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Trasversale delle Serre, quarto incidente e il Comitato scrive al Presidente nazionale dell'Anas

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al Presidente nazionale dell'Anas, Gianni Vittorio Armani, dal Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”

Egregio Presidente, in data odierna (19 agosto 2016) la copertura metallica di un giunto, all'altezza del “nuovo” svincolo di Gagliato della Trasversale delle Serre, in provincia di Catanzaro, è saltata, danneggiando seriamente una autovettura in transito con a bordo una intera famiglia di turisti: madre, padre e due bambini. Tanto spavento ma, per fortuna, nessun ferito. Lei dirà: cosa volete che sia, ne capitano così tante sulla strade italiane... E no, caro Presidente! Perché qui non si tratta del primo incidente del genere. Per la precisione, è almeno la quarta volta, nel giro di un mese, che si verificano situazioni analoghe, tutte nello stesso tratto di superstrada che Lei ben conosce, avendola visitata poche settimane fa in compagnia di un suo amico deputato calabrese. Episodi tutti puntualmente segnalati all'Anas e con grande enfasi da parte dei mass media locali e regionali. Tanto clamore per non arrivare a niente. Nessun intervento risolutivo se non una banale spalmata di bitume nel punto in cui il pezzo metallico va a cedere. Questo è quanto abbiamo visto a luglio e ad agosto. Ci chiediamo: quanto costerebbe risolvere definitivamente il problema? Sicuramente molto meno dei danni che l'Anas sarà chiamata a risarcire nei prossimi giorni per le macchine incidentate. Soldi che, peraltro, come ben sa, non appartengono banalmente al patrimonio dell'azienda che Lei dirige, ma provengono dalle nostre tasche di cittadini contribuenti. E siccome siamo sinceramente stanchi di questo andazzo, di questi sprechi, di queste inefficienze, di questo menefreghismo, di fronte al silenzio e all'inerzia del compartimento regionale, ci rivolgiamo direttamente a Lei per sollecitare un intervento deciso e conclusivo dell'intera vicenda. Cogliamo l'occasione per segnalare, anche qui per l'ennesima volta, l'altrettanto grave questione dell'impianto d'illuminazione, tutt'ora guasto, nelle gallerie e all'altezza del nuovo svincolo di Torre di Ruggiero. Come avrà ben capito, non Le stiamo chiedendo investimenti milionari e opere faraoniche, ma una semplice attività ordinaria di manutenzione, un'attenzione che, fino a oggi, è risultata totalmente assente. Anche da questi episodi si sarà fatto un'idea del perché, da 50 anni, in Calabria si parla di Trasversale delle Serre e perché, quest'opera, risulta tutt'ora incompiuta.

 

Trasversale delle Serre, spunta anche la segnaletica fai-da-te

“L'Anas dorme e la politica è in letargo? Ecco allora spuntare, lungo le strade del basso jonio, la segnaletica ‘fai-da-te’! Insomma, evidentemente c'è chi ha pensato bene di risolvere ‘a modo suo’ il problema delle indicazioni stradali per dirigere correttamente il traffico dal Soveratese verso la Trasversale delle Serre”. La descrizione è del Comitato sorto per sostenere l’apertura dell’importante arteria stradale che aggiunge: “muniti di nastri e cartoni, hanno posizionato le frecce al punto giusto, lì dove effettivamente dovrebbero stare, all'altezza del bivio della Laganosa, a Satriano Marina. Una simpatica provocazione, ovviamente, una sottile e caustica forma di protesta per rimarcare, ancora una volta, la distanza siderale che separa le esigenze del territorio dai tempi elefantiaci della burocrazia. La vicenda è ben nota. Dopo l'inaugurazione dei nuovi tratti di superstrada, tra Gagliato e Torre di Ruggiero, nessuno – spiega il Comitato - ha pensato di aggiornare la segnaletica da e per Serra San Bruno. Tutti i cartelli continuano a dirigere il traffico lungo la vecchia statale per Campo Petrizzi. Chilometri e chilometri di tornanti che si perdono verso le alture delle Preserre. Le segnalazioni si sono accumulate nel tempo, senza ottenere risposta. Muta l'Anas, muta la politica. E allora? Ecco il fai-da-te! Meglio rimboccarsi le maniche – conclude il Comitato - e fare da soli che aspettare, aspettare, aspettare...”.

