Serra, in arrivo la nuova segnaletica

"Prosegue la campagna di riqualificazione del decoro urbano, avviata nei mesi scorsi dall'amministrazione comunale di Serra San Bruno guidata dal sindaco Luigi Tassone".
 
E' quanto si legge in una nota dirimata dall'amministrazione comunale.

"L'esecutivo - prosegue il comunicato - ha