Operazione Jonny, commissione d'accesso al Comune di Isola Capo Rizzuto

Su richiesta del prefetto di Crotone, il ministro dell'Interno Marco Minniti ha disposto l’accesso al Comune di Isola Capo Rizzuto per verificare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata.

La decisione arriva dopo l’inchiesta della Dda di Catanzaro che ha fatto emergere il coinvolgimento delle cosche della 'ndrangheta nella gestione del Cara. 

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Distratti e colpevoli al Cara di Isola Capo Rizzuto

 Ne ho sentite di tutte le razze: la Misericordia di Isola è autonoma… e anche il parroco è un rossiniano… e anche il CARA ha una gestione… Tutte verità, se uno vuole fare l’avvocato azzeccagarbugli, cercare pretesti per salvare il collo all’imputato. Tutte fandonie, se andiamo invece sul solido terreno dei fatti.

 I fatti sono che un’occhiatina non guasta mai. Se il soldato Pincopalla viene posto di guardia, il tenente di picchetto ha il dovere di controllare se salga o meno in garitta; il capitano d’ispezione, di vedere se dorma o vegli; e tutti devono rendere conto al colonnello, il quale, a sua volta… Se Pincopalla dorme e il nemico conquista la caserma, Pincopalle è colpevole; ma lo sono anche tutti gli altri fino al Comando supremo.

 Come si fa a non accorgersi che a Isola, attorno al CARA, girassero troppi soldi? Isola non è New York, bene o male si conoscono tutti. E le “comari di un paesino” non si sono mai prese la briga di andare a Crotone, km. 5, a sussurrare qualcosa a qualcuno?

 Le ispezioni partono proprio così: qualcuno sussurra, e qualcun altro s’incuriosisce. Ovviamente, se io voglio effettuare un’ispezione seria, la faccio all’improvviso, dico che ho forato la gomma, e che, colto da un raptus di umiltà, voglio pranzare assieme ai rifugiati… Sai vomito, però questa sì che è un’ispezione! Non come quella del generale nel 1974, che ce lo dissero un mese prima e io misi in ordine la scrivania solitamente in preda al mio disordine creativo. Ispezione… e siccome sono grecista, mi ricordo dell’etimologia di… ma lasciamo stare, così sconto un poco di peccati.

 E la Misericordia di Firenze, dove il Sacco fu vicepresidente a livello nazionale? Non parve strano a nessuno che il misericordioso nuotasse nell’oro? Ma l’autonomia… ragazzi, scherziamo? Lo si svergogna, e gli si dice di levarsi di torno, di darsi malato, di scappare con un amante, con o senza apostrofo…

 E i vari prefetti di Crotone? Mai che mandassero un appuntato… Mai un dubbio…

 Riassumendo, la corruzione è piramidale, è ha bisogno di complicità e pigrizie. I complici sono colpevoli, ma lo sono anche i pigri: culpa in vigilando. E se i pigri detengono autorità e sono pagati bene, colpa doppia.

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'Ndrangheta: Ferrara (M5s), accoglienza a Crotone mai stata trasparente

"Dalla mia visita ispettiva del 2014 subito dopo l’insediamento al Parlamento europeo, emersero tutte le criticità e le anomalie rispetto al modus operandi dell’ente gestore, le Misericordie del Governatore Leonardo Sacco. Nessun tipo di trasparenza sui contratti e le convenzioni, difficili da reperire anche dopo espresse richieste alla Prefettura".

Così l'europarlamentare 5stelle Laura Ferrara, che tre anni fa aveva ispezionato il Cara di Isola Capo Rizzuto, oggi al centro della cronaca per gli arresti di questa mattina.

"Questa situazione - prosegue Ferrara - e le condizioni miserabili in cui vivevano gli oltre 1500 ospiti, mi spinsero a presentare un esposto alla Procura di Catanzaro oltre ad essere oggetto di diverse inchieste giornalistiche. Nonostante tutto c’era chi diceva che andava tutto bene, fra questi Matteo Salvini che dopo la sua visita al Sant’Anna si complimentò proprio con Sacco, con tanto di foto ricordo, per il buon lavoro svolto. L’inchiesta Johnny è il frutto di questo 'buon lavoro'. I clan si erano impossessati del centro, per anni migliaia di richiedenti asilo hanno vissuto in condizioni disumane e nello stesso tempo i portafogli dei soliti si sono ampiamente ingrossati. Nel frattempo i nostri politici hanno continuato a fare orecchie da mercante e relegare la questione accoglienza a sterili e ipocriti dibattiti nei comodi salotti televisivi".

