Shock settico nel carcere di Catanzaro, l’Asp precisa: “Nessuna epidemia da Clostridium difficile”

In riferimento alla presunta epidemia nella Casa circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro, il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, ha tenuto a specificare che “l’allarme lanciato dall’associazione Yairaiha Onlus è certamente eccessivo. Nella Casa circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro – ha sottolineato- non è, infatti, in atto alcuna epidemia. La morte del paziente, per ‘arresto cardiocircolatorio e shock settico da Clostridium difficile’, avvenuta dopo il ricovero nell’ospedale ‘Pugliese’, non ha provocato nessuna preoccupazione all’interno della Casa circondariale, non essendosi verificata tra gli attuali ospiti alcuna condizione clinica che faccia pensare ad una diffusione dell’infezione. Il caso rimane pertanto isolato. Pur tuttavia l’Asp di Catanzaro nel momento in cui è venuta a conoscenza del decesso, ha subito attivato tutte le misure preventive che i casi del genere richiedono, attraverso il nostro dipartimento di Prevenzione. L’area sanitaria della Casa circondariale – ha concluso - comunque, continuerà a vigilare con particolare attenzione, così come ha sempre fatto, per garantire la tutela della salute dei detenuti”.

Venerdì l’inaugurazione del Polo Sanitario di Maida. Il sindaco Amantea: "Grande opera per l'hinterland"

Verrà inaugurato domani pomeriggio alle ore 17 il nuovo Polo Sanitario Territoriale di Maida, realizzato all'interno dei locali dell'ex Municipio nel centro storico del paese. La struttura, messa a disposizione e realizzata dall'Amministrazione comunale di Maida, garantirà ai cittadini: attività di medicina specialistica, consultorio familiare, attività professionistica per mezzo di Intramenia, attività amministrative, prevenzione ed attività domiciliare integrata. Il taglio del nastro avverrà, appunto, domani ed all'attesissima inaugurazione parteciperanno numerose autorità tra le quali il prefetto di Catanzaro Luisa Latella, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il direttore generale dell'Asp di Catanzaro Giuseppe Perri, i parlamentari ed i consiglieri regionali espressione del territorio. Soddisfatto ed orgoglioso il sindaco di Maida Natale Amantea che ha affermato: "con l'inaugurazione del nuovo Polo Sanitario si rafforza un servizio primario e fondamentale e la nuova struttura permetterà al nostro paese di essere il punto di riferimento per tutti i comuni del circondario in particolare per quelli limitrofi facenti parte dell'Unione dei Comuni di Monte Contessa. Come Amministrazione comunale abbiamo voluto fortemente la realizzazione di quest'opera pubblica che va a sommarsi anche alla messa in sicurezza del Castello Normanno appena ultimata. In qualità di primo cittadino ho il piacere di invitare tutta la cittadinanza a partecipare all'evento che vedrà l'attenzione delle autorità e dei media di tutta la regione su Maida. Oggi più che mai è necessario che i comuni siano dotati di maggiori infrastrutture che diano la possibilità a tutti di avere facilmente accesso a servizi che debbono essere alla base di una comunità. Sono certo che l’impatto del Polo Sanitario sulle vite dei maidesi sarà immediato ed allo stesso tempo sono felice che un Palazzo storico come quello dell’ex Municipio abbia potuto, con la nuova destinazione predisposta, avere una nuova vita".

Ospedali di montagna, a Soveria Mannelli viene ristrutturato ed ampliato il Pronto Soccorso

