Dopo la singolare protesta di Maria Catena Zaffino ed Elisabetta Carnovale, località Guido è stata oggetto di specifica attenzione da parte delle autorità. Sul posto si sono recati con celerità i carabinieri, il sindaco Bruno Rosi ed i tecnici comunali. Il sopralluogo ha dato specifiche indicazioni che sembrano soddisfare le protagoniste dell’eclatante azione. Nel dettaglio, secondo il parere degli agronomi, “ci sono pioppi e ontani che non hanno profili con problematiche imminenti. Si presentano in buono stato vegetativo, ma vista la mole in caso di caduta potrebbero essere arrecati danni alle abitazioni. Si valuta, dunque, un’eventuale rimozione ma solo per quegli alberi che possono rappresentare un diretto pericolo”.

Hanno scelto di intraprendere una via estrema, evidentemente perchè ritengono che sia l’unico mezzo per farsi sentire. Maria Catena Zaffino ed Elisabetta Carnovale si sono incatenate per protesta, ribadendo il concetto: “Ci sono alberi, nell’area antistante la fontana ‘Guido’ dove quotidianamente decine di famiglie si recano per rifornirsi di acqua potabile, che si protendono e generano condizioni di pericolo per persone, manufatti e viabilità”. Il marito di una di loro ha scritto al Comune e, per conoscenza al prefetto, ma “nonostante un sopralluogo con il quale è stata accertata la pericolosità e quindi la necessità di provvedere con urgenza al taglio ed alla rimozione delle piante pericolanti, nessun provvedimento è stato adottato”. Temono per le loro abitazioni e non sono più disposte ad aspettare: sono già munite di motosega e benzina e sono pronte ad usarle se il problema non sarà risolto dagli organismi competenti.