Scoperti tra gli alberi 3,5 chili di canapa indiana: in manette un imprenditore

Nella serata del 13 settembre, nell’ambito di un servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, dopo diverse ore di attività i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro (della Tenenza di Rosarno e della Stazione di Rosarno), con il supporto dello "Squadrone Cacciatori", hanno tratto in arresto in flagranza di reato, nei pressi della Contrada Petrilloso, a Rosarno, in un fondo limitrofo alla Strada Statale 682, C.S., imprenditore 42enne di Taurianova. In seguito ad una perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso complessivamente di 3,5 chili di cannabis indica, in avanzato stato di essicazione, contenuta in 7  cassette in plastica occultate tra alcuni arbusti posti in un terreno adiacente alla abitazione a lui in uso. Nel corso delle operazioni i militari dell'Arma hanno rinvenuto e sequestrato inoltre: materiale per la potatura, il confezionamento e la pesatura della sostanza stupefacente (tra i quali bilancini di precisione e macchinetta per l’imbustamento sottovuoto), riuscendo altresì ad individuare un’area agricola, limitrofa all’abitazione dell'imprenditore, adibita ad essiccatoio dalle dimensioni di circa 25 metri quadri, con all’interno, celata in due sacchetti di plastica nera, 8,5 chili di cannabis indica non ancora perfettamente essiccata; sopra un albero di agrumi, nascosto tra le fronde, un sacchetto con all’interno 10 k-way di colore azzurro, a manica lunga, marca "Quechua", recanti, sul fronte e sul retro, la scritta "Polizia" in bianco. L’ennesimo rinvenimento di elevati quantitativi di droga nella Piana di Gioia Tauro conferma come quest’area del reggino sia florido crocevia di interessi delittuosi connessi alla produzione e traffico di sostanze stupefacenti.   L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Palmi, in attesa del giudizio di convalida.

 

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Un arresto per furto aggravato

Un uomo di 28 anni è stato arrestato dai Carabinieri, in ottemperanza all’ordinanza di esecuzione di detenzione domiciliare, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. Michele Consiglio, di Rosarno, prevenuto dovrà espiare la pena di 12 mesi di reclusione in quanto ritenuto responsabile del reato di furto aggravato, commesso a Rosarno, nell’aprile del 2013. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato accompagnato presso la sua abitazione, dove rimarrà in regime di detenzione domiciliare.

Armi: arrestato un 28enne

I Carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Palmi nei confronti del 28enne M.A., di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, detenuto presso la Casa Circondariale di Paola, nel Cosentino. L'uomo è  ritenuto responsabile del reato di porto e detenzione di arma clandestina in concorso, avvenuto a Rosarno nell’ottobre del 2014.

 

Tentata estorsione ai danni di farmacisti: arrestate 3 persone

I Carabinieri hanno tratto in arresto tre soggetti ritenuti responsabili di tentata estorsione ai danni dei titolari di una storica farmacia di Rosarno. Ulteriori dettagli verranno resi durante una conferenza stampa che si terrà alle 10:30 di oggi, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria.

 

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I Carabinieri hanno trovato 322 piante di canapa indiana

Una piantagione, costituita da 322 piante di canapa indiana - del tipo "cannabis indica" - dell’altezza media di 2,5 metri- in pieno stato vegetativo, per un peso complessivo di circa 850 chili di stupefacente è stata rinvenuta dai in Contrada Testa dell'Acqua, a Rosarno, dai Carabinieri della Stazione di Feroleto della Chiesa, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria".  All’interno della piantagione sono stati repertati diversi attrezzi utilizzati per la coltivazione. Le piante, previa campionatura, sono state distrutte in loco. La qualità e tipologia delle piante, qualora immessa nel circuito illegale, avrebbe creato ingenti profitti.

 

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Scoperta piantagione di canapa indiana: arrestati due ragazzi

La scorso fine settimana, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", i Carabinieri hanno tratto in arresto un 21enne ed un 23enne in contrada Chieppi-Zimbario, nelle campagne di Rosarno. I militari della Stazione di Feroleto della Chiesa, in provincia di Reggio Calabria, hanno colto nella flagranza di reato di concorso in produzione, coltivazione e traffico di ingente quantitativo di sostanza stupefacente G.A. e L.M.D. entrambi di Rosarno. I due sono stati sorpresi all’interno di una piantagione, costituita da 185 piante di canapa indiana - del tipo "cannabis indica" - dell’altezza media di un metro - in pieno stato vegetativo, per un peso complessivo di circa 30 chili di stupefacente. Gli arrestati sono stato tradotti presso i rispettivi domicili, in regime di arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria Le piante, previa campionatura, sono state distrutte in loco.

 

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Non si ferma all'alt e scappa in mezzo alle campagne: arrestato

Un uomo di 43 anni è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri. A bordo della propria auto, P.R., alla vista dei militari dell'Arma della Tenenza di Rosarno e  della Stazione di Mileto, non si sarebbe  fermato all’alt e, dopo aver fatto inversione di marcia, si è dato alla fuga lungo le vie di Rosarno e poi a piedi, tra gli adiacenti fondi agricoli, sino ad essere rintracciato poco dopo presso la propria abitazione. L’arrestato è stato tradotto presso il proprio domicilio su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa della celebrazione del rito direttissimo davanti al Tribunale di Palmi, che avrà luogo nella mattinata odierna.

 

Arrestate due persone condannate per droga

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 37 anni in esecuzione all’ordinanza di carcerazione emessa dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria. Agostino Napoli, di Rizziconi, dovrà espiare la pena di 2 anni, 2 mesi e 24 giorni di reclusione in quanto ritenuto responsabile dei reati in materia di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, commessi nella provincia di Verona. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi. A Rosarno, invece, i Carabinieri della locale Tenenza, in esecuzione all’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Reggio Calabria - Ufficio Esecuzioni Penali, hanno tratto in arresto Sebastiano Managò, 44 anni. Dovrà espiare la pena di 4 anni, 3 mesi e 17 giorni di reclusione in quanto ritenuto responsabile di reati in materia di stupefacenti commessi a Rosarno ed altrove nel periodo 2005 - 2006. Anche lui è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Palmi. 

 

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