Proseguono i lavori di ristrutturazione e ampliamento del Pronto Soccorso di Soveria Mannelli. Il progetto, redatto dall'Ufficio Tecnico aziendale, prevede una nuova rimodulazione degli spazi che saranno ampliati e comprende novità importanti, come la realizzazione della Camera calda, grazie alla quale le ambulanze arrivano direttamente all'interno della struttura ospedaliere senza far scendere il paziente fuori dall'ospedale, come avviene oggi, c'è poi la nuova area per i codici bianchi separata dai codici rossi che permetterà di gestire meglio i pazienti che arrivano in ospedale con diverse patologie. Sono inoltre previsti 3 posti letto per l’osservazione breve intensiva (OBI) e la creazione di una nuova astanteria, che prima non esisteva e di una stanza per l’attivazione del percorso “Rosa bianca” rivolto alle vittime di violenza. "Questa è una struttura strategica per l'ospedale – ha affermato il dg Giuseppe Perri – il punto di accesso del cittadino, quindi abbiamo cercato di riorganizzarla rendendola moderna e funzionale, per migliorare l’accoglienza e poter svolgere in maniera ottimale le attività di pronto soccorso”. “C’è grande attenzione sociale per i lavori di ristrutturazione del P.S. di Soveria Mannelli – ha dichiarato il responsabile del P.S. di Soveria, dottor Giovanni Paola – perché la ripresa di quella struttura equivale emblematicamente alla tanto sospirata ripresa della sanità a Soveria, dopo anni di difficoltà”. Per il dottor Paola “molti segnali sono indirizzati in tal senso, come la recente individuazione del direttore sanitario ospedaliero, dottor Claudio Tomasello, che è giunto carico di entusiasmo e le sue performance hanno già dato segni tangibili di ripresa dell’attività nosocomiale, come l’apertura dell’attività ambulatoriale per gli ammalati oncologici che possono beneficiare direttamente sul posto delle prestazioni specialistiche”. I lavori che sono in corso negli ambienti che poi ospiteranno il nuovo Pronto Soccorso di Soveria Mannelli sono prevalentemente caratterizzati dalla creazione di spazi molto ampi, sia per l’accoglienza degli ammalati, che avranno delle destinazioni e precedenze diversificate  in base al codice cromatico della patologia, ma anche per i parenti e per gli accompagnatori che potranno usufruire di un’area accoglienza certamente più ospitale. Il progetto del nuovo P.S., oltre alla più ottimale ridistribuzione edilizia degli spazi, ha inteso prevedere  anche la realizzazione di moderni cablaggi, tra loro molto complessi e ben articolati, per offrire le più moderne ed innovative soluzioni tecnologiche quali la possibilità di creare una rete wireless per il monitoraggio senza cavi dei pazienti presenti sia in P.S. che in  O.B.I.. La realizzazione poi della Camera calda, significa mettere definitivamente un solco con il passato, quando i pazienti, provenienti da ambulanze, ovvero da automobili private, prima di entrare in Ospedale per curarsi, dovevano subire il contatto con il clima che, specie a Soveria Mannelli, non è certamente clemente e conciliante per buona parte dell’anno. “Si tratta di un progetto serio e importante – ha aggiunto il responsabile del P.S. di Soveria, dottor Giovanni Paola – per questo auspichiamo che i lavori, avviati da alcuni mesi, si concludano  nel più breve tempo possibile. Il Pronto Soccorso – ha spiegato ancora - è il luogo di accoglienza di un ospedale e quello che c'era prima qui a Soveria era realmente angusto. Mi hanno assicurato che entro fine aprile si riusciranno a portare a termine i lavori affinché il nostro P.S. torni ad essere nuovamente un punto di riferimento per tutto il comprensorio montano”.

Inaugurato nell’ospedale di montagna di Soveria Mannelli il nuovo ambulatorio di Oncologia

In occasione della Giornata mondiale per la lotta al cancro,  è stato inaugurato, nell’Ospedale di Soveria Mannelli, il nuovo ambulatorio di Oncologia, struttura che sarà presto operativa e disponibile per i malati oncologici della vasta area montana. Il servizio verrà gestito dal Reparto di Oncologia dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, diretto dal dottor Ettore Greco, con il supporto del personale infermieristico del presidio montano. A tagliare il nastro è stato il vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, Monsignor Luigi Antonio Cantafora, che ha impartito la benedizione dei locali, dislocati al primo piano dell’ospedale. Presenti alla cerimonia, oltre al Direttore Generale, dottor Giuseppe Perri e al Direttore della Direzione Medica di presidio, dottor Claudio Tomasello, anche il sindaco di Soveria Mannelli,  Giuseppe Pascuzzi, il sindaco di Decollatura, Anna Maria Cardamone e autorità militari e religiose. La cerimonia di inaugurazione ha registrato una nutrita partecipazione e collaborazione dei cittadini. In particolare, il vescovo ha posto l’attenzione sull’atteggiamento umano, non di pietismo, che deve animare tutti i soggetti coinvolti nell’assistenza dei pazienti: “Faccio appello a quell’amore cristiano per l’altro – ha affermato - al sentimento di fraternità soprattutto per quegli ammalati che si affidano alle cure dei medici per trovare soluzione a patologie gravi”. È seguita la conferenza stampa, coordinata  dal giornalista Pasquale Maria Natrella dell’ufficio stampa dell’Asp, a cui hanno preso parte il Dg Giuseppe Perri, il direttore sanitario del presidio di Soveria Mannelli Claudio Tomasello e il direttore del reparto di oncologia di Lamezia Ettore Greco.   Nello spiegare le scelte intraprese inerenti al rafforzamento del presidio,  il Dg Perri  ha esposto le strategie adottate dalla direzione aziendale, in attesa che la Regione emani delle linee di indirizzo chiare per quanto riguarda la rete ospedaliera. “Prima  abbiamo fatto una disamina di quelle che erano le necessità e i bisogni delle popolazioni – ha detto Perri – per rendere l’ospedale  montano più vicino ai cittadini. Abbiamo avviato delle procedure intervenendo sui piani di lavoro delle unità lavorative, accelerando gli interventi sulla struttura del Reventino, sopperendo alla carenza di personale affidando degli incarichi per la direzione dei reparti, abbiamo avviato i lavori di rifacimento del Pronto soccorso, struttura importante che consente di agire nelle emergenze, provvedendo a stabilizzare il paziente oppure attraverso l’osservazione breve e intensiva mantenerlo in osservazione e curarlo per poi affidarlo al reparto. Siamo intervenuti anche per sopperire alla mancanza del medico radiologo, che nell’ultimo periodo è stata una criticità, cercando di garantire la presenza costante di un radiologo presso l’ospedale. Nel piano di assunzioni 2016 abbiamo richiesto e predisposto il potenziamento del personale soprattutto per la radiologia e per il pronto soccorso”. Il direttore sanitario dottor Claudio Tomasello  ha espresso compiacimento per la partecipazione dei cittadini alla giornata: “Significa – ha spiegato - che da parte degli utenti è stata compresa l’importanza dell’avvio dell’ambulatorio per tutta la popolazione e a breve provvederemo ad assistere i primi pazienti”. Il dottor Greco ha poi precisato che “tutti i medici coinvolti abbiamo intenzione di fare qualcosa di importante per  il territorio montano che non deve essere trascurato, cerchiamo di  avvicinare l’assistenza ai bisogni dei cittadini”.

Casa della Salute di Chiaravalle, commissario Asp: "Continuano i falsi allarmismi"

"Ancora una volta è necessario replicare alle notizie parziali e inopinatamente allarmanti relative alla Casa della Salute di Chiaravalle". A dichiararlo è Giuseppe Perri, commissario straordinario dell'ASP di Catanzaro, che prosegue: "Non può difatti trascurarsi di sottolineare come dalle 'sabbie mobili' dell’articolo apparso qualche giorno orsono si sia adesso giunti agli 'scippi'. Crediamo che una corretta informazione prima di generare falsi allarmismi dovrebbe avvalersi di riscontri oggettivi attraverso una diretta interlocuzione con i vertici di questa Azienda Sanitaria, da sempre disponibile ed aperta al confronto ed addirittura alla condivisione di strategie con i cittadini. Qualcuno ha parlato di 'scippo', in realtà si tratta della restituzione di un’apparecchiatura, non più funzionante, alla società proprietaria con la quale era stato stipulato a suo tempo un contratto di leasing. Non si tratta quindi della chiusura di un laboratorio analisi già avvenuta circa due anni or sono nell’ambito della riorganizzazione della rete laboratoristica regionale, quanto piuttosto della restituzione di un’apparecchiatura non più utilizzata". "Relativamente alle altre questioni inerenti le prestazioni ambulatoriali, bisognerebbe ricontestualizzare - precisa Perri - all’attuale situazione regionale che impedisce l’assunzione di specialisti ambulatoriali e limita le deroghe per le assunzioni alle emergenze. Gli impegni che l’Azienda ha assunto per Chiaravalle coerentemente con le determinazioni di livello regionale sono tutti rispettati ed anzi vanno bel aldilà delle previsioni nel rispetto di tutte le fasi procedurali che le norme determinano (il riferimento è alla progettazione e all’avvio dei lavori di ristrutturazione)". 

 

Mortale incidente sul lavoro: operaio travolto dal crollo di un solaio

Un operaio edile di 53 anni ha perso la vita in seguito ad un tragico incidente sul lavoro avvenuto durante le ore pomeridiane. Il dramma si è consumato a Trebisacce, in provincia di Cosenza. La vittima, Giuseppe Perri, stava lavorando sul solaio di un negozio di pesce ubicato sul lungomare della località che si affaccia sullo Jonio. La fatalità è avvenuta mentre era intento a rimuovere alcuni pannelli di eternit. Durante i lavori il solaio è crollato investendo l'uomo, sposato e papà di quattro figli con i quali viveva ad Albidona.  Per qualche ora, fino all'arrivo del pubblico ministero di turno e del medico legale, il suo cadavere è stato immobile sotto i detriti, prima di essere trasferito presso il locale ospedale. I Carabinieri hanno avviato indagini sull'episodio. 

 

Processo "Perseo": il senatore calabrese Aiello assolto dal reato di voto di scambio

Assolto per non aver commesso il fatto: Giuseppe Perri, giudice per le udienze preliminari, al culmine del processo celebrato con rito abbreviato, ha emesso il verdetto nei confronti di Piero Aiello, senatore calabrese del Nuovo Centrodestra. Il capo d'imputazione a carico dell'ex assessore regionale era voto di scambio. A difendere le ragioni di Aiello è stato l'avvocato Nunzio Raimondi. Elio Romano, che ha rappresentato la pubblica accusa per conto della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, aveva richiesto che il senatore fosse condannato a tre anni di reclusione. La vicenda giudiziaria è nata dall'operazione "Perseo", condotta nel luglio di due anni addietro, che, secondo le ricostruzioni investigative, aveva smantellato i clan di Lamezia Terme e si era concretizzata con l'esecuzione di sessantacinque arresti. 

 

 

 

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