Trasversale delle Serre, svincoli al buio e segnaletica da rivedere

Sicurezza e segnaletica da rivedere sulla Trasversale delle Serre. Sono le due problematiche sollevate dal Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”. C'è, innanzitutto, un problema di illuminazione sui nuovi tratti della superstrada da poco inaugurati. Infatti, spesso e volentieri, alcuni svincoli, come quello di Torre di Ruggiero, e alcune gallerie restano al buio, creando seri disagi agli automobilisti in transito. “Recepiamo quotidiane segnalazioni, in tal senso, da parte di cittadini residenti e turisti - spiega una nota del sodalizio. - Crediamo sia arrivato il momento di intervenire, anche perché, in questo periodo, il traffico risulta particolarmente sostenuto sia di giorno che di notte, per la presenza di numerosi vacanzieri che si spostano lungo la direttrice Jonio-Tirreno”. Una ulteriore questione, non meno importante, riguarda la segnaletica stradale. “Chi arriva dal Soveratese e intende raggiungere Serra San Bruno - continua il comunicato stampa del Comitato - si trova di fronte una serie di indicazioni piuttosto contraddittorie. Per farla breve, tutte le frecce che portano verso Serra indirizzano il traffico sulla vecchia strada statale, lunga e tortuosa. Nessun accenno alla Trasversale delle Serre. Insomma, chi si trova a percorrere la zona Laganosa di Satriano, per la prima volta, non ha nessuna idea che esista, più a monte, il nuovo tragitto veloce Gagliato-Monte Cucco e finisce per perdersi nelle curve di Campo Petrizzi. Basterebbe davvero poco per risolvere un problema che, in questo momento, rappresenta un limite per le potenzialità turistiche dell'entroterra. In conclusione, le domande che rivolgiamo, in questo caso, all'Anas sono molto semplici e banali: la nuova superstrada c'è ma non viene segnalata. Qual è il motivo? E perché gli impianti di illuminazione – si domanda il Comitato - non funzionano sempre a dovere? Attendiamo risposte, si spera con una tempistica non burocratica”.

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Trasversale delle Serre, Comitato festeggia: “Voliamo alto su obiettivi chiari per sviluppo territorio”

Riceviamo e pubblichiamo:

