Errigo replica alla Flai Cgil, "Nei miei confronti attacchi gratuiti e pretestuosi"

E' decisa, ma misurata nei toni, la replica con la quale, nella duplice veste di commissario del Parco delle Serre e di dirigente di Calabria Verde, Antonio Errigo, rintuzza la accuse mossegli dai segretari regionale e provinciale della Flai Cgil. " Finora - scrive in una nota Errigo - non ho mai replicato alle tante polemiche che si è cercato di imbastire contro di me da quando ricopro l’incarico di Dirigente dell’Azienda Calabria Verde e di Commissario Straordinario del Parco Regionale delle Serre. Anche se non lo faccio di buon grado, non posso però esimermi dal non rispondere all’attacco gratuito e destituito di ogni fondamento lanciato nei miei confronti dai Segretari Regionali e Provinciali della FLAI CGIL che in questo modo dimostrano di disconoscere il mio passato di dirigente amministrativo e nei circa 40 anni di onorevole servizio svolto tra la Camera di Commercio e alcune Comunità Montane, che più volte uno degli estensori del comunicato sindacale ha avuto il piacere sottolinearne le qualità professionali e morali". Per Errigo "probabilmente fomentati da chi cercava di ottenere indebiti vantaggi personali ed è rimasto deluso", i due sindacalisti  "oltre a lanciare accuse false e strumentali" avrebbero  " dimostrano di essere male informati anche sulle normative che regolano i settori su cui sono intervenuti". In particolare, spiega il commissario del Parco delle Serre, "avendo espresso giudizi gravi che vanno a toccare la deontologia professionale, mi limito a spiegare nel dettaglio come le mie scelte finora siano state improntate solo e soltanto al rispetto della legge". Un elemento che sarebbe indicativo della "confusione dei due sindacalisti" sarebbe riscontrabile nella loro affermazione secondo la quale "il Parco delle Serre 'orbita intorno all’Azienda Calabria Verde'. E’ noto a tutti, infatti, che i due enti sono dotati di distinta autonomia organizzativa e per la gestione del personale s’intrattengono con le rispettive organizzazioni sindacali normali e frequenti relazioni sindacali all’insegna della cordialità e della trasparenza". In ogni caso, Errigo pone un interrogativo retorico finalizzato a "conoscere in quali occasioni" si sarebbe "inventato interpretazioni" a suo "piacimento dei contratti collettivi di lavoro con lo scopo di favorire interessi di parte o per favorire questo o quell’amico e quali lavoratori e dirigenti" avrebbe "spostato per futili motivi perché non si sarebbero piegati" ai suoi "diktat. "Vorrei inoltre - prosegue la nota - che mi venissero indicati i 'presunti guasti e le presunte disfunzioni organizzative dovute all’accentramento che mi vedrebbe attore' come sostenuto nella nota dei due sindacalisti, in Azienda Calabria Verde e nel parco Regionale delle Serre dal momento che proprio ieri 6.8.2015 il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Vibo Valentia, segnalando al sottoscritto il comportamento fattivo ed esemplare di alcuni lavoratori impegnati nell’antincendio boschivo, ha evidenziato con soddisfazione la sinergia posta in atto dagli Enti deputati alla gestione dell’emergenza incendi e quindi Calabria Verde e Parco Regionale delle Serre". Rispedite al mittente le accuse, Errigo conclude affermando che "pur non gettando la croce addosso a nessuno, è doveroso riscontrare come le affermazioni dei due sindacalisti non soltanto non stanno ne' in cielo e ne' in terra ma nemmeno nell’empireo delle più ardite fantasie. La nota dei due sindacalisti, ripeto, è forse stata suggerita dalla delusione alle richieste improntate davvero “ad antichi vizi e vecchie abitudini”. Ringrazio le tante attestazioni di solidarietà che oggi mi sono pervenute dal mondo dirigenziale e da quello operaio e da numerosi dipendenti pubblici, che nel tempo hanno avuto modo di conoscermi apprezzando le qualità organizzative e ad amministrative, le quali mi hanno veramente fatto commuovere".

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Riqualificato e aperto al pubblico il sentiero escursionistico-naturalistico "Archiforo"

Per gli appassionati dell’escursionismo montano una buona notizia. Il Parco Naturale Regionale delle Serre ha ultimato l’opera di riqualificazione del sentiero naturalistico “Archiforo” che ora è aperto a quanti vorranno, partendo dalla località “Rosarella” a quota 900 m, inerpicarsi fino a quota 1080 m nella località denominata “Pietra del Signore”. Il percorso, rimesso a nuovo a cura degli operatori del profilo “Conservazione e manutenzione” del progetto “Natura e turismo” - nato dalla collaborazione dell’Ente con l’Azienda Calabria Lavoro - è ricco di segnaletica completamente rinnovata e attrezzato da aree di sosta. Lungo la strada è possibile vedere la ricostruzione dello “Scarazzu”, uno dei covoni di legna accatastata ricoperti da terra bagnata, da cui, attraverso un processo di cottura e disidratazione naturale, poi verrà fuori il carbone. Il viaggio attraverso la via dei monti porta anche ad una fonte d’acqua cristallina che sgorga dalla viscere della montagna e ad un rifugio dove è possibile sostare per trascorrere ore in compagnia della natura e della vita del bosco e sottobosco, ma vi è anche la possibilità, debitamente attrezzati, di pernottare sotto il cielo stellato della montagna vibonese. La vista dai “monti seghettati”, poi, non manca di promettere occasioni per sbigottire l’occhio dell’escursionista offrendo allo sguardo panorami mozzafiato. «E’ l’esempio – ha detto il Commissario straordinario Antonio Errigo - di come un accurato intervento nell’area montana del perimetro dell’Area protetta della Regione Calabria, rientra in un più ampio obiettivo della gestione del Parco Naturale Regionale delle Serre che va nella direzione di tutela e valorizzazione delle risorse naturalistiche e può costituire un elemento importante di attrazione turistica e di sviluppo del comprensorio montano. Inoltre – ha concluso - il miglioramento dell’accessibilità del sentiero, la sua percorribilità, la manutenzione, la segnaletica e i prossimi interventi d’installazione di bacheche e pannelli informativi che illustreranno fauna, vegetazione e paesaggio ne faranno uno strumento didattico di educazione ambientate anche per le scuole di ogni ordine e grado».

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