'Ndrangheta: Ferrara (M5s), accoglienza a Crotone mai stata trasparente

"Dalla mia visita ispettiva del 2014 subito dopo l’insediamento al Parlamento europeo, emersero tutte le criticità e le anomalie rispetto al modus operandi dell’ente gestore, le Misericordie del Governatore Leonardo Sacco. Nessun tipo di trasparenza sui contratti e le convenzioni, difficili da reperire anche dopo espresse richieste alla Prefettura".

Così l'europarlamentare 5stelle Laura Ferrara, che tre anni fa aveva ispezionato il Cara di Isola Capo Rizzuto, oggi al centro della cronaca per gli arresti di questa mattina.

"Questa situazione - prosegue Ferrara - e le condizioni miserabili in cui vivevano gli oltre 1500 ospiti, mi spinsero a presentare un esposto alla Procura di Catanzaro oltre ad essere oggetto di diverse inchieste giornalistiche. Nonostante tutto c’era chi diceva che andava tutto bene, fra questi Matteo Salvini che dopo la sua visita al Sant’Anna si complimentò proprio con Sacco, con tanto di foto ricordo, per il buon lavoro svolto. L’inchiesta Johnny è il frutto di questo 'buon lavoro'. I clan si erano impossessati del centro, per anni migliaia di richiedenti asilo hanno vissuto in condizioni disumane e nello stesso tempo i portafogli dei soliti si sono ampiamente ingrossati. Nel frattempo i nostri politici hanno continuato a fare orecchie da mercante e relegare la questione accoglienza a sterili e ipocriti dibattiti nei comodi salotti televisivi".

Inchiesta Cara: Laura Ferrara (M5S) avanzò dubbi già nel 2014

Smentita nei fatti. Più di un mese fa le Misericordie diramavano un comunicato in cui si affermava che, in seduta segreta, il Capo Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno aveva accertato l’assenza di irregolarità sulla gestione del Cara di Isola Capo Rizzuto da parte delle stesse. Di irregolarità, criticità ed ombre invece ne aveva denunciate l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Laura Ferrara, in seguito alla sua visita ispettiva nel 2014, denunce che aprirono la strada ad una serie di inchieste giornalistiche anche su organi di stampa nazionale. Oggi quei numerosi dubbi insistono in un’inchiesta, condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Crotone, sul business dei migranti in cui appare, fra gli altri, il nome del vicepresidente delle Misericordie, Leonardo Sacco. "Ero rimasta stupita dalla completa fiducia che Morcone aveva riservato alla gestione di alcuni servizi del Cara – commenta Laura Ferrara –. La convinzione che la gestione del Cara di Crotone sia un sistema ai limiti della legalità e della trasparenza è radicata nel fatto che la stessa prefettura non è in possesso di documenti importanti, come i bilanci consuntivi e quelli relativi ai subappalti. Inoltre io stessa – aggiunge – sono ancora in attesa di documentazione regolarmente richiesta e della quale ad oggi non riesco ancora a prendere visione". Documentazione che la Ferrara aveva richiesto proprio perché in base alla convenzione esistente dovevano essere in possesso della Prefettura competente. "Da tempo si parlava di questa inchiesta a Crotone – continua la portavoce pentastellata – non poteva passare inosservato agli inquirenti il passaggio da una ditta a cui è stato sospeso il certificato antimafia, ad un’altra gestita comunque della stessa famiglia". Il riferimento dell’europarlamentare è alla società di catering il Quadrifoglio, sul cui affidamento della fornitura vertono le indagini. "Mi auguro che le indagini possano una volta per tutte chiarire quanto avviene nel Centro di Isola, come Movimento 5 Stelle continueremo a rimanere vigili. Siamo in attesa inoltre del blitz annunciato dallo stesso Morcone durante la sua audizione. L’accoglienza può sì essere un’occasione per il nostro territorio al centro del Mediterraneo, ma non può essere un business sulla pelle dei migranti e a scapito dei cittadini italiani".

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