“Il Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato” ha espresso una volontà chiara ieri sera a Torre di Ruggiero, nel corso della festa di piazza organizzata per celebrare l'inaugurazione di un nuovo tronco di superstrada. Il Comitato vuole viaggiare spedito oltre i personalismi e le piccole beghe politiche di paese, perché gli obiettivi sono ben altri, sono molto più alti. C'è una incompiuta cinquantennale da finire e c'è da mettere mano ad un patto d'area per lo sviluppo che ridia ossigeno alle tante comunità che gravitano sull'asse di questa infrastruttura. E per farlo bisogna dialogare con spirito unitario e propositivo, pur nella differenza delle singole posizioni. Lo ha fatto capire con un gesto simbolico molto forte Fioravante Schiavello, componente del direttivo del sodalizio. Proprio lui, che ha un passato di fortissime contrapposizioni dialettiche, a Serra San Bruno, con il deputato Bruno Censore, ha invitato il parlamentare ad una pubblica, amichevole stretta di mano, allargata anche al consigliere comunale d'opposizione Alfredo Barillari, altro irriducibile avversario serrese dell'esponente Pd. Per la serie: non ci interessano le questioni elettorali di questo o quel comune, ma vogliamo ragionare sui problemi e sulle soluzioni. Un concetto sottolineato da Giacinto Damiani, presidente del Comitato civico “Anonimo Serrese”, con la lettura di una bella poesia in vernacolo di Mastro Bruno Pelaggi. Peraltro, è certamente apparsa evidente la diversità di proposte e idee emerse nel corso della serata, in particolare con gli interventi di Ulderico Nisticò e Silvia Vono. Il Comitato, del resto, è un laboratorio aperto e democratico, non una monarchia assoluta. E la sua dialettica interna, esplicitata persino in una pubblica piazza, non viene vista come un limite ma come un omaggio al principio basilare e massimo della libertà di pensiero e della trasparenza. Una formula che può piacere o meno. Ma alla fine i risultati stanno arrivando. C'erano tanti cittadini e tanti amministratori locali del comprensorio nel centro storico di Torre, partecipi delle motivazioni poste alla base della manifestazione promossa dal Comitato. Non mancavano gli ex operai, quelli dei primi cantieri, impelagati in una vertenza che dura da ben 14 anni per ottenere ingenti spettanze arretrate. C'erano anche le associazioni e tante piccole aziende, spina dorsale di un tessuto imprenditoriale che guarda alla Trasversale delle Serre come una reale e concretissima infrastruttura d'appoggio per veicolare economia e prodotti sui mercati, in tempi più veloci e a costi più ridotti. Si è parlato, quindi, di problemi concreti e non di dissertazioni teoriche, che richiedono altrettanto fattive e rapide soluzioni. Il momento conviviale delle degustazioni, organizzato alla perfezione da Marisa Gigliotti, è servito per dare voce ai cittadini, alle famiglie che ancora vivono, lavorano e investono su questo territorio, da anni in costante declino e spopolamento. Non sono mancati gli accenni al progetto della Trasversale delle Serre ed è emersa, nelle dichiarazione dell'onorevole Censore, una carenza di risorse rispetto a uno dei due tronchi ancora da appaltare. Tra Satriano-Gagliato e Vazzano-Vallelonga, al momento, ci sono soldi solo per uno dei due tratti ancora mancanti da appaltare. Da qui l'appello rivolto dai politici presenti al Comitato al fine di impegnarsi ancora, direttamente sui tavoli della politica regionale e con l'Anas, per mantenere sempre alta l'attenzione su quest'opera e sui futuri passi da muovere per arrivare a scrivere il capitolo conclusivo di questa tormentata e complessa vicenda”.

 

Trasversale delle Serre, sulla conferenza stampa del presidente Oliverio il resoconto del Comitato

Il Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato” era presente, oggi, alla conferenza stampa convocata dal presidente della giunta regionale calabrese, Mario Oliverio, dedicata alla inaugurazione di un nuovo tratto di Trasversale e agli impegni futuri per il completamento della stessa. “Riteniamo – spiegano gli esponenti del Comitato - di poter individuare almeno tre motivi principali di soddisfazione, nella giornata odierna. 

1) Innanzitutto, è particolarmente importante l'apertura del collegamento Chiaravalle-Cardinale, che va a completare gran parte del tracciato ricadente in provincia di Catanzaro. 

2) Sentire dalla viva voce del presidente Oliverio che la ‘Trasversale è la prima delle priorità’ nell'ambito delle infrastrutture calabresi incompiute è, per noi, altrettanto significativo e rilevante. Ci sono i soldi e, adesso, sembra esserci la chiara volontà politica di andare avanti. Ne prendiamo atto. 

