Previsioni meteo: da domani temporali e calo termico su tutta la Calabria

Il forte Scirocco che sta facendo schizzare verso l’alto la colonnina di Mercurio perderà la sua focosa caratteristica nella seconda parte della giornata di domani quando, oltre al deciso calo termico, arriveranno in Calabria i temporali. Tale situazione permarrà almeno fino a giovedì con piogge da moderate a intense. Resta l’incertezza, secondo ilmeteo.it, per Pasqua e Pasquetta: dita incrociate per gli amanti delle scampagnate.

Procedure d’allertamento meteo: vertice in Prefettura

Nella mattinata odierna si è tenuta una riunione presso la Prefettura di Crotone, presieduta e coordinata dal prefetto Vincenzo De Vivo, convocata per l’esame congiunto delle procedure di allertamento in ipotesi di condizioni meteorologiche avverse, da seguire per come previsto dalla normativa vigente, nonché dalle recenti direttive del Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. In sede di riunione, è stato posto l’accento sulla circolare del medesimo Dipartimento n. 1099 del 13 marzo 2015, relativa ai criteri generali per l’individuazione dei Centri Operativi di coordinamento e l’individuazione delle aree di emergenza. Alla riunione sono intervenuti i Responsabili dei Comuni Capofila dei Centri Operativi Misti della provincia di Crotone; il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il questore e gli altri  vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, della Capitaneria di Porto, il comandante della Sezione della Polizia Stradale di Crotone; i rappresentanti di SUEM 118, ANAS, ENEL, ITALGS, TELECOM ed RFI. Per la Regione Calabria - Settore Protezione Civile - in rappresentanza del Dirigente di Settore, è intervenuto l’ingegner Manfredi, responsabile per la provincia di Crotone. Il prefetto ha posto in risalto la necessità che, come sancito nella menzionata circolare n. 7117 del 10 febbraio 2016, si utilizzi un linguaggio comune ed uniforme in tutto il territorio nazionale per definire i vari livelli di allerta -attenzione, preallarme, allarme - associandoli a corrispondenti codici “colore”, giallo, arancione e rosso. Ha sottolineato il grande impegno, anche nella materia della protezione civile, delle Forze dell’Ordine, che, pur essendo, in tema, soggetti istituzionali “concorrenti”, offrono un contributo assolutamente significativo. Sono stati approfonditi alcuni temi delle direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27.02.2004 e del 3.12.2008, rammentando che il sindaco è il responsabile dell’attivazione del COC (Centro Operativo Comunale), nonché dei primi soccorsi ex art. 108, comma 1, lettera c del D.L.vo n. 112/98 e ai sensi dell’art. 15 della Legge n.225/92; poi, ai sensi dell’art.12 della legge n.265/99, è responsabile dell’informazione alla popolazione. In particolare, con riferimento al rischio idrogeologico e idraulico, la risposta tempestiva ed efficace di protezione civile è attivata generalmente sul sistema di allertamento nazionale di cui alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27.02.2004, recepita organicamente dall’art. 3-bis della L. 225/1992, così come novellata dalla citata Legge 100/2012, che contempla l'attivazione di azioni di contrasto graduali, nonché interventi di soccorso e di assistenza. Il prefetto ha sottolineato l’importanza del monitoraggio del territorio quale strumento fondamentale di prevenzione dei rischi. Il rappresentante della Protezione civile regionale ha dato atto che il sistema di allertamento in uso, oggi ben collaudato, si muove tramite sms telefonici e posta elettronica certificata ed ha evidenziato l’importanza delle attività di monitoraggio e di sorveglianza strumentale svolte dai Centri Funzionali Regionali. È stata altresì richiamata l’attenzione sulla necessità di aggiornare le pianificazioni comunali d’emergenza e, nelle more, quanto meno, di adottare da subito un documento speditivo per gestire ogni tipo di emergenza. È stata richiamata l’attenzione sul rischio idraulico ed idrogeologico che può riguardare anche aree non interessate in precedenza da dissesti ed è stato inoltre sottolineato il sempre più frequente fenomeno delle precipitazioni intense e localizzate, tipicamente concentrate in aree anche molto piccole ed in un lasso di tempo piuttosto ristretto, caratterizzate da un elevato grado di imprevedibilità, fenomeni tutti che possono causare repentini allagamenti e frane di grossa entità. Tutti hanno ritenuto essenziale  l’interscambio di informazioni e di dati tra i diversi Enti territoriali coinvolti, nonché la comunicazione e il costante raccordo con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

