Anziana trovata morta in casa

Una 87enne è stata trovata morta questa mattina nella sua casa, a Locri (Rc).

L'anziana, di cui non si avevano notizie da un paio di giorni, è stata rinvenuta cadavere dai vigili del fuoco.

Secondo le prime informazioni il decesso della pensionata risalirebbe alla giornata di ieri.

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Bruciato vivo in auto: arrestati la moglie, suo figlio e l'amante

Questa mattina, al termine di una serrata attività investigativa, i carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Locri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti dei presunti autori dell’omicidio di Vincenzo Cordì. 

I destinatari del provvedimento sono: Susanna Brescia, di 42 anni, moglie della vittima; Francesco Sfara (22), figlio di un precedente matrimonio della donna e Giuseppe Menniti (41), legato a Brescia da una relazione sentimentale.

Per gli investigatori, nella tarda serata dell’11 novembre scorso, la moglie di Cordì avrebbe condotto il marito in località Scialata del comune di San Giovanni di Gerace e  con l'aiuto del figlio e dell'amante, l'avrebbe tramortito e dopo averlo cosparso di benzina gli avrebbe dato fuoco nella sua auto.

La donna, al fine di depistare le indagini, avrebbe cercato di far credere agli inquirenti che il compagno si fosse suicidato a causa di un periodo di depressione che stava attraversando.

Risolto il giallo dell'uomo bruciato vivo in Calabria

I carabinieri di Reggio Calabria, a partire dalle prime ore di questa mattina, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Locri, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa da gip presso il Tribunale di Locri nei confronti di 3 persone, ritenute responsabili, in concorso tra loro, del grave fatto di sangue avvenuto nella Locride a cavallo tra il 12 e il 13 novembre dello scorso anno.

Le indagini dei carabinieri di Roccella Jonica, partite dal rinvenimento del cadavere bruciato di Vincenzo Cordì all’interno della propria autovettura, hanno consentito di far luce su uno dei più efferati omicidi degli ultimi tempi.

L’uomo, infatti, è stato bruciato in auto ancora vivo.

Per gli investigatori dell'Arma il delitto andrebbe inquadrato nell’ambito familiare.

I dettagli dell'operazione saranno resi noti alle 17 di oggi, quando il Procuratore della Repubblica  Luigi D’Alessio, terrà una conferenza stampa presso il Gruppo carabinieri di Locri.

Sorpreso in auto con due chili di marijuana, arrestato

I carabinieri della Sezione radiomobile di Locri, hanno arrestato Cosimo Multari, 35 anni di Bovalino, con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente.

In particolare, i militari dell’Arma, durante un normale controllo alla circolazione stradale, hanno fermato e controllato il 35enne a bordo della sua Fiat Panda.

L’uomo, che sin da subito si è mostrato agitato ed insofferente, ha destato il sospetto che potesse avere qualcosa da nascondere.

Una volta sottoposto a perquisizione personale e veicolare, nel bagagliaio dell'auto, i carabinieri hanno trovato 4 involucri in plastica con all’interno oltre 2 chili di marijuana.

Dichiarato in stato di arresto, è stato posto ai domiciliari; la droga, invece, è stata sequestrata e sarà inviata al Ris di Messina per le analisi tossicologiche del caso.

Tenta di uccidere la compagna con 14 coltellate. Arrestato un diciottenne di Locri

Un nuovo caso di violenza sulle donne in Calabria. Un diciottenne di Locri è stato arrestato nella notte dai Carabinieri per aver tentato di uccidere la propria compagna con 14 coltellate. Intorno alla mezzanotte di ieri, l'intervento dei Militari in via Foggia a Locri, aveva permesso di salvare una donna colpita da diverse coltellate in punti vitali. Allertato il 118 la vittima è stata trasportata in ospedale per le cure del caso e non sarebbe in pericolo di vita. Gli investigatori, intanto, dopo accurate indagini nel breve periodo sono riusciti a far ricadere tutti i sospetti sul compagno della donna, che è stato trovato subito dopo in un intercapedine del tetto di un'abitazione in suo possesso nell'intento di nascondere le prove e con i vestiti ancora insanguinati. L'uomo è stato tradotto nel carcere di Locri a disposizione delle autorità competenti. 

Furto in un supermercato, tre romeni in manette

Tre cittadini romeni, Viorel Menes, Leana Sefer ed Elena Dumitru, i primi due di 25 anni e la terza di 23, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Locri e della Stazione di Siderno, con l’accusa di furto aggravato in concorso.

In particolare, i tre sono stati sorpresi con un ingente quantitativo di generi alimentari, sottratto poco prima presso un noto supermercato di Siderno.

Per Menes, dopo l’udienza di convalida celebrata ieri, sono stati disposti gli arresti domiciliari; mentre per Sefer e Dumitru è scattato l’obbligo di dimora.

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Operazione anti 'ndrangheta, 10 persone in manette

A partire dall'alba di oggi, i militari dell’Arma dei carabinieri e della guardia di finanza di Reggio Calabria, hanno eseguito un decreto di fermo d' indiziato di delitto, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, nei confronti di 10 persone ritenute responsabili, a vario titolo, d'associazione di tipo mafioso, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, danneggiamento seguito da incendio e detenzione abusiva di armi, con l’aggravante del metodo mafioso.

Il provvedimento rappresenta l’epilogo di approfondite indagini che hanno messo in luce le presunte responsabilità degli affiliati della cosca “Cordì” in una serie di estorsioni, atti intimidatori e danneggiamenti volti sia a imporre il pagamento del pizzo a imprese edili e attività commerciali della Locride, sia a conseguire il monopolio delle attività cimiteriali locresi.

I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa prevista alle ore 11:00 presso la procura della Repubblica di Reggio Calabria.

Ruba un'auto, arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

Un 34enne, Giovanni Cananzi, originario di Nizza di Sicilia (Me), è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Locri, con l'accusa di furto aggravato, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

In particolare, i militari sono intervenuti in contrada Moschetta di Locri, dove era stato segnalato il furto di un'auto.

Giunti sul posto, gli uomini dell'Arma hanno notato la presenza di una vettura in una stradina poco distante.

 Nonostante l'alt intimato dai carabinieri, il conducente ha continuato la marcia. È iniziato, quindi, un breve inseguimento che si è concluso pochi metri più avanti, quando il guidatore si è immesso in un terreno incolto finendo la sua corsa contro una recinzione.

L’uomo, sceso dall’autovettura, ha tentato la fuga, ma è stato immediatamente bloccato e arrestato.

 

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