Terrorizzano una persona costringendola a non uscire di casa: denunciati 5 ragazzi

I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà cinque persone ritenute responsabili del reato di violenza in concorso. Si tratta dei fratelli R.F., 22 anni, e R. E., 18enne, entrambi di Catona, frazione di Reggio Calabria, G.P., di 21enne di Reggio Calabria, B.R., 20enne di Reggio Calabria, ed un minore di 17 anni, di Archi, quartiere reggino. Tra il 24 e il 31 maggio scorsi, per futili motivi connessi ad un credito di tenue entità, hanno costretto, in più circostanze, una persona a non uscire dalla propria abitazione, minacciando ritorsioni contro la sua incolumità personale o quella dei propri familiari. R.E. è stato altresì deferito per aver danneggiato il portone di ingresso dell’abitazione della vittima.

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Vinitaly: a due vini calabresi il premio internazionale "5 Star Wines Award 2016"

Sono due i vini messi in bottiglia da case vinicole calabresi che si sono distinti al "5 star Wines Award". Il premio, assegnato durante il Vinitaly International Wine Award svoltosi dal 10 al 13 aprile a Verona, viene attributo ogni anno alle aziende che investono in ricerca e nel miglioramento qualitativo dei prodotti. Le due etichette entrate nella vetrina delle eccellenze enologiche del Belpaese sono: il Calabria IGP Nerello 2010, prodotto dalla società agricola Senatore Vini ed il Nerone di Calabria 2011 vinificato e messo in bottiglia dalla casa vinicola Criserà di Catona. Il primo, che ha ricevuto 92 punti (96 il punteggio massimo attribuito), è prodotto a Cirò Marina dagli eredi di Senatore, una famiglia di viticultori da quattro generazioni che vinifica le uve raccolte nei vigneti di sua proprietà. Il Nerone di Calabria 2011, cui la giuria ha assegnato 90 punti, viene prodotto invece con uve Sangiovese e Nerello Calabrese vendemmiate tardivamente.

Reggio: scuola elementare di località Spontone, la denuncia della Fiamma Tricolore

“Ogni Paese che vuole progredire nel campo sociale, tecnologico ed in quello internazionale deve investire necessariamente importanti risorse per la formazione di coloro che un domani saranno i nuovi protagonisti di una nazione, i nostri giovani. Questo vale a maggior ragione oggi che viviamo in un mondo globalizzato ed in una nazione in cui il merito viene spesso mortificato da una partitocrazia imperante ed da un uso ormai indiscriminato del clientelismo, di fatto annulla e minimizza il valore della meritocrazia”. Questo l’incipit di una nota vergata dalla federazione provinciale del Movimento sociale – fiamma tricolore di Reggio Calabria in merito al degrado in cui versa la scuole elementare situata in località Spontone, nella frazione  Catona della città dello Stretto. “A tal proposito – prosegue la nota - occorre fare alcune considerazioni circa il modus operandi della politica attuale riguardo l'interesse reale che si dà alla formazione giovanile e allo sviluppo culturale e didattico anche a partire dagli edifici scolastici. In Calabria, ma non solo, vi sono opere strutturali incompiute per 4 miliardi di euro. Queste risorse sottratte alla comunità, certamente avrebbero potuto essere volano di sviluppo e di progresso, opere in fase di costruzione e spesso non terminate per mancanza di fondi, per irregolarità, per ingerenza fra interesse pubblico e interesse privato. Non sarà mai possibile esplorare i meandri e i labirinti burocratici che possano permettere all'uomo qualunque di conoscere le tante verità nascoste o abilmente mistificate, ma certamente, possiamo chiedere, domandarci e pretendere delle risposte. Un decennio fa in località Spontone, frazione di Catona situata a nord di Reggio Calabria, sono stati spesi grazie ai fondi del decreto Reggio 300.000 € destinati alla costruzione di una scuola elementare e materna. Dopo il superamento delle varie pastoie burocratiche alla fine, e non senza ombra, la scuola vide la luce e la sua apertura avrebbe mitigato le ansie  e le preoccupazioni dei genitori e dei loro figli costretti a vagare di struttura in struttura a chiedere ospitalità poiché le proprie versavano in uno stato di grave precarietà. Ma così non fu, la scuola non è stata mai aperta e adesso versa in grave stato di abbandono. Le responsabilità sono sicuramente trasversali e riguardano tutto il mondo politico e sociale, compreso che sta alla finestra ad aspettare che il destino compia il proprio corso senza smuovere un solo dito per poterne deviare, in maniera positiva, il corso. Durante l'ultima campagna elettorale l’attuale sindaco Falsomatà si è recato spesso nelle periferie più estreme ma al di là delle chiacchiere ancora nulla è stato fatto. La scuola di Spontone rimane oggetto di atti vandalici quotidiani, rifugio per senza tetto, centro aggregativo per tossico dipendenti, discarica abusiva. Ci rivolgiamo pertanto al prefetto per dare corso a indagini conoscitive e di intraprendere finalmente un'azione decisa affinchè questa struttura scolastica diventi finalmente operativa e porti dignità all'operato del docente, dell'alunno e del genitore. Basta bugie, basta inutili sprechi, la cultura ha bisogno di strutture e non di cattedrali nel deserto”.