Maltempo. Giovedì allerta arancione per alcune zone della Calabria

Il maltempo che sta già interessando alcune regioni meridionali si estenderà, domani, dal settore ionico al medio versante adriatico. Il Dipartimento della Protezione Civile, sulla base delle previsioni disponibili e d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede dal tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 16 marzo, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia, specie sui settori orientali. Dalla mattinata di domani si prevedono precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Molise ed Abruzzo. I fenomeni saranno caratterizzati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani allerta arancione per rischio idrogeologico localizzato su Basilicata, sul versante ionico della Calabria e su alcuni settori della Puglia. E’ stata poi valutata un’allerta gialla per rischio idrogeologico sui restanti settori della Calabria, della Puglia, sulla Sicilia settentrionale e su alcuni settori di Campania, Abruzzo, Marche e Liguria. Sono in allerta gialla per rischio idraulico parte del Molise e dell’Abruzzo.

Protezione civile: in arrivo venti forti e grandinate su tutto il territorio calabrese

La Protezione civile ha emesso un nuovo messaggio di allertamento per previsioni meteorologiche avverse. A partire dalla serata di mercoledì e per le successive 24 - 36 ore sull'intero territorio calabrese si prevedono precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, specie sui settori jonici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate.

Protezione civile: rischio frane e inondazioni in diversi Comuni del Vibonese

La Protezione civile ha emesso un messaggio di allertamento che riguarda diverse aree del Vibonese. In particolare, l’allerta è di livello 1 per Dasà e Dinami e di livello 2 per Mileto e San Calogero. In queste zone vengono segnalati rischi di frane e inondazioni (moderata probabilità nel secondo caso, bassa nel primo).

Continuano i temporali in Calabria: allerta arancione anche per domenica

La perturbazione che già in queste ore sta interessando il sud della Penisola manterrà, anche nella giornata di domani, condizioni di spiccata instabilità sulle regioni meridionali. Il Dipartimento della Protezione Civile, sulla base delle previsioni disponibili e d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, a carattere di rovescio e temporale sulla Sicilia, sulla Campania - specie sui settori meridionali e orientali -, nonché su Calabria, Basilicata e Puglia dove si estenderanno fino a lunedì. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per oggi e domani allerta arancione per rischio idrogeologico localizzato su tutto il territorio della Basilicata e Calabria, mentre l'allerta è gialla sui settori meridionali delle Marche e della Campania, su Abruzzo, Molise, Puglia e Sicilia.

Maltempo in arrivo, Protezione civile aggiorna il bollettino: criticità rossa su zone joniche

La Protezione civile ha aggiornato il precedente bollettino prevedendo, per l’arco temporale che va dalle 16 di oggi alle 20 di domani, uno scenario di rischio caratterizzato da criticità elevata (rossa) per le aree joniche centrali e settentrionali e da criticità moderata (arancione) per il resto della Calabria. In particolare, nella parte orientale della regione “sono attese precipitazioni che potrebbero determinare fenomeni di dissesto diffusi e di intensità da media a elevata. Fenomeni di questo tipo – viene specificato – possono costituire pericolo per l’incolumità delle persone che si trovano nelle aree a rischio”.

Nuova allerta meteo: in arrivo intense precipitazioni. Rischio esondazioni

Un nuovo “messaggio di allertamento” per possibili precipitazioni intense è stato emesso dalla Protezione civile. In particolare, l’attenzione è rivolta sulle aree tirreniche. Nelle aree soggette a rischio di frana “c’è una moderata probabilità che possano verificarsi fenomeni localizzati o diffusi e di intensità da moderata a media, relativi a erosione del suolo, smottamenti o frane. Fenomeni di questo tipo – si legge nell’avviso – possono costituire pericolo per l’incolumità delle persone direttamente investite dal fenomeno e possono provocare danni a singoli edifici o interruzione della viabilità minore e principale”. Pericoli anche di esondazioni localizzate o diffuse.

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