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È di un 40enne il cadavere trovato questa mattina nel fiume Crati a Cosenza

Il cadavere di un uomo è stato rinvenuto questa mattina nelle acque del fiume Crati, a Cosenza. A trovare il corpo, incastrato tra i cespugli alla confluenza del Busento, sono stati, intorno alle 9, alcuni operai intenti ad effettuare lavori di potatura e pulizia.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della Polizia di Stato, dei vigili del fuoco e della polizia locale. Nel corso della mattinata si è riusciti a risalire all'identita della vittima. Si tratta di un quarantenne, Maurizio Ritacco, originario di Laurignano.

Al momento gli investigatori stanno cercando di raccogliere elementi utili a fare chiarezza sull’accaduto. Pur non escludendo nessuna pista, l'ipotesi più accreditata sembra essere quella del tragico incidente.

Sulla testa dell'uomo il medico legale avrebbe rilevato una contusione, forse provocata da una caduta. Secondo i rilievi effettuati, il corpo si trovava in acqua da un paio di giorni. 

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Aggredisce un Vigile Urbano e finisce agli arresti domiciliari

Nella mattinata di oggi i Carabinieri hanno eseguito nei confronti di un 26enne un'ordinanza di custodia cautelare, emessa il 12 maggio scorso dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, il quale ha concordato pienamente con la richiesta della locale Procura della Repubblica, per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, e lesione personale, commessi a Corigliano Calabro il 12 aprile ai danni di un poliziotto municipale del luogo. L’arrestato è stato sottoposto dai militari del Nucleo Operativo della locale Compagnia  al regime degli arresti domiciliari presso propria abitazione. 

Reati contro l’ambiente e gli animali, convenzione fra Comune di Serra e Guardie zoofile

Il Comune di Serra San Bruno (rappresentato dal responsabile dell’Area Vigilanza Nazzareno Mannella) ed il Coordinamento provinciale Guardie zoofile di Fare Ambiente Vibo Valentia (rappresentato da Giovambattista Pileggi) hanno stipulato una convenzione per “l’espletamento del servizio di polizia ecozoofila per il controllo del territorio, la prevenzione e la repressione dei reati di natura ecologico-ambientale zoofila”. La convenzione durerà fino al 31 dicembre 2016 e sarà rinnovabile. Il servizio di vigilanza avrà come obiettivo “il controllo preventivo e repressivo sulle violazioni in materia di ambiente e animali nonchè la collaborazione dinamica con il Corpo di Polizia municipale e le Autorità di P.S. per accertamenti e provvedimenti da adottare a tutela del cittadino, dell’ambiente e degli animali in genere”. A tale scopo Fare Ambiente-Corpo Guardie zoofile “mette a disposizione dell’Amministrazione comunale uomini e mezzi”. In particolare, le Guardie zoofile effettueranno: l’organizzazione dei servizi di controllo del territorio ed il pattugliamento statico e dinamico; i controlli sull’anagrafe canina; l’esecuzione delle procedure relative le segnalazioni di carcasse di animali sul territorio; i controlli sugli allevamenti degli animali e nei trasporti sulle strade comunali sia d’affezione che per scopi commerciali; i controlli nella raccolta dei rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali e materiale ingombrante; controlli sull’abusivismo edilizio; azioni di informazione della cittadinanza sui comportamenti da adottare sul conferimento dei rifiuti; controlli delle attività di interesse del Comune disciplinate con apposite ordinanze sindacali; vigilanza e controlli sull’osservanza delle leggi che regolano l’attività venatoria per la prevenzione e la repressione del bracconaggio; attività di Protezione civile e ambientale nel territorio intercomunale; lotta agli incendi boschivi e soccorso dinamico in occasione di calamità naturali; attività di ausilio al Corpo di Polizia municipale ed agli organi di Pubblica sicurezza impegnati a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione di eventi e manifestazioni.

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Cadono alberi per il forte vento: danneggiata una vettura, distrutto cancello Parco delle Serre

Fortissime folate di vento stanno sferzando da stamattina la cittadina della Certosa e ora cominciano a contarsi i primi danni. Nelle vicinanza della Certosa un albero è caduto su una vettura, mentre per lo stesso motivo il cancello del Centro visite del Parco delle Serre è stato letteralmente distrutto. Ma sono diverse le situazioni di pericolo a Serra San Bruno: a rischio, in particolare, sono i tetti di diverse abitazioni. Valgono gli effetti dell’ordinanza che impedisce il traffico veicolare nel viale che dal Calvario conduce a Santa Maria del Bosco. Intenso lavoro di verifica in queste ore per gli agenti della Polizia municipale. Problemi anche sulla viabilità provinciale: alberi abbattuti dal vento rendono difficoltosa la circolazione nel tratto di strada che da Serra conduce ad Arena e Gerocarne. Pronto, in questo caso, l’intervento dei Vigili del fuoco che ha tagliato i tronchi per consentire il passaggio dei veicoli.

Incidente alle porte di Vibo: 17enne in ospedale, feriti anche una donna e il figlio

Un impatto frontale fra due vetture, verificatosi per cause in corso d’accertamento, ha avuto luogo a Piscopio: nell'incidente sono rimasti feriti una donna ed il figlio, ma soprattutto un 17enne che è stato portato presso l’ospedale “Jazzolino”. Sul posto sono giunti anche i Vigili del fuoco e gli agenti della Polizia municipale.

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Questi gli ulteriori dettagli sull'arresto dei tre Vigili Urbani in Calabria

Nelle prime ore di oggi i Carabinieri hanno dato esecuzione materiale ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria nei confronti dell’ex comandante dei Vigili Urbani di Bagnara Calabra Raimondo Cacciola (di 60 anni) e due altri agenti, la coniuge Giuseppina Luppino (di 56 anni) e Pasquale Clemente (di 54 anni ), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di omissione di atti d’ufficio, abuso d’ufficio, favoreggiamento personale e reale e tentata estorsione. La vicenda ha preso le mosse nel dicembre 2014, quando una cittadina del Comune di Bagnara ha sporto denuncia presso il locale Comando Stazione dei Carabinieri. Avviate immediatamente le indagini, grazie ad una perquisizione effettuata presso il Comando di Polizia Municipale di Bagnara Calabra, all’esame di una copiosa documentazione ed alle testimonianze degli altri agenti di Polizia Municipale, è stato possibile fare luce, secondo i militari dell'Arma della Compagnia di Villa San Giovanni, sul sistema di illegalità diffusa imposto, all’interno del Comando di Polizia Municipale di Bagnara Calabra, da Raimondo Cacciola, fino a pochi giorni addietro Comandante facente funzione dell’Ufficio,  succeduto nell’incarico a Giuseppe Bellantone (anch’egli tratto in arresto il 15 febbraio 2013 in un diverso procedimento, accusato fatti commessi nell’esercizio delle proprie funzioni). E' stata, dunque, fatta chiarezza su una serie di vicende intercorse tra l’ottobre 2013 ed il dicembre 2015, nelle quali sarebbero emerse varie ipotesi delittuose (contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio e la libertà personale): in innumerevoli circostanze, infatti, Cacciola avrebbe omesso, a parere degli inquirenti, di riferire alla competente Autorità Giudiziaria fatti costituenti reato in materia urbanistica e contro il patrimonio, favorendo i responsabili di tali condotte ad eludere le investigazioni dell’Autorità o ad assicurarsi i profitti del reato ed attestando, altresì, fatti falsi, con abuso delle proprie funzioni. Con la presunta complicità della coniuge Luppino, inoltre, Cacciola, è convinzione dei Carabinieri, aveva formato un registro di protocollo "manuale" inserendo numeri progressivi in bianco, attestando fatti falsi, precisamente la data e la successione nel tempo della ricezione o spedizione di atti da parte del Comando. Di particolare allarme sociale, a giudizio dei titolari dell'indagine, risultava, infine, l’ultimo episodio delittuoso in ordine di tempo contestato a Cacciola, il quale avrebbe tentato di farsi corrispondere, ricorrendo a larvate minacce e con la forza intimidatrice dell’uniforme, una parte della somma di denaro liquidata ad un soggetto rimasto coinvolto in un incidente stradale con la propria coniuge Luppino.  Proprio in merito a tale sinistro, la Luppino avrebbe presentato richiesta di risarcimento all’INPS dichiarando che lo stesso fosse avvenuto in itinere, cioè nel tragitto lavoro-abitazione. In realtà gli accertamenti delle Autorità avrebbero dimostrato che la Luppino, in quella circostanza era libera dal servizio poiché, arbitrariamente, avrebbe anticipato l’uscita dal posto di lavoro e che pertanto la versione del sinistro (supportata da presunte compiacenti dichiarazioni del coniuge Cacciola e del Clemente) sarebbe stata  finalizzata ad ottenere indebito risarcimento da parte dello Stato. A Cacciola è stata imposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere, gli altri due indagati sono finiti ai domiciliari.

 

Arrestati in Calabria Comandante della Polizia Municipale e altri due Vigili

Abuso e omissione in atti d'ufficio, danneggiamento e favoreggiamento personale e reale: sono i reati addebitati a tre persone che sono state arrestate dai Carabinieri. In carcere è finito Raimondo Cacciola, Comandante della Polizia Municipale di Bagnara Calabra, nel Reggino; la moglie, Giuseppina Luppino e Pasquale Clemente, sia l'una che l'altro Vigili Urbani, sono stati sottoposti al regime dei domiciliari. Sulla scorta di quanto ipotizzato dagli inquirenti, si sarebbero attivati per coprire diverse violazioni segnalate e denunciate. Nell'ambito della medesima inchiesta sono stati iscritti sul registro degli indagati altri dodici soggetti, compresi un prete, don Santo Donato, e l'ex Comandante della Polizia Municipale della cittadina tirrenica, Giuseppe Bellantone, tratto in arresto tre anni fa perché accusato di corruzione, falso e tentato peculato. L'attenzione degli investigatori si è appuntata, inoltre, sulla costruzione della Cittadella dell'Immacolata, una nota struttura religiosa che sarebbe stata edificata in assenza di licenze e sfruttando la "protezione" fornita dal vertice dei Vigili Urbani.   

Serra. Bando Vigili, il comandante Mannella chiarisce: “Data e luogo dell’orale previsti nell’Avviso”

Dopo le lamentele di alcuni fra coloro che avevano presentato la domanda di partecipazione relativamente all’ “Avviso di selezione pubblica per colloquio per l'assunzione a tempo parziale (18 ore settimanali) e determinato di 14 agenti di Polizia municipale - categoria C – posizione economica C” circa le difficoltà a conoscere le modalità di svolgimento del concorso, arrivano le precisazioni del comandante facente funzioni della Polizia municipale Nazzareno Mannella che spiega che “all’atto della riapertura dei termini, giorno 11 dicembre, abbiamo espressamente previsto la data della pubblicazione dell’elenco degli ammessi (11 gennaio), nonchè la data (15 gennaio) ed il luogo (palazzo Chimirri) dello svolgimento della prova orale. Tutto scritto e pubblicato in maniera inequivocabile. A riprova di ciò va detto che alla prova orale ha preso parte anche una candidata proveniente da Palermo”.

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