Incendiato un negozio di bigiotteria

Un rogo, probabilmente doloso, ha provocato ingenti danni ad un negozio di bigiotteria. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a spegnere l'incendio. L'episodio si è verificato la notte scorsa a Rossano Calabro. L'esercizio è gestito da un uomo di nazionalità indiana e dalla coniuge, originaria della Bulgaria. I Carabinieri, anch'essi, giunti sul luogo, hanno avviato l'indagine sul caso.  

Contrasto alla criminalità: 3 arresti dei Carabinieri

Prosegue l’azione di contrasto alla criminalità diffusa da parte dei Carabinieri. La notte scorsa, i Carabinieri della Stazione di Mandatoriccio hanno tratto in arresto F. A., napoletano 41enne, sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata ed in villeggiatura alla marina di Mandatoriccio, poiché, controllato a bordo della propria autovettura, ha esibito documenti contraffatti. Lo stesso è stato tratto in arresto per violazione degli obblighi imposti dalla libertà vigilata e attestazione/dichiarazione a Pubblico Ufficiale sulla propria identità ed associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari, a disposizione del pubblico ministero di turno della Procura di Castrovillari. Sempre i militari della Stazione di Mandatoriccio nel corso dell’ultima settimana hanno tratto in arresto M. I. C., 29enne di nazionalità rumena, in esecuzione a mandato d’arresto europeo, emesso dalll'Autorità Giudiziaria  romena lo scorso 6 giugno, per i reati di tratta e commercio di minori al fine di avviarli alla prostituzione. Lo stesso, condannato alla pena di anni 9 e mesi 6 di reclusione, è stato associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari. Sempre negli ultimi giorni, a Rossano, in località Spina Santa, i militari del dipendente NORM – Aliquota Radiomobile, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto per furto aggravato e ricettazione un rossanese 44enne sorpreso mentre asportava circa 15chili di ortaggi all’interno di un appezzamento di terreno di proprietà privata. La refurtiva  è stata restituita all’avente diritto, e l’arrestato, rimesso in libertà a disposizione dell’A.G. 

 

Litiga con il nipote per un parcheggio e lo ferisce con un'ascia

Ha ferito il pronipote con un'ascia al culmine di una lite scoppiata a causa di un parcheggio non eseguito regolarmente. E' successo a Rossano Calabro, nel Cosentino, dove i Carabinieri hanno sottoposto a fermo e ristretto ai domiciliari il pensionato 78enne accusato di tentato omicidio. L'acceso alterco fra i due contendenti è esploso in contrada Ceradonna. Il giovane, 24 anni, colpito con l'ascia al torace, è stato giudicato guaribile in dieci giorni dal personale medico del locale ospedale. L'anziano congiunto lo aveva rimproverato perché, a suo dire, il veicolo era stato parcheggiato in un modo che gli arrecava disturbo.  L'assalitore, a sua volta, è rimasto leggermente ferito ad un braccio. 

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Due arresti per droga, denunciato un 17enne

I Carabinieri proseguono l’azione di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’ultima settimana, i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno tratto in arresto un 43enne rossanese, che aveva nascosto all’interno della propria abitazione circa mezzo chilo di marijuana, 230 grammi di hashish, 4 piante di canapa indica dell’altezza di circa un metro a e 45 grammi di anfetamina. Lo stesso, con precedenti specifici in materia di sostanze stupefacenti, è stato associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari, in attesa dell’udienza di convalida.  Sempre negli ultimi giorni, i militari della Stazione di Mirto Crosia, nel Cosentino, hanno proceduto ad una serie di perquisizioni in materia antidroga, rinvenendo circa 60 grammi di hashish e 2 bilancini di precisione, nell’abitazione di un 46enne del luogo, con precedenti specifici in materia di sostanze stupefacenti. Lo stesso è stato dichiarato in stato di arresto e rimesso in libertà ai sensi dell’art. 121 disp. att. c.p.p., a disposizione della Procura della Repubblica di Castrovillari, in provincia di Cosenza; circa 15 grammi di marijuana, già suddivisi in dosi, in possesso di un 17enne di Mirto Crosia, che è stato sorpreso nella pubblica via, in atteggiamenti sospetti. Lo stupefacente era stato occultato all’interno degli indumenti del giovane, denunciato in stato di libertà alla Procura dei Minorenni di Catanzaro. Gli indagati, sostengono gli investigatori, avrebbero potuto ricavare numerose dosi da destinare al commercio illecito. 

