Trafficanti di droga violenti, dieci arresti in Calabria

Ha preso il via alle prime luci dell'alba di oggi un'operazione condotta dell’Arma dei Carabinieri di Reggio Calabria, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia reggina, per l'esecuzione di provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti di 10 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, minaccia a un pubblico ufficiale, danneggiamento seguito da incendio e altri reati, con l’aggravante delle modalità mafiose.

Le indagini hanno accertato che l’organizzazione sgominata, dedita al traffico di cocaina e hashish, aveva programmato di acquisire il controllo mafioso del territorio di Bagnara Calabra (RC), attraverso condotte violente e ripetute intimidazioni compiute con atti incendiari e colpi di arma da fuoco, in un'occasione esplosi anche in direzione dell’abitazione del comandante della Polizia locale bagnarese.

Numerosi gli episodi intimidatori contestati, durante i quali gli indagati avrebbero circolato a bordo di autovetture con armi cariche, pronti a fare fuoco in caso avessero incontrato le vittime designate o in caso di controlli delle forze dell’ordine.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa, che si terrà alle ore 11.00 presso la sala conferenze del Comando provinciale dei carabinieri.

 

Sangue sulle strade calabresi, due morti ed un ferito

È di due morti ed un ferito, il bilancio dell'incidente stradale avvenuto, nel pomeriggio di oggi, a Bagnara Calabria, lungo la Statale 18 "Tirrena Inferiore".

Nel frontale hanno perso la vita due motociclisti, mentre una terza persona è rimasta ferita. 

L'impatto ha provocato la chiusura della strada, in entrambe le direzioni.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti gli uomini delle forze dell’ordine che hanno effettuato i rilievi del caso.

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La spadolese Maria Rosa Gagliardi conquista la finale del Premio Mia Martini

Ci sarà anche Maria Rosa Gagliardi tra i protagonisti della finalissima del “Premio Mia Martini Nuovi Proposte”, che si svolgerà il prossimo ottobre a Bagnara Calabra.

Dopo aver conquistato l’accesso alla fase preliminare in seguito alle audizioni di fine febbraio a Simbario, la giovanissima spadolese ha, infatti, staccato il tagliando per la finalissima, durante la tre giorni svoltasi dal 23 al 25 aprile scorsi, all’Hotel Parco dei Principi di Scalea.

Al cospetto della qualificata giuria presieduta dal direttore artistico Franco Fasano, la cantante quindicenne ha dato prova del suo straordinario talento, portando in scena “Tutta colpa mia” di Elodie.

Il successo ottenuto nella cittadina tirrenica, rappresenta un buon viatico per le ambizioni artistiche di Maria Rosa Gagliardi che, a partire dai prossimi giorni, dovrà cimentarsi nella composizione del brano da proporre per la finalissima.

Il regolamento prevede, infatti, che in vista dell’audizione conclusiva, i concorrenti presentino un brano inedito entro il prossimo 7 luglio.

Il passo successivo condurrà direttamente a Bagnara, dove Maria Rosa Gagliardi potrà assaporare l’aria inebriante che si respira nelle grandi occasioni.

Picchiano e rapinano due donne, madre e figlia in manette

I carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno arrestato in flagranza del reato di rapina aggravata in concorso, R. F. e la figlia A. I., rispettivamente di 44 e 24 anni.

Intervenuti nel Rione Marinella di Bagnara Calabra in seguito ad una chiamata giunta al 112, i militari hanno trovato due donne che, in forte stato d'agitazione, hanno riferito di essere state picchiate e derubate di una borsa da due donne del luogo. La presunta aggressione sarebbe scaturita al culmine di un litigio.

Gli uomini dell'Arma hanno, quindi, avviato le indagini per risalire all’identità delle presunti rapinatrici che, una volta rintracciate, sono state dichiarate in stato d’arresto.

Espletate le formalità di rito, le due donne sono state poste ai domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida, al termine della quale l' l’Autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto, imponendo a madre e figlia l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 

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Villa San Giovanni, il report dei controlli dei Carabinieri dell'ultima settimana

Un arresto, 3 persone deferite, 75 controllate, 27 veicoli controlli e contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 5000 euro. È questo il bilancio dell’attività di controllo del territorio del Comando Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni negli ultimi giorni del vecchio anno.

Nello specifico infatti, i Carabinieri della Stazione di Scilla hanno arrestato P. M., 39enne di Scilla, già noto alle autorità, in quanto giudicato responsabile del reato di ricettazione, commesso in Scilla nel 2014. Il 39enne, dopo le formalità di rito, è stato ristretto a regime della detenzione domiciliare a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Inoltre i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno denunciato un 32enne di Scilla per porto illecito di oggetto ad offendere. Durante uno dei posti di controllo, i militari hanno sottoposto il 32enne – che era a bordo del suo motociclo in atteggiamento sospetto -, e lo hanno trovato in possesso di un coltello a serramanico di circa 14,5 cm.

I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno denunciato un 57enne del posto, per il reato di attività di gestione di rifiuti speciali non autorizzata. I militari, mentre transitavano lungo la SP2, in località Pomarelli di Bagnara Calabra, hanno notato il 57enne intento a disfarsi di numerose cassette in polistirolo, gettandole nello spazio sottostante un ponte ubicato lungo la suddetta strada.

Infine i militari della Stazione di Campo Calabro hanno denunciato un 44enne reggino per il reato di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale. Nei fatti, all’esito di mirato controllo, i militari hanno riscontrato che il 44enne aveva utilizzato un veicolo di sua proprietà, malgrado lo stesso mezzo fosse stato sottoposto a sequestro amministrativo nel 2011.

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Finisce ai domiciliari per frode all'Unione europea

I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, con contestuale sequestro preventivo di conti correnti postali ed autovetture, fino alla concorrenza della somma di 40 mila euro, nei confronti di una persona residente a Bagnara Calabra gravemente indiziata per aver indebitamente percepito contributi relativi al fondo europeo per la pesca (Fep).

L’attività d’indagine iniziata nell’anno 2016, condotta dalla compagnia di Villa San Giovanni sotto la direzione del settore ordinario della procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria, ha permesso di verificare come l'uomo avrebbe usato false attestazioni e pubblici sigilli contraffatti al fine di accedere al fondo comunitario.

Da qui la provvisoria imputazione per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e contraffazione e uso di sigilli e strumenti contraffatti.

 

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Condannato per furto aggravato, in manette 46enne

I carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno tratto in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, Francesco Sbordone di anni 46, del luogo.

L’uomo deve espiare una pena definitiva residua di sei mesi di reclusione, perché riconosciuto colpevole del reato di furto aggravato, commesso a Bagnara Calabra nel giugno 2013.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione a disposizione della competente Autorità giudiziaria.

Minaccia e squarcia pneumatici dell'auto di un Pubblico Ufficiale

Un uomo di 32 anni è stato denunciato in stato di libertà alla competente autorità Autorità Giudiziaria dai Carabinieri per i reati di violenza o minaccia a un Pubblico Ufficiale e danneggiamento.

Z. R., di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, a seguito di una denuncia sporta da un pubblico ufficiale, ed all’esito di una specifica attività investigativa condotta dai Carabinieri della locale Stazione, è ritenuto responsabile di aver minacciato verbalmente, nonché mimando di estrarre un’arma dalla propria giacca, lo stesso Pubblico Ufficiale. 

Successivamente, a seguito di analisi dei filmati di videosorveglianza delle telecamere comunali, i Carabinieri hanno accertato che Z. R. aveva squarciato gli pneumatici dell’autovettura di proprietà della vittima. 

 

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