Rifornivano abusivamente di energia elettrica i loro appartamenti: arrestate ben 9 persone

Sono dieci gli arresti eseguiti dai Carabinieri, agli ordini del Capitano Antonio Piccione, nell'ambito di una capillare attività di controllo condotta nell'area della periferia meridionale di  Catanzaro. I militari dell'Arma della locale Compagnia hanno stretto le manette ai polsi di un 32enne del luogo, N.P., scoperto mentre era al volante di un veicolo, violando così il regime della sorveglianza speciale  con obbligo di soggiorno disposto nei suoi confronti. Le altre nove persone, invece, sono accusate di aver rubato energia elettrica. I Carabinieri della Stazione di Santa Maria hanno accertato che gli indagati avevano allacciato abusivamente i contatori dei loro rispettivi appartamenti, tutti ubicati in un edificio ubicato di via Piemonte, alla rete di distribuzione dell'Enel. 

 

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Catanzaro: la Fiamma Tricolore contro l'abbandono del quartiere Gagliano

""Riceviamo e pubblichiamo

"Prosegue, tra luci ed ombre, il rapporto tra le istituzioni ed il quartiere di Gagliano, sempre più spesso dimenticato dall’amministrazione comunale, così come continuamente lamentato dalla cittadinanza e dai militanti del MSI-Fiamma Tricolore del quartiere, e nel contesto si inseriscono alcune iniziative come la parziale pulitura dei bordi stradali lungo la tangenziale che porta a Madonna del Pozzo, peraltro subito di nuovo insozzata da incivili maleducati che non ci stancheremo mai di richiamare, operata dai cantonieri della Provincia; gli interventi di pulitura e manutenzione dell’area e del fabbricato che ospita l’Accademia di Belle Arti e che è destinato ad ospitare la sede didattica di Scienze Motorie e dell’intervento, resosi ormai improcrastinabile dai ripetuti infortuni occorsi ai cittadini di passaggio, per rimettere a posto il selciato di Via De Seta, mentre è stata attivata, nei locali dell’ex plesso della scuola elementare “C. Alvaro” il Centro Provinciale di Istruzione per Adulti, ove è stato avviato un corso di alfabetizzazione per stranieri.Proprio però in riferimento a quest’ultima operazione e rammentando la vicenda della chiusura del plesso “De Lorenzo-Dominianni” dell’Istituto Comprensivo Materdomini - laddove adesso la promessa sulla riapertura si è spostata, man mano e come da noi ampiamente previsto, a dopo le vacanze pasquali – segnaliamo le lamentele di alcune famiglie abitanti nel centro storico di Gagliano che, recatisi a scuola per provvedere, come previsto dalla legge, ad effettuare le preiscrizioni dei loro bambini alla prima classe delle elementari per il prossimo anno scolastico, si sono visti restituire, o meglio non accettare, le domande con la spiegazione che il Dirigente Scolastico ha deciso di non istituire la prima classe in quel plesso nel prossimo anno scolastico. E’ evidente a tutti che questa decisione – presa evidentemente a prescindere dal numero di alunni che avessero deciso di iscriversi, e quindi non legata a problemi di numeri che ne consentissero l’adeguata formazione – significa la volontà, presa a tavolino, di decretare la chiusura definitiva del plesso, prescindendo da ogni altro criterio e condizione di sostenibilità ed opportunità, economica e sociale, e di ciò chiediamo, sperando di non rimanere ancora una volta inascoltati e senza riscontro, conto ed adeguata risposta da parte di questa Amministrazione Comunale, anche per evitare che si diffonda nei cittadini quel sentimento e quella voglia di “autonomia” e “distacco dal centro” che già serpeggia e che qualcuno si appresta a cavalcare in questa fase preelettorale.   A buon intenditor …….. !"

Segretaria Cittadina del MOVIMENTO SOCIALE-FIAMMA TRICOLORE

 

Rapina a mano armata in un minimarket: in manette due ragazzi

Sono accusati di aver commesso una rapina a mano armata all'interno di un minimarket i due giovani messi in stato di fermo nell'ambito di un blitz condotto congiuntamente dai Carabinieri e dalla Squadra Mobile di Catanzaro. Il "colpo" era stato messo a segno nel quartiere Santa Maria due settimane fa. Due persone, entrambe col viso nascosto da una calzamaglia, armati di pistola, entrarono nell'esercizio commerciale preso di mira ed ubicato in via Risorgimento. Impossessatisi di un bottino pari a 1630 euro fuggirono servendosi di una vettura. In manette sono finiti oggi il 24enne D.V. ed il 21enne D.N., catturati al termine dell'indagine avviata negli istanti successivi all'azione criminale.  L'analisi minuziosa delle riprese video registrate dagli impianti di sorveglianza presenti nei paraggi, assieme alla raccolta di altri elementi utili ai fini investigativi, hanno portato gli inquirenti sulle tracce dei due indagati.  Le forze dell'ordine, inoltre, hanno trovato e posto sotto sequestro, nei pressi delle loro residenze l'arma che potrebbe essere stata usata per rapinare il minimarket e rivelatasi una banale scacciacani sprovvista di tappo rosso. 