 

Carabinieri trovano una piantagione di marijuana: arrestato un 36enne

Ben 233 piante di marijuana, in avanzato stato di crescita e fioritura e pronte per il raccolto, sono state rinvenute dai Carabinieri del Nucleo Operativo del  Comando di Rossano, in provincia di Cosenza, collaborati da militari del Nucleo Operativo del Comando Compagnia di Corigliano Calabro. La piantagione è stata scoperta in Contrada  Piragineti, nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione di O.M., 36 anni, estesa all’interno dell'agrumeto di proprietà dell'uomo. Una volta immesse sul mercato, le piante avrebbero fruttato circa  15- 20 mila euro. O.M. è stato tratto in stato di arresto per il reato  di coltivazione abusiva di sostanze stupefacenti ed associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari, dove è rimasto a disposizione in attesa di essere processato. 

 

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Denunciato in Calabria per aver fotografato la scheda elettorale

Personale della Polizia di Stato, addetto alla vigilanza dei seggi per la tornata elettorale del ballottaggio  ha denunciato I.L., 57anni, per il reato di cui al D.L.49 dell’1.04.2008 e successivi. I.L., ricostruiscono gli agenti del Commissariato di Rossano Calabro, ha introdotto all’interno della cabina del seggio elettorale un telefono cellulare con il quale, dopo aver espresso la sua preferenza di voto, ha fotografato la scheda. La circostanza è stata segnalata da un rappresentante di lista che ne ha dato immediata notizia agli uomini della Polizia di Stato in servizio di vigilanza al seggio i quali immediatamente hanno accertato i fatti e deferito I.L. per il seguito di competenza all’Autorità Giudiziaria. 

 

"Truffa dello specchietto": 20enne denunciato dalla Polizia

A seguito di intensificati servizi di vigilanza e controllo del territorio nella mattinata odierna la Polizia ha denunciato un giovane di 22 anni per truffa. In particolare il giovane, R.F., di Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, avrebbe attuato la cosiddetta "truffa dello specchietto" ai danni di un ignaro cittadino che transitava a bordo della propria autovettura in una via del centro di Rossano. Il denunciato si trovava a bordo della propria auto parcheggiata in Viale della Repubblica: non appena la vittima lo ha affiancato con la propria vettura si sarebbe sporto dal finestrino colpendolo  con una canna di gomma con all’estremità un innesto di metallo, simulando così l’urto del proprio specchietto retrovisore. Dopo essere sceso repentinamente dalla macchina, avrebbe bloccato il veicolo del malcapitato al quale ha chiesto, sostengono gli investigatori, il risarcimento del presunto danno, suggerendo di liquidare sul posto quanto a suo parere dovuto, senza ricorrere all’assicurazione. Sul posto è intervenuto immediatamente personale della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano Calabro che era appostato nelle vicinanze proprio perché attenzionava da tempo questo fenomeno. R.F. è stato quindi denunciato, in stato di libertà, per truffa.

 

Imprenditore vittima di una tentata estorsione: tre persone finiscono in manette

Sono tre i soggetti fermati dai Carabinieri sulla base di un provvedimento emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. L'accusa nei loro confronti è di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso. Vittima un imprenditore della Sicilia che si è aggiudicato una gara d'appalto per le opere che interessano la Strada Statale 106 bis Ionica. In manette sono finiti il 44enne D.S.F.A., il 45enne D.A. ed il 35enne E.M. che, secondo quanto accertato fai militari dell'Arma della Compagnia di Rossano Calabro e del Reparto operativo di Cosenza, sarebbero vicini al clan egemone a Rossano Calabro. L'inchiesta è stata coordinata da Nicola Gratteri,  Procuratore della Repubblica di Catanzaro, dal Procuratore Aggiunto Vincenzo Luberto e dal sostituto procuratore Saverio Vertuccio. Fondamentale ai fini dell'indagine si è rivelato il racconto ai Carabinieri da parte dello stesso imprenditore al quale hanno tentato di estorcere il denaro. 

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