Insulta i Carabinieri che lo fermano per un controllo: denunciato

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 30 anni per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Controllato a bordo del proprio veicolo, alla presenza di terzi, A.C., di San Procopio, in provincia di Reggio Calabria, avrebbe proferito frasi ingiuriose nei confronti dei militari dell'Arma. 

Pistola e proiettili nascosti in auto e in casa: i Carabinieri arrestano due persone

I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza un 72enne ed 67enne per detenzione e porto abusivo di armi. Nel corso di un controllo eseguito all'interno dell'autovettura in uso a F.V. e A.N., entrambi residenti in Francia,  i militari operanti hanno rinvenuto una pistola semiautomatica marca Walther modello "PPK-L" calibro 7,65, illecitamente detenuta, e  2 caricatori contenenti 7 cartucce ciascuno. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, a San Procopio, in provincia di Reggio calabria, è stato trovato ulteriore munizionamento di vario calibro, occultato in una intercapedine di un muro divisorio interno. 

 

Pistola e decine di proiettili in auto e in casa: arrestati marito e moglie

I Carabinieri durante la notte hanno arrestato per i reati di porto e detenzione abusiva di armi e munizioni due coniugi, V.F. (72enne) e N.A. (67enne), entrambi pensionati e privi di precedenti penali specifici. I due arrestati, da tempo residenti in Francia, ma proprietari di un’abitazione nel Comune di San Procopio, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati in genere, sono stati sottoposti a perquisizione veicolare e domiciliare. Proprio nel corso dell’attività ispettiva i militari della Stazione di San Procopio hanno rinvenuto, all’interno dell’autovettura in uso ai due pensionati, una pistola semiautomatica calibro 7,65 con due caricatori e relativo munizionamento illecitamente detenuti. A quel punto la perquisizione è stata estesa anche all’abitazione della coppia dove, all’interno di un’intercapedine ricavata in un muro divisorio, sono state rinvenute ulteriori 80 munizioni di vario calibro. Per i due coniugi è scattato immediatamente l’arresto in flagranza di reato mentre l’arma e il munizionamento rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro al fine di essere sottoposti ai previsti accertamenti balistici.  Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi da parte dei militari al fine di individuare la provenienza dell’arma e di determinare il motivo dell’illecita detenzione da parte della coppia di insospettabili pensionati.

 

 

Incendiata una scuola elementare

Ignoti hanno dato alle fiamme una scuola elementare che ospita anche l'asilo, la Biblioteca Comunale ed una scuola ad indirizzo musicale riservata ai bimbi. e' successo a San Procopio, in provincia di Reggio Calabria. L'incendio ha pesantemente danneggiato la struttura. I criminali, dopo aver fatto ingresso nello stabile manomettendo una porta d'accesso sulla parte posteriore dell'edificio, si sono serviti di banchi, leggii e sedie per appiccare il fuoco che, peraltro, ha fatto crollare il controsoffitto. 

Confiscati beni per 1,5 milioni di euro ad un affiliato alla 'ndrangheta

La Direzione investigativa antimafia ha confiscato beni, il cui importo complessivamente ammonta a quasi 1,5 milioni di euro, al cinquantunenne Cosimo Alvaro, al momento in galera e ritenuto affiliato all'omonimo clan di Sinopoli, che ha interessi criminali nell'area compresa fra Cosoleto, Sant'Eufemia in Aspromonte, San Procopio e nella stessa Reggio Calabria.  Un paio di decenni addietro fu riconosciuto responsabile, con sentenza passata in giudicato, di illeciti connessi alla droga. In conseguenza di tale vicenda giudiziaria divenne, inoltre, un sorvegliato speciale. Nel 2010 fu tratto in arresto nell'ambito dell'inchiesta denominata "Meta", da cui scaturì un processo che gli procurò una condanna a più di diciassette anni di reclusione. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, influenzò le elezioni amministrative che si celebrarono a San Procopio. La successiva operazione ribattezzata "Xenopolis" confermò, a parere degli investigatori, il suo status di soggetto stabilmente appartenente alla 'ndrangheta. Lo scorso anno, al termine del dibattimento processuale, è stato giudicato colpevole del reato di associazione mafiosa e condannato a nove anni di carcere.  

Furto di energia elettrica: arrestata coppia di conviventi

I Carabinieri hanno tratto in arresto R.O., 38 anni, nato a Palmi, già noto alle forze dell'ordine, e la moglie convivente S.L., 33 anni, per il reato di furto aggravato, poiché, durante un controllo presso la loro abitazione  a San Procopio, unitamente a personale dell'Enel, è stata accertata la presenza di un magnete, collocata sopra il contatore elettrico, che consentiva la libera erogazione di energia.

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