosi indietro però nel replicare a “coloro che in maniera scorretta tentano di gettare fango e ombre sul nostro percorso amministrativo”.

“Noi – evidenziano – siamo sempre stati chiari sulla situazione finanziaria, e non è certo negli ultimissimi mesi o negli ultimissimi anni che vanno ricercati i motivi delle criticità. Abbiamo amministrato secondo il principio del ‘buon padre di famiglia’, non abbiamo contratto mutui o causato debiti fuori bilancio. Abbiamo invece riconosciuto debiti fuori bilancio di gestioni precedenti. Non addossiamo colpe a chi ha dato vita ad opere utili alla collettività, che sono state motivi di alcuni di questi debiti. Ma non possiamo accettare che qualcuno cerchi di buttarla in caciara confondendo le acque. A chi si sente giudice supremo ed immacolato e ci ricollega, seppur indirettamente, in mala fede a queste difficoltà finanziarie, siamo costretti a ricordare che se vuole scoprire eventuali responsabilità può cercarle in casa propria, ammettendo che i ruoli di vicesindaco o assessore sono stati svolti per tanti anni da loro stretti congiunti. Chi oggi dalla minoranza sale sul pulpito, dovrebbe invece stare in silenzio. Se qualche consigliere di minoranza fosse stato più presente in Consiglio comunale, avrebbe avuto contezza della situazione. Noi – concludono – siamo stati chiari e trasparenti, auspichiamo che anche gli altri lo siano”.

Serra, LiberaMente: "Il Comune è sull'orlo del dissesto"

"Si scrive 'piano di riequilibrio finanziario pluriennale', si legge pre-dissesto.

È questa la soluzione che l'Amministrazione comunale, nata sotto il segno di Censore prima e salvata dall'intervento della componente 'salerniana' dopo, tira fuori dal cilindro a oltre tre anni dall'insediamento.

Tre anni. Un tempo molto lungo, nel quale abbiamo assistito ad annunci su annunci di questo o quel risultato, ma durante il quale non si è riusciti a fare una semplice ricognizione del contenzioso pendente (possibile fonte di milioni di debiti fuori bilancio), ad introitare le imposte comunali evase, né ad avere contezza della reale situazione finanziaria dell'ente.

Ma ci chiediamo: come mai questa impossibilità 'a fronteggiare lo squilibrio accumulato con i mezzi ordinari' rilevata dal revisore dei conti è emersa dopo tre anni dall'insediamento?  Forse la situazione debitoria comunale è stata aggravata dalle scelte successive al 2016? Ma i serresi non dovevano forse ringraziare  'l'Accurduni' che ci avrebbe salvato dal commissariamento e dal conseguente dissesto? Quello che appare chiaro è l'assoluta inadeguatezza dell'attuale classe dirigente e la mancanza di chiarezza nei confronti dei serresi.

La scelta del pre-dissesto avvia un lungo percorso di rientro pluriennale, fino a venti anni, che vincolerà anche le future amministrazioni ed in cui i tributi potranno lievitare fino al massimo delle aliquote e la contrazione di ulteriori mutui per risanare i debiti potrebbe aggravare ancor di più il futuro della cittadina.

Un percorso che non è neanche detto non si concluda con la dichiarazione di un vero e proprio dissesto finanziario e che anzi potrebbe esserne il preludio.

Insomma oggi proprio coloro che negli ultimi venti anni hanno amministrato direttamente o comunque condizionato in modo significativo le scelte delle diverse amministrazioni, si trovano insieme a decretare il fallimento della loro politica sulle spalle di noi cittadini. Motivi personali/di lavoro ci hanno impedito di partecipare al triste consiglio odierno, convocato ancora una volta in orari tali da impedire la partecipazione dei comuni cittadini, ma stiamo già verificando ogni dettaglio per ricostruire  le responsabilità di questa grave situazione, nel frattempo ringraziamo ancora una volta i 'nostri eroi' per averci salvati dal commissariamento".

E' quanto si legge in una nota del Movimento civico serrese LiberaMente

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