Sul lungomare di Catona è tempo di pulizie straordinarie

A Catona è tempo di pulizie straordinarie. Dopo gli interventi sulle scuole dell'ex ottava circoscrizione, da qualche giorno gli operai della ex Multiservizi sono al lavoro per la riqualificazione dell'area del Lungomare. La pulizia è ripresa dall'area adiacente al Limoneto che, come si può verificare dalle foto, era diventata una sorta di discarica abusiva dove cittadini incuranti del verde pubblico gettavano ogni tipo di rifiuto.  "Abbiamo chiesto un intervento urgente su quell'area che è una delle più belle della nostra città - ha spiegato il consigliere comunale Enzo Marra - dopo anni di abbandono la zona della periferia nord sta tornando in vita. In questi primi mesi di amministrazione Falcomatà diversi sono stati gli interventi in quell'area. Segno dell'attenzione che il sindaco sta dedicando alle zone periferiche della città. L'avvio della raccolta differenziata ha prodotto benefici importanti per l'area di Catona. A fianco a questo abbiamo avviato una serie di operazioni di bonifica, in alcune aree nevralgiche, che ci consentiranno di restituire al territorio il decoro che merita".   "E' importante però - ha concluso il consigliere Marra - che i cittadini ci affianchino in questa difficile opera di riqualificazione del quartiere. Dobbiamo iniziare a pensare alla cosa pubblica come un bene di tutti, non come una terra di nessuno. Dobbiamo avere cura del nostro verde e praticare in maniera corretta la raccolta differenziata. Voler bene alla città significa voler bene a noi stessi. E' questa la rivoluzione che ha portato il sindaco Falcomatà e questa nuova Amministrazione. La strada è ancora lunga è vero, ma un passo alla volta siamo certi che arriveremo lontano". 

Tanica con liquido infiammabile a Catona, consiglieri PD: "Combattiamo i nemici della città"

"Il ritrovamento di una tanica piena di liquido infiammabile nel cantiere della scuola di Catona in Via Regina Elena, inserita negli interventi di riqualificazione dei plessi scolastici, ci induce ad approfondire quanto accaduto per rispetto del territorio e per evitare che altri episodi analoghi accadono". E' questa la riflessone di Antonino Castorina,  capogruppo del PD a Reggio Calabria; Demetrio Delfino, presidente del Consiglio Comunale e dei consiglieri comunali del Pd Nancy Iachino, Giovanni Minniti, Rocco Albanese e Paola Serranò. "Come Gruppo consiliare del Partito Democratico - dichiarano in una nota - ci faremo carico di promuovere l’avvio di  tutte le procedure di monitoraggio e controllo che ci competono, investiremo l’assessore al ramo per gli atti e le determinazioni di nostra competenza  al fine di  dare il segno di un'Amministrazione comunale che pretende il rispetto delle regole e condanna senza indugio alcuno, fatti ed eventi di tipo intimidatorio. Quanto successo avrà come naturale conseguenza quella di implementare e rafforzare la nostra presenza e quella delle forze dell’ordine nella zona di riferimento e, di conseguenza, nelle zone a rischio, per evitare situazioni di pericolo per la popolazione". Il tema della sicurezza urbana è centrale, chi attacca un plesso scolastico e se la prende con un luogo deputato ad ospitare e formare giovani ragazzi del nostro territorio è un nemico della città e noi - garantiscono i rappresentanti del Partito Democratico - lo combattiamo senza se e senza ma". 

Usa lo stabilimento che gli era stato sequestrato: titolare denunciato

I militari della Guardia Costiera ed i Carabinieri hanno denunciato un 52enne colto in flagranza di reato mentre continuava ad usare il lido sulla spiaggia che poco più di due mesi addietro era stato posto sotto sequestro.  La struttura, ubicata a Catona, periferia Nord di Reggio Calabria, gli era stata affidata affinché la custodisse, ma dietro espresso impedimento che la utilizzasse. Convinto che i controlli non ci sarebbero stati, è stato così sorpreso dagli investigatori che hanno nuovamente posto sotto sequestro lo stabilimento. E' indagato, oltre che per aver fatto uso dell'impianto, per il reato di violazione dei sigilli che erano stati fissati in occasione della notifica del precedente provvedimento. 

Occupazione abusiva della spiaggia: denunciata proprietaria di uno stabilimento

I militari della Guardia Costiera hanno denunciato la proprietaria di un lido accusata di aver occupato abusivamente sulla spiaggia un'area del Demanio ampia 480 metri quadrati e di aver allestito costruzioni pur essendo sprovvista delle autorizzazioni previste dalle norme. Il provvedimento, che è completato dal sequestro del manufatto, è stato eseguito nel corso di controlli eseguiti sul lungomare di Catona, periferia nord di Reggio Calabria. 

Sequestrato stabilimento balneare abusivo

I militari della Guardia Costiera, supportati dai Carabinieri, hanno apposto i sigilli ad un lido realizzato abusivamente sul lungomare di Catona, periferia nord di Reggio Calabria. Secondo quanto emerso nel corso dei controlli lo stabilimento, allestito con strutture in legno adiacenti a spazi adibiti bar, pizzeria, ristorante e sala da ballo, era stato edificato in assenza delle licenze previste. Le verifiche effettuate hanno permesso di appurare che l'edificazione e la sistemazione di ombrelloni e sedie a sdraio erano state compiute senza la concessione demaniale marittima e nulla osta paesaggistico-ambientale.  

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