Radioattività ambientale: monitoraggio dell’Arpacal nel catanzarese

Mentre in provincia di Catanzaro, così come nelle altre provincie calabresi, si stanno analizzando i dati acquisiti dalla campagna di monitoraggio del radon svolta in tutto il 2016, i tecnici del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) hanno concluso il monitoraggio sui valori di radioattività naturale a Cuturella di Cropani (CZ).

Su segnalazione del presidente della Pro loco di Cropani, Angelo Grano, il direttore dell’Unità operativa “Igiene degli alimenti e della nutrizione” del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catanzaro, Francesco Faragò, aveva chiesto la collaborazione dell’Agenzia ambientale calabrese per attivare a Cuturella di Cropani un’indagine ambientale preliminare - focalizzata su campi elettromagnetici, radioattività ambientale e radon – acquisendo dati ed informazioni utili per una più ampia indagine epidemiologica sul territorio.

“Su un campione di dodici diversi punti di misura – spiegano dal dipartimento Arpacal di Catanzaro – il valore medio è pari a 64±7 Bq/m3 , mentre il valore massimo pari a 165 ±17 Bq/m3 è stato registrato al piano terra di una abitazione, quasi certamente dovuto alla complicità congiunta del fattore d’uso dell’appartamento e da come è stata costruita la casa. In  tutti i casi, i valori acquisiti descrivono un sito dove il rischio radon si può considerare assente”.

“Per difendersi dal radon, il messaggio è sempre lo stesso – dichiara il fisico Salvatore Procopio, del laboratorio fisico “E. Majorana” dell’Arpacal di Catanzaro, che ha curato il monitoraggio - creare una buona circolazione dell’aria ed evitare di mettere i locali in depressione, rispetto al suolo; ciò, infatti, potrebbe determinare un aumento della concentrazione di radon”. 

Radioattività sulla spiaggia di Calalunga, il commissario dell'Arpacal replica ad Angela Napoli

“L’ex parlamentare nonché ex componente della Commissione Antimafia Angela Napoli, in una intervista rilasciata ad una televisione locale, e riportata ieri sera dalla trasmissione televisiva Le Iene di Italia1,  ha avuto modo di affermare che delle attività dell’Arpacal, qualunque esse siano, non si fida. All’ex parlamentare Angela Napoli, di cui non conoscevamo il curriculum di alto profilo tale da esprimere pareri scientificamente pertinenti, facciamo sapere quello che abbiamo detto anche in occasione della vicenda che ha interessato San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, vicino ai luoghi a lei cari: la nostra Agenzia opera nel rispetto di protocolli e procedure tecnico-scientifiche codificate a livello nazionale in qualunque matrice ambientale, ed in ogni singola attività analitica che svolgiamo non ci inventiamo nulla, ma seguiamo metodi già codificati. Operiamo, inoltre, secondo una programmazione coordinata con il Sistema Nazionale della Protezione Ambientale, ossia la rete federale delle Agenzie Ambientali e dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)”.

E’ quanto dichiara Maria Francesca Gatto, Commissario dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria ) in merito all’ultimo servizio de Le iene di Italia 1 sull’allarme radioattività in Calabria, in cui l’ex parlamentare Angela Napoli ha dichiarato di non fidarsi delle attività, e quindi dei dati prodotti, dell’Arpacal.

“I nostri certificati analitici – prosegue il commissario Gatto - sono a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, e su ciascun foglio sarà possibile trovare i riferimenti normativi seguiti, le procedure scientifiche adottate e, soprattutto, i tecnici responsabili che hanno svolto il lavoro e, cosa da non sottovalutare, che se ne assumono la responsabilità apponendo la propria firma sul documento. Se qualcuno mette in dubbio la veridicità dei nostri atti, lo faccia nelle sedi opportune”.

“Peraltro, i rilievi effettuati dall’Arpacal, nella persona del fisico, Dott. Salvatore Procopio, Vicepresidente nazionale dell’AIRP (Associazione Italiana di Radioprotezione), sono, assolutamente, in linea con quelli  eseguiti, appena il giorno prima, dal nucleo operativo NBCR (nucleare, biologico, chimico, radiologico) dei Vigili del Fuoco.”

 “A coloro che nutrono il dubbio sulle nostre attività – conclude il Commissario – faccio sapere che apriamo le porte della nostra Agenzia, in ogni singolo laboratorio e servizio tematico, alle visite dei cittadini, anche se accompagnati da esperti tecnici di parte, per illustrare loro le attività che svolgiamo quotidianamente. La prima persona ad essere invitata è l’ex parlamentare Angela Napoli”.      

“Se la Sig.ra Napoli, in virtù della sua sfiducia nei confronti dell’Arpacal, è a conoscenza di fatti e/o circostanze a sostegno delle sue gravi affermazioni, ha il dovere, come ogni cittadino di questo Paese, di recarsi presso la Procura della Repubblica competente a riferire tali fatti e circostanze”.

  • Published in Cronaca
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