Calabria in fiamme: un morto e 140 roghi in 24 ore

Sono 140 i roghi che nelle ultime 24 ore hanno funestato la Calabria.

Nel Reggino, la situazione più difficile, è stata registrata a Cardeto, dove un uomo di 98 anni è morto a causa delle fiamme, mentre la figlia e il genero sono rimasti feriti. Vasti incendi anche a San Giovanni Sambatello e Ortì, dove sono stati fatti confluire uomini e mezzi dei vigili del fuoco provenienti dalla Basilicata e dalle province di Catanzaro, Crotone.

Nel Crotonese, invece, i pompieri sono stati alle prese con sei incendi, i più vasti dei quali si sono sviluppati a Strongoli, in località Gabella e nella zona di Petilia Policastro. A Catanzaro la situazione più critica riguarda la zona sud della città dove, in via precauzionale, sono state evacuate alcune case.

Situazione allarmante anche nella provincia di Cosenza, in particolare ad Acri, in località Serra di Buda, dove un rogo ha interessato anche due abitazioni e nella frazione Serra Longa. Preoccupazione anche a Grisolia, dove ieri sera le fiamme hanno lambito il centro abitato.

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Reggio C.: Azione nazionale avvia il progetto "Passeggiando tra i quartieri"

Riceviamo e pubblichiamo

Il Movimento Azione Nazionale ha avviato il progetto “Passeggiando tra i quartieri” con il primo incontro che ha visto partecipi i cittadini di Ortì superiore. Dopo una breve presentazione, gli attivisti del nuovo Movimento, stimati professionisti reggini, con in testa la coordinatrice cittadina Antonella Postorino, dalla piazza principale ha intrapreso una vera e propria passeggiata. Sono stati gli stessi abitanti ad accompagnare il gruppo per mettere in risalto le criticità attraverso testimonianze e interviste video raccolte dalla troupe. “Da questa prima passeggiata sono emerse tante riflessioni, soprattutto perché ci siamo trovati di fronte cittadini delusi, arrabbiati e stanchi. Purtroppo il tasso di spopolamento del borgo ha raggiunto percentuali elevatissime, tanto da contare soprattutto la presenza di anziani, privi dei servizi essenziali, abbandonati a se stessi”, afferma la coordinatrice AN, “In un luogo dalle grandi potenzialità ambientali, turistiche e agricolo/produttive, bisognerebbe puntare allo sviluppo di infrastrutture e servizi, per far sì che possa tornare a vivere. Sicuramente il tema dei collegamenti è uno dei più dolenti, ma la quotidianità è afflitta da tantissimi altri problemi”. La voce dei cittadini si è fatta sentire soprattutto quando è emersa la mancanza dell’acqua potabile “Non capisco perché lasciarci senz’acqua visto che siamo così pochi. La aprono e chiudono senza preavviso” dice una cittadina. “Alcune vie sono al buio, per avere una lampadina dobbiamo aspettare mesi” - “Non esiste la differenziata e la TARI è altissima” – “Non esiste la rete fognaria” – queste le testimonianze più assordanti. Ma soprattutto gli anziani chiedono un servizio anagrafico decentrato “Sarebbe utile che un impiegato comunale facesse servizio anche una volta a settimana per venire incontro alle nostre necessità, per fare un documento abbiamo bisogno di essere accompagnati e poi bisogna tornare a ritirarlo. Invece un ufficio, anche presso la vecchia circoscrizione sarebbe la salvezza per tutti noi”. Continua Antonella Postorino “La partecipazione attiva dei cittadini è stata importantissima, noi abbiamo ascoltato le istanze del territorio, adesso approfondiremo le tematiche esposte e rifletteremo sulle possibili soluzioni nella speranza che chi ha il potere istituzionale ne prenda atto. E’ un percorso di Politica Attiva sul Territorio, perché siamo sempre più convinti che i veri protagonisti debbano essere i cittadini. Noi continueremo ad esserci, mettendo a disposizione le nostre professionalità, ed accoglieremo chiunque abbia voglia di portare avanti il nostro progetto”. Il gruppo durante il percorso è stato coadiuvato dai referenti del Comitato pro-cittadini “TRIBUTI”, dello stesso Movimento, Lorenzo Federico e Saverio Laganà, dalla referente del Comitato del “NO alla riforma Costituzionale”, Ersilia Cedro e dal referente dei giovani del gruppo “Patria”, Domenico Tamiro. Prossimamente verrà prodotto un documento di sintesi corredato dalle interviste/testimonianze dei cittadini e subito dopo si procederà con la seconda passeggiata tra i quartieri per la quale è stata scelta un’altra periferia cittadina.

Movimento Azione Nazionale

Fucile, pistola e munizioni in un casolare: arrestate tre persone

I Carabinieri hanno tratto in arresto tre persone dopo aver scoperto armi e munizioni all'interno di un casolare che si trova ad Ortì, una frazione collinare di Reggio Calabria. Sette fucili, una pistola e numerose cartucce il materiale rinvenuto dai militari dell'Arma. Sulla base di quanto disposto dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari, a finire in manette sono stati il 50enne R.D.C., ristretto ai domiciliari con l'accusa di cessione di armi comuni da sparo; il 50enne R.P. ed il 34enne G.T., per detenzione di arma clandestina, detenzione illegale di armi comuni e munizioni, ricettazione. 

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