Gli Agenti della Sezione di Polizia Ferroviaria di Villa San Giovanni, durante il regolare servizio di controllo a bordo di un treno a lunga percorrenza, sono stati contattati da una giovane turista neozelandese che, in evidente stato di agitazione, ha asserito di aver notato, all’interno del vagone, un uomo compiere degli atti osceni. Secondo il racconto della malcapitata, l’uomo, dopo aver trovato posto all’interno di una vettura dell’Eurostar diretto a Roma Termini, individuata la giovane straniera, ha compiuto degli atti osceni in sua presenza. Ottenute le descrizioni fisiche del soggetto, gli Agenti lo hanno rintracciato e sottoposto a perquisizione personale durante la quale è stato rinvenuto un coltello a serramanico lungo 7 cm. ed un chiavino triplo, in uso esclusivo al personale ferroviario. L’autore dei fatti narrati, un 41enne, è stato deferito all'Autorità giudiziaria per i reati di atti osceni in luogo pubblico, aggravati in quanto commessi in un luogo potenzialmente frequentato da minori, nonché di porto abusivo di oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli.

Durante un’attività di perlustrazione, gli agenti delle Volanti hanno individuato due persone che discutevano tra loro in modo piuttosto animato, nel corso dei primissimi accertamenti, si è potuto accertare che uno dei due, un cittadino del Mali di 28 anni, in Italia senza fissa dimora, pochi minuti prima, aveva effettuato una serie di spregevoli atti osceni per strada, finanche al cospetto della figlioletta di appena 6 anni della seconda persona ivi presente che aveva richiesto l’intervento della Polizia. Gli agenti di Reggio Calabria sono riusciti, con non poca difficoltà, a bloccare il malese che continuava a mostrarsi insofferente al controllo adottando comportamenti aggressivi e violenti. Dopo gli accertamenti del caso, il soggetto è stato tratto in arresto in flagranza di reato per corruzione di minorenne, atti osceni in luogo pubblico e resistenza, oltraggio e lesioni a Pubblico Ufficiale, arresto poi convalidato dall’Autorità giudiziaria.