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In manette un uomo beccato in macchina con una pistola

I Carabinieri hanno arrestato un 36enne per il reato di ricettazione, detenzione illegale e porto abusivo di armi comuni da sparo. Nel corso di un mirato servizio di prevenzione in contrada San Fili di Rosarno, M.S., di Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria, è stato selezionato durante un posto di controllo alla circolazione stradale e, a seguito di perquisizione, trovato in possesso di una pistola calibro 9mm con caricatore inserito, sulla quale sono in corso i relativi accertamenti.

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Bancarotta fraudolenta: ai domiciliari un 54enne

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 54 anni per il reato di bancarotta fraudolenta, in esecuzione al provvedimento di detenzione domiciliare, emesso dal Tribunale di Palmi. Carmelo Lemma, di Rosarno, dovrà espiare la pena di un anno e 4 mesi di reclusione presso la propria abitazione.

 

Arma da guerra in un mattonificio: arrestato un operaio

Il 27 aprile, alle prime ore del giorno, nell’ambito di mirati servizi tesi a contrastare l’illegale detenzione di armi da fuoco, a seguito di una accurata e prolungata perquisizione effettuata in un mattonificio e nei limitrofi terreni ubicati tra Rosarno e San Ferdinando, in Contrada Granatara, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", hanno rinvenuto, ben occultata all’interno di un canale di scolo in disuso, con sopra diverse cataste di mattonelle, una pistola calibro 9x19 marca Glisenti modello 1910, in uso alle Forze Armate tedesche, munita di caricatore monofilare ed in buono stato di conservazione. Nel protrarsi delle operazioni, nel sottosella della carcassa di un ciclomotore di proprietà di P.P.A., di 66 anni, sono state, inoltre, rinvenute 100 cartucce a palla di piombo arrotondata calibro 32 auto/7,65 browning, custodite all’interno di due pacchi, in perfetto stato. Nel prosieguo dell’attività i militari dell’Arma hanno rinvenuto cinque giubbetti anti proiettile nascosti sul margine di una stradina interpoderale nei pressi del mattonificio, in un terreno di una famiglia di San Ferdinando, ognuno con la propria custodia/involucro ed ancora efficienti e funzionali. Per quanto riguarda l’arma da guerra, a seguito dei relativi accertamenti, è stato tratto in arresto, in flagranza di reato C.A., rosarnese di 32 anni, che lavora come operaio all’interno del mattonificio di proprietà di suoi stretti parenti; per ciò che attiene al munizionamento è stato, invece denunciato in stato di libertà il proprietario del motorino, P.P.A., anch'egli rosarnese,  che se ne è assuntola paternità. Sono in corso ulteriori attività d’indagine per comprendere la provenienza dei giubbetti anti proiettili, di cui 4 risultano di fabbricazione italiana.

 

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Litiga in famiglia e si scatena contro fratello, madre e Carabinieri

I Carabinieri hanno arrestato un uomo di 32 anni per i reati di resistenza a un pubblico ufficiale, danneggiamento e tentate lesioni personali. Al culmine di una lite familiare, nata per futili motivi, Salvatore Scattarreggia, di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, dapprima avrebbe danneggiato a calci e pugni il parabrezza dell’autovettura del fratello, in seguito avrebbe tentato di aggredire con un oggetto contundente la madre ed infine si sarebbe scagliato contro i militari dell’Arma intervenuti sul posto, strattonandoli e spingendoli ripetutamente. 

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Marijuana nascosta in campagna: arrestato un ragazzo di 21 anni

Il 23 aprile, alle prime ore del giorno, i Carabinieri, a seguito di una accurata e prolungata perquisizione effettuata presso alcuni terreni hanno rinvenuto, occultata in due siti diversi (uno dei quali, addirittura, parzialmente sotterrato), marijuana essiccata e pronta per essere commercializzata. Lo stupefacente, ben conservato all’interno di involucri di plastica, raggiungeva un peso complessivo di 170 grammi. A seguito del rinvenimento, da parte dei militari dell'Arma della Tenenza di Rosarno unitamente a quelli di Melicucco e dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", è stato tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il 21enne C.C., che lavora presso quei terreni di campagna in uso ad una famiglia di Rosarno. Ieri, domenica 24 aprile, a seguito del giudizio direttissimo, dinnanzi al Tribunale in composizione monocratica di Palmi, dopo la convalida dell’arresto, al ragazzo rosarnese è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria presso la competente struttura dell’Arma. 

 

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Detenuto sfonda un cancello e aggredisce due agenti penitenziari

Un detenuto si sarebbe reso responsabile del ferimento di due agenti di Polizia Penitenziaria. La vicenda è stata denunciata dai vertici del Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria. Damiano Bellucci e Giovanni Battista Durante. L'episodio si è verificato nel carcere di Rosarno. Sulla base di ciò che riferiscono i due rappresentanti sindacali, l'aggressore, servendosi di una branda ha abbattuto il cancello posto all'ingresso della cella e, raggiunto il corridoio, si è avventato su un assistente della Polizia Penitenziaria. Nel corpo a corpo, che ha coinvolto altri agenti, due di loro hanno riportato ferite alla gamba ed allo zigomo, da cui guariranno in dieci giorni. Gli esiti della visita psichiatrica effettuata da uno specialista determineranno, molto probabilmente, la decisione di sottoporlo a trattamento sanitario obbligatorio. 

 

 

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Rubavano energia elettrica per casa e studio commerciale: due arresti

I Carabinieri hanno tratto in arresto, per furto aggravato di energia elettrica due persone: il 51enne S.T., di Rosarno, poiché avrebbe alimentato, in modo fraudolento, il proprio studio commerciale; S.L., 81 anni, di Rosarno, in quanto avrebbe alimentato, anch'egli in modo fraudolento, la propria abitazione. In particolare, i due, tramite allaccio abusivo diretto alla rete pubblica, con violenza sulle cose, avrebbero completamente il consumo di energia elettrica.

 

Eseguito un arresto per rapina

I Carabinieri hanno arrestato un giovane di 26 anni per il reato di rapina in concorso, in esecuzione  all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. Romeo Malin Balog, 26enne di nazionalità rumena, di fatto domiciliato a Rosarno, dovrà scontare la pena residua di 2 anni 2, un mese e 29 giorni di reclusione e 600 euro di multa, per fatti commessi nel 2000 stessa città in provincia di Reggio Calabria. 

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