3) Il Comitato ha ricevuto, nella sede della Cittadella regionale, un riconoscimento ufficiale del ruolo svolto: mai in contrapposizione ad altri, come evidenziato dallo stesso presidente, ma sempre impegnato in termini positivi, propositivi e costruttivi per arrivare al risultato che oggi è sotto gli occhi di tutti. Risultato - sostiene il Comitato - che è sicuramente frutto di una sinergia positiva che ha visto orientati su un unico obiettivo più soggetti: Anas, politica, istituzioni, operai, imprese e, non ultimi, per l'appunto, i cittadini che, del tutto fuori dalle beghe politiche locali, hanno dato vita al Comitato al solo scopo stimolare una decisa accelerazione dei lavori dopo anni di stallo, ritardi e rallentamenti. In conferenza stampa – viene aggiunto - peraltro, è stata fornita anche una possibile data di inaugurazione dell'ulteriore lotto di Monte Cucco, in fase realizzativa avanzatissima, che dovrebbe diventare operativo tra ottobre e dicembre dell'anno in corso. Più complesso l'iter relativo alla bretella di Petrizzi su cui c'è, comunque, in corso un intervento Anas per riappaltare i lavori. Infine, ci sono le risorse per il superamento dello Scornari, in provincia di Vibo, e per i tratti mancanti Vazzano-Vallelonga e Gagliato-Satriano”. Il Comitato proseguirà “nella propria azione quotidiana di vigilanza e controllo, sollecitando costantemente chi di competenza al rispetto degli impegni presi nei confronti delle popolazioni del nostro territorio”.

 

Trasversale delle Serre, inaugurato il viadotto Sant'Antonio: Soverato e Serra sono più vicine

Da oggi Serra San Bruno e Soverato sono più vicine. Merito della Trasversale delle Serre, finalmente fruibile nell'intero tratto che va dallo svincolo di Gagliato fino ai rilievi del Monte Cucco. Alle 9.30 circa, l'ingegnere dell'Anas Biagio Marra ha dato il via libera alla percorribilità del viadotto Sant'Antonio, tra Chiaravalle e Cardinale, collegando due lotti di superstrada già aperti al traffico da alcuni anni. L'inaugurazione ha seguito un protocollo puramente tecnico. Nessun taglio di nastro né passerelle politiche ma solo un breve corteo di autovetture con sirene e lampeggianti a fare da apripista. Erano presenti sul posto, tra gli altri, il vicesindaco di Argusto, Angelo Bertucci, e una delegazione del Comitato spontaneo “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”. Il sodalizio non ha mancato di sottolineare la propria soddisfazione per l'importante traguardo raggiunto. “Quella di oggi - sottolinea una nota del Comitato - è una giornata storica per tutte le comunità di questo comprensorio. E' una vittoria dei cittadini, protagonisti di una mobilitazione popolare senza precedenti che, in questi mesi, ha riportato la massima attenzione mediatica su quest'opera. Questa azione di sensibilizzazione dal basso ha prodotto una positiva sinergia con l'Anas, la politica e le istituzioni i cui frutti, adesso, sono sotto gli occhi di tutti. Questa incompiuta era stata dimenticata, lasciata nel silenzio e nell'abbandono. La legittima, civile e democratica protesta dei cittadini ha risvegliato un po' tutti e non possiamo che esserne soddisfatti. L'inaugurazione di oggi è particolarmente significativa perché va a incidere su un vasto territorio, aprendo, tra l'altro, una significativa porta di interscambio economico e di collegamento tra la zona delle Serre, ricca di potenzialità turistiche e imprenditoriali, e la statale 106 Jonica. Chiediamo, a questo punto, a tutti i politici, ai più vari livelli, di mantenere gli impegni presi per raggiungere l'obiettivo più alto del completamento definitivo della Trasversale. Altrettanto strategico è, infatti, il lato vibonese che aprirebbe uno sbocco fondamentale per questo territorio verso l'autostrada Salerno-Reggio Calabria”.

La Trasversale delle Serre e i suoi veri “padroni”: i cittadini tornino protagonisti

Con decenni di ritardo ed un cammino di crescita culturale, sociale ed economica compromesso, si sta materializzando, passo dopo passo, quell’opera indicata come strumento decisivo per “spezzare l’isolamento” delle aree montane e collegare l’area jonica con quella tirrenica. L’accelerazione degli ultimi mesi, oltre a risvegliare la speranza e l’entusiasmo dei cittadini, ha generato accese polemiche fra il Comitato appositamente costituito e la classe politica, con particolare riferimento al deputato del PD Bruno Censore. Dall’esterno, è stata percepita quasi la sensazione di un’autoattribuzione dei meriti, da ambo le parti, che non ha stimolato simpatia. Di chi è la Trasversale delle Serre? Di tutti e di nessuno in particolare; dei calabresi che la percorreranno nei prossimi anni e anche dei turisti che la utilizzeranno quest’estate. Di sicuro, la Trasversale non è “solo” di qualcuno. Non è solo dei politici e non è solo del Comitato. Intendiamoci: forse entrambe le parti in causa avranno contribuito a velocizzare gli ultimi movimenti, ma nessuno può affermare in maniera perentoria che questa arteria è frutto unicamente della propria azione. E nessuno può “allontanare” gli altri dalla Trasversale, invitando magari a non avvicinarsi in occasione di specifici eventi. I cittadini non hanno bisogno di essere indirizzati: sapranno valutare, senza essere tirati – di qua o di là – per la giacca, il comportamento di ognuno. Va poi detto che qualcosa nella tempistica di Anas è cambiato: probabilmente il periodo storico ha influito e, d’altronde, non può essere ignorato ciò che è stato fatto sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Ora c’è l’ennesima chance per i calabresi: dopo gli errori del passato – già, perché anche i cittadini, con il loro approccio alla comunità ed al futuro della stessa, hanno le loro responsabilità – sprecarla equivarrebbe a scavare un solco, ancor più profondo, fra una terra ferita e le realtà che viaggiano spedite verso nuovi orizzonti.

Domani la festa della Trasversale a Torre di Ruggiero, Comitato invita politici al confronto

“Tutti i politici che, a vari livelli, intendono impegnarsi per la realizzazione definitiva della Trasversale delle Serre, sono invitati a partecipare alla nostra festa in piazza di domani sera. Saranno nostri graditi ospiti e potranno, così, esporre i programmi e i contenuti delle loro azioni, confrontandosi direttamente con le domande e le esigenze dei cittadini di questo territorio”. E' l'appello lanciato dal Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato” in vista della manifestazione pubblica promossa per giovedì 28 luglio alle ore 19 in Piazza del Popolo, a Torre di Ruggiero. Tra stand, degustazioni e prodotti tipici, verrà introdotta una discussione sul futuro delle comunità che gravitano sull'asse della costruenda superstrada. Protagonisti assoluti saranno gli imprenditori, le associazioni, i professionisti, le famiglie che ancora investono nell'entroterra, tra lo Jonio soveratese e il Tirreno vibonese, nonostante le mille difficoltà e i limiti infrastrutturali di questa vasta porzione di Calabria Media. Dopo avere incassato l'apertura dello svincolo di Gagliato e l'inaugurazione del viadotto Sant'Antonio, il Comitato, quindi, non chiude la porta in faccia alla politica, anzi. “Saremmo lieti - scrive il sodalizio - di ospitare un confronto serio, sereno e costruttivo sul futuro di questo territorio. Parlando senza retorica, ma con fatti concreti alla mano. Vanno pure bene le dichiarazioni d'intenti, gli annunci e le conferenze stampa, ma riteniamo che il contatto diretto con la gente sia sempre da preferire, anche perché il cittadino-elettore rimane pur sempre il terminale di quel bene comune che dovrebbe fungere da guida per l'azione politico-amministrativa di tutti gli enti, dal più piccolo al più grande”. L'invito, dunque, è esteso a tutti (sindaci, consiglieri regionali, deputati e senatori). Domani sera a Torre potrebbe realizzarsi un significativo momento di sintesi tra i bisogni reali della popolazione delle Serre e delle Preserre e l'attività istituzionale di chi è stato delegato a rappresentarla.

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