Lunedì a Ricadi presentazione dell'ambizioso progetto "Turismo e Arte"

Lunedì 28 settembre, con inizio alle ore 10,00 presso la sede provinciale di via Lacquari 46 si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto "Turismo e Arte" promosso dall’Hotel Baia del Capo di Ricadi nella persona della titolare, dottoressa Rose Marie Pantano, con la collaborazione dell'architetto Jeso Marinaro (direttore artistico), dell’architetto Vincenzo Rocco (coordinatore tecnico) e dal dottor Diego Surace (management Eurekastyle). Si tratta di un’ambiziosa iniziativa che si propone di coniugare le bellezza paesaggistiche del luogo con una particolare quanto suggestiva espressione artistica qual è quella dei "murales". Il progetto prevede la realizzazione, sui muri esterni delle residenze dell’Hotel Baia del Capo, di cinque grandi murales dal tema: "La Memoria dei luoghi, i luoghi della Memoria". I murales verranno dipinti dal 29 settembre al 4 ottobre 2015 da cinque artiste, Ambra Miglioranzi - Carmen Ignoto - Carmen e Lidia Riga - Giulia Casto (Juliè) - Rosa Malerba i cui bozzetti sono stati prescelti (tra tutti quelli pervenuti in tempo utile) da un’apposita e qualificata giuria di esperti e personalità del settore artistico. La rassegna si concluderà sera del 4 ottobre 2015. Un progetto, dunque, a forte valenza turistico-culturale e (altro particolare di rilievo) targato tutto al femminile, per come espressamente voluto dalla dottoressa Pantano. "Il nostro - spiega - vuole essere il primo passo verso la costruzione di una pinacoteca a cielo aperto nella zona turistica per eccellenza della Calabria qual è il comprensorio di Tropea–Ricadi Capo Vaticano. Convinti come siamo che l’arte, nelle sue varie forme, costituisca un potente fattore di richiamo turistico che si va ad aggiungere al nostro splendido mare e alle bellezze paesaggistiche del territorio".

 

Stava vendendo marijuana ad un ragazzo: 23enne arrestato nel Vibonese

Un ragazzo di 23 anni, già coinvolto in precedenti vicende di natura giudiziaria, è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito dai Carabinieri di Spilinga, nel Vibonese a Ricadi. I militari dell'Arma lo hanno scoperto nell'atto della cessione di confezioni di marijuana a ridosso di un edificio scolastico in disuso a Ricadi.  Ora attenderà le decisioni che vorrà adottare in merito il giudice del Tribunale di Vibo Valentia. Nei confronti del ragazzo che stava comprando la sostanza  stupefacente è scatta la segnalazione alla Prefettura quale consumatore di droga. 

'Ndrangheta: Comune di Ricadi commissariato per altri 6 mesi

Un decreto emesso dal Presidente della Repubblica sancisce che il Comune di Ricadi, nel Vibonese, sarà gestito dalla Commissione Straordinaria per un ulteriore semestre. Il provvedimento di scioglimento dell'Ente fu adottato nel febbraio dello scorso anno in seguito ai condizionamenti esercitati dalla criminalità organizzata sulle attività amministrative e politiche. Un quadro fosco che emerse, a parere degli inquirenti, grazie agli esiti investigativi prodotti dall'inchiesta "Black Money", che colpì gli interessi criminali del clan Mancuso. Il provvedimento che certifica la necessità del commissariamento per altri sei mesi al fine di liberare il Municipio dagli effetti perversi generati dalle presunte infiltrazioni della 'ndrangheta, è stato assunto in quanto "la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalità e restituisca efficienza e trasparenza all’azione amministrativa dell’ente".

Mancavano concessioni demaniali: stabilimenti balneari sequestrati fra Ricadi e Tropea

Due stabilimenti balneari privi delle autorizzazioni necessarie per occupare aree del Demanio sono stati individuati dai militari della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia. Le strutture erano ubicate fra Ricadi e Tropea. Ombrelloni e sedie a sdraio sono stati sequestrati e rimossi, contestualmente alla denuncia notificata a carico di due soggetti. Analogo provvedimento è stato eseguito nei confronti di un terzo lido, che ricadeva su un suolo vasto 700 metri quadri nonostante la licenza di cui disponeva avesse ad oggetto una porzione di terreno meno ampia.  Le verifiche effettuate, inoltre, hanno permesso di accertare la violazione di quanto disposto in materia di sicurezza dall'ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto. Trasgressioni che hanno reso necessaria l'elevazione di multe per un importo pari a 2000 euro. 

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