Covid in Calabria, altri 4 comune in zona rossa

Il presidente della Regione, Nino Spirlì, ha firmato, nell’ambito delle misure di contrasto al Covid-19, l’ordinanza n. 27, che dispone l’istituzione di “zone rosse” nei comuni di Mandatoriccio, Tortora e San Sosti (provincia di Cosenza) e Delianuova (Reggio Calabria).

L’ordinanza entra in vigore dalle ore 5 del 20 aprile 2021 a tutto il 30 aprile 2021.

«Considerato che l’analisi dei dati cumulativi a livello regionale evidenzia, segna negli ultimi sette giorni, una ripresa nella crescita del numero assoluto dei casi confermati e dell’incidenza per 100mila abitanti, e impongono di mantenere alto il livello di attenzione sia per la situazione epidemiologica presente in specifici territori, che per il grado di saturazione nel numero di posti letto occupati in Area Medica e Terapia Intensiva. Al fine di mitigare la curva di crescita dei contagi, è necessario intervenire con misure maggiormente restrittive in quelle aree dei territori provinciali nei quali l’incidenza di casi confermati per 100mila abitanti è superiore alla media regionale e raggiunge i valori di allerta»

«Il dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza – riporta il provvedimento – ha comunicato che nel Comune di Mandatoriccio, negli ultimi 7 giorni si è registrata una elevata incidenza di nuovi casi confermati, pari a 413 per 100mila abitanti, con focolai plurimi che interessano anche la fascia di popolazione under 18 e ulteriori 41 soggetti già positivi al test rapido antigenico, in attesa di conferma».

«Il dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza – è scritto nell’ordinanza – ha comunicato che nel Comune di San Sosti negli ultimi 7 giorni si è registrata una elevata incidenza di nuovi casi confermati, pari a 1.200 per 100mila abitanti, con focolai distribuiti in maniera eterogenea su tutto il territorio comunale e ulteriori 20 soggetti già positivi al test rapido antigenico, in attesa di conferma».

«Il dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza – viene inoltre specificato – ha comunicato che nel Comune di Tortora si segnalano 49 casi attivi, dei quali quasi il 50% si è registrato negli ultimi 7 giorni, con ulteriori 23 soggetti già positivi al test rapido antigenico, in attesa di conferma; in detto territorio si rileva un ampio cluster scolastico (6-12 anni) nonché la presenza, a seguito avvenuto sequenziamento, della variante “inglese” del Sars-CoV-2».

 Quanto a Delianuova, il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria ha comunicato che nel Comune, che conta poco più di 3.300 abitanti, «si segnalano 96 casi attivi, dei quali il 98% si è registrato negli ultimi 7 giorni».

 Nei territori dei quattro Comuni interessati «si assiste pertanto a un trend fortemente crescente negli ultimi 7 giorni e si registra una incidenza, rispetto alla popolazione residente, superiore ai livelli di allerta. Le misure previste nelle disposizioni nazionali e regionali vigenti devono essere, nei suddetti territori individuati ad alta progressione epidemica, rafforzate al fine di mitigare tempestivamente la crescita dei contagi, che sta assumendo dimensioni problematiche».

Rapina in una stazione di servizio: manette per due uomini e una donna

I carabinieri della Stazione di Mandatoriccio, con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di Cirò Marina, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza della misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di due uomini di Cirò e di una donna di nazionalità romena.

I tre sono ritenuti responsabili della rapina avvenuta lo scorso ottobre, in un bar tabacchi ubicato in un’area di servizio sulla Ss106, nel comune di Pietrapaola (Cs).

Per gli investigatori, i due uomini, V. C. e P.A., di 40 e 42 anni insieme alla convivente di quest’ultimo, I.D.I. (20), dopo aver minacciato e strattonato il titolare dell’esercizio, si sarebbero impossessati dei soldi trovati nella cassa, di stecche di sigarette e gratta e vinci, per un valore complessivo di oltre tremila euro.

Una volta messo a segno il colpo, i tre si sarebbero allontanati su un’auto senza targa sulla quale erano arrivati.

Le indagini, che si sono avvalse dell’analisi delle registrazioni degli impianti di videosorveglianza dell’area di servizio e dei tabulati telefonici, ha permesso d’identificare  i presunti responsabili.

In particolare, i due uomini sono stati raggiunti dal provvedimento nel carcere di Crotone, dove si trovavano già detenuti per altra causa.

La donna, invece, è finita ai domiciliari.

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Scontro auto-moto, un morto e due feriti

Un morto e due feriti. Questo il bilancio dell'impatto tra un'auto e una moto sulla strada statale 106, nei pressi di Mandatoriccio (Cs).

Ad avere la peggio è stato il motociclista, il cui corpo è stato trovato a diversi metri di distanza dal punto in cui è avvenuto l'impatto.

Sul luogo sono intervenuti i sanitari del 118 ed i carabinieri.

Irregolarità nella costruzione di un lido, tre denunce

I carabinieri forestale della Stazione di Rossano (Cs) hanno posto sotto sequestro uno stabilimento balneare realizzato nella marina di Mandatoriccio.

Il provvedimento è scattato a causa di una serie d’irregolarità progettuali emerse nel corso di un’indagine condotta con i carabinieri della locale Stazione.

Dalle verifiche sarebbe emersa la mancata corrispondenza tra il progetto e l’autorizzazione.

In particolare, la struttura, ricadente anche in area demaniale, sarebbe stata realizzata in un Sito comunitario denominato “Dune di Camigliano", in una zona vincolata paesaggisticamente e ad alto rischio idraulico.

Inevitabile, quindi, il sequestro del lido e la denuncia del titolare dell’impianto, del progettista e dell’assessore al ramo e responsabile dell'area tecnica del Comune, che dovranno rispondere, a vario titolo, di occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo con contestuale violazione in materia urbanistica e paesaggistica, abusivismo edilizio e falso in atto pubblico. 

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Detenuto ai domiciliari trovato in possesso di 360 grammi di droga, arrestato

Un 37enne, C.L., è stato tratto in arresto dai carabinieri delle Stazioni di Mandatoriccio (Cs), Scala Coeli e Cropalati, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In particolare, l'uomo, ancorché detenuto ai domiciliari, durante una perquisizione a casa è stato trovato in possesso di 360 grammi di marijuana.

Una volta sequestrata la droga, i militari hanno tratto in arresto il 37enne.

Trovati con cellulari rubati, due giovani romeni finiscono in manette

I carabinieri della Stazione di Mandatoriccio (Cs) e del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Rossano, hanno sottoposto a fermo d'indiziato di delitto per il reato di rapina aggravata due cittadini romeni, F. C. e F. R., di 23 e 22 anni.

In particolare, durante un servizio nei pressi del cimitero di Mandatoriccio, i militari hanno notato i due giovani ed hanno deciso di controllarli.

Nel corso della perquisizione, gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto tre smartphone compatibili con altrettanti cellulari rubati nei giorni scorsi nella frazione marina di Mandatoriccio.

I successivi accertamenti hanno, quindi, confermato il sospetto dei carabinieri.

Pertanto, i due malfattori sono stati sottoposti a fermo d'indiziato di delitto e su disposizione del magistrato di turno della procura di Castrovillari, sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Castrovillari.

 

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Lieve scossa di terremoto in Calabria

Lieve scossa di terremoto a Bocchigliero, nel Cosentino, dove alle 13,51 di oggi, i sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un movimento tellurico di magnitudo 2.2 M.L..

L’ipocentro è stato individuato ad una profondità di 22 chilometri, in un'area a ridosso dei Comuni di: Bocchigliero; Campana; Mandatoriccio e Pietrapaola.

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Sequestrato stabilimento balneare costruito in area a rischio idrogeologico

I carabinieri forestale della Stazione di Rossano ed Acri, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal gip del tribunale di Castrovillari, di uno stabilimento balneare ubicato nel Comune di Mandatoriccio.

I controlli effettuati e l’attività d’indagine avrebbero fatto emergere il pericolo che incombe sulla struttura, realizzata in area d'attenzione con rischio Pai R4, ovvero elevato rischio idraulico ed erosione costiera.

Nello stabilimento sono stati realizzati bar, servizi igienici, parcheggio, ristorante e area ombrelloni.

Strutture, in gran parte inamovibili e che in alcuni casi, ricadono all’interno della proprietà del demanio pubblico, oltre che in area vincolata al Piano stralcio per l'assetto Idrogeologico (Pai).

Dalla documentazione acquisita dai militari, sarebbe emersa solo la certificazione che la struttura ricade nel vincolo paesaggistico, riferito alla distanza dei 300 metri dalla linea di battigia, mentre sarebbe stata completamente ignorata la distanza di 150 metri dal torrente Acquaniti e quindi l’inquadramento normativo che comporta tale area.

Pertanto, gli uomini dell'Arma hanno sottoposto a sequestro lo stabilimento e l’area circostante.

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