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Cavallo trovato morto in fondo ad un burrone

E' stato recuperato senza vita in fondo ad un dirupo un cavallo precipitato da un 'altezza di quasi 250 metri. A ritrovarlo sono stati i Vigili del Fuoco del Nucleo speleo alpino fluviale. Le ricerche erano state avviate lunedì sera in località Cavità, a Catanzaro. Sebbene ostacolati dal buio e dalle caratteristiche impervie del luogo, gli uomini del Comando provinciale erano scesi fino a 150 metri di profondità senza, tuttavia, individuare l'equino. Lo hanno rinvenuto nelle prime ore del giorno successivo. 

Furto a scuola: indagati tre giovani

Tre persone, rispettivamente di 32, 21 e 20 anni, sono state denunciate dalla Polizia. Viene loro contestato il reato di furto. Sulla base di quanto ricostruito dagli investigatori, L.E., S.D. e P.C.D., di Catanzaro, due giorni fa avrebbero rubato all'interno dell'Istituto tecnico superiore "Scalfaro" ubicato nel capoluogo. Nella circostanza furono sottratti il denaro presene nei distributori automatici installati nell'edificio, alimenti ed oggetti tecnologici. I tre sarebbero stati inchiodati alle loro responsabilità dalle immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza presente. 

 

Deposito incendiato due volte: sotto inchiesta i proprietari

I due roghi che lo scorso anno, nell'arco di poco meno di tre settimane, avevano danneggiato il locale dentro cui sarebbe sorto un mobilificio non sarebbero stati provocati dai "soliti ignoti" del "pizzo", ma dagli stessi proprietari. E' questa l'ipotesi degli agenti della Squadra Mobile di Catanzaro che hanno messo sotto inchiesta, per fraudolento danneggiamento di beni assicurati ed incendio doloso, il 50enne G.G.R. ed il 38enne A.T., oltre al 40enne A.C.. Ad incastrarli sarebbero state le riprese registrate dall'impianto di sorveglianza di un punto vendita Brico. Lo scatolo contenente diavolina trovato sul posto, insieme allo scontrino che indicava l'acquisto nella giornata precedente, era stato comprato da loro,come evidenziato dalle immagini. Ad impedire che il magazzino non venisse devastato per intero dal fuoco erano stato i poliziotti di una Volante che, resisi conto di quanto stava accadendo, si erano preoccupati di avvisare subito i Vigili del Fuoco.  

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Tragico incidente in Calabria: ragazza di 17 anni investita e uccisa sulle strisce pedonali

E' stata travolta e uccisa mentre attraversava le strisce pedonali a soli 17 anni. Il dramma che si è consumato nella serata di giovedì ed a perdere la vita è stata Andrea Faragò, investita in via Lucrezia della Valle a Catanzaro. Il primo a prestarle soccorso è stato il conducente della vettura, ma la violenza dell'impatto è stata tale che per la ragazza il decesso è stato immediato. La vittima era in compagnia di S.P., anche lei di 17 anni. Le ferite che ha riportato hanno reso necessario il suo immediato trasporto in ospedale ma le sue condizioni sarebbero tali da scongiurare il peggio. 

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Accoltella una professoressa per rubarle la borsa: catturato dalla Polizia

Personale della Squadra Mobile, in virtù di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica, ha catturato un trentaduenne, G.T., sospettato di aver rapinato e accoltellato quindici giorni fa un'insegnante. Sulla scorta di quanto ipotizzato dagli inquirenti, la professoressa aveva appena lasciato la scuola "Patari", in via Daniele, a Catanzaro, quando è stata affrontata da un malvivente che, per vincere le resistenze opposte dalla vittima e riuscire a sottrarle la borsa, le ha inferto una coltellata alla mano. Prima di dileguarsi si era anche scagliato con violenza contro un giovane incrociato subito dopo aver rapinato la donna.

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