Emergenze, lo Stato “fa cassa” con la Calabria: “tagliata” la Caserma dei Guastatori?

La U.O.A. Protezione Civile Calabria, apprese le intenzioni dello Stato Maggiore dell'Esercito in relazione alla possibile dismissione che potrebbe riguardare la 2^ Compagnia Guastatori di Castrovillari, intende esprimere “rammarico e viva preoccupazione per la eventuale cancellazione di un presidio di uomini e mezzi di importanza fondamentale nel caso del verificarsi di situazioni emergenziali”.

“In una Regione come la Calabria – viene rilevato - tra le più esposte ai rischi naturali dell'intera Regione del mediterraneo, e caratterizzata da una storia sismica che ci racconta di tragedie immani (si pensi solo al terremoto del 28 dicembre 1908 che colpì Reggio Calabria e Messina causando oltre 120.000 morti), la paventata chiusura della Caserma di Castrovillari, unico presidio del Genio Guastatori in tutta la Calabria, appare una scelta francamente incomprensibile e non in linea con le necessità di sicurezza e di supporto tecnico del nostro territorio in caso di calamità.

Proprio l'area del Pollino, per altro, di recente (2012) è stata interessata da un prolungato sciame sismico che non può non consigliare il mantenimento di un elevato livello di attenzione in termini di prevenzione e pianificazione di stati emergenziali.

Nonostante ciò, negli ultimi anni si è assistito all'impoverimento complessivo della Caserma che ospita la 2^ Compagnia Genio Guastatori di Castrovillari, che ad oggi vede la presenza di poco più di 100 uomini e nessun mezzo d’opera atto al pronto intervento (escavatori, benne, pale meccaniche, camion ribaltabili ecc.).

L'auspicio – è la conclusione - è che lo Stato Maggiore dell'Esercito possa rivedere radicalmente le proprie strategie organizzative, non solo non procedendo alla paventata dismissione della caserma di Castrovillari, ma, al contrario, prevedendone un cospicuo potenziamento in termini di uomini e mezzi, al fine di garantire, tra l'altro, un adeguato presidio di sicurezza oltremodo necessario, stanti le condizioni di assoluta pericolosità e rischio sismico ed idrogeologico, a cui la popolazione calabrese è tragicamente esposta”.

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Fatta detonare in Calabria una granata d’artiglieria contraerea di nazionalità tedesca

I militari della Caserma "Manes" sono intervenuti per neutralizzare un ordigno inesploso ritrovato in Contrada Serreto di Reggio Calabria, subito rimosso per motivi di sicurezza  dal personale artificiere della Polizia di Stato del XII Reparto Mobile. Il Team intervenuto ha riconosciuto nell'oggetto di metallo corroso e pesantemente danneggiato, una granata d'artiglieria contraerea da 88 mm di nazionalità tedesca, retaggio del secondo conflitto. Subito trasportata, con la collaborazione della Croce Rossa Militare e della Polizia di Stato del XII° Reparto Mobile nell'alveo del Torrente Scaccioti, la munizione, contenente circa un chilogrammo di tritolo, è stata rapidamente fata detonare al riparo di numerosi sacchi di sabbia, in piena sicurezza. Il personale specializzato dell'Esercito Italiano, della Caserma "Manes", effettua decine di interventi ogni anno per ogni tipo di residuati bellici in un vasto territorio, di concerto con l'11° Reggimento Genio della Brigata Pinerolo, da cui dipende, confermandosi un punto di riferimento per la sicurezza dei cittadini e del territorio. Un lavoro, quello dei Guastatori, prezioso, silenzioso e continuo, che non si ferma nemmeno dopo le voci di scioglimento e soppressione del Presidio di Castrovillari, lasciando ad altri considerazioni e commenti, nella consapevolezza di essere comunque protagonisti ogni giorno e non semplici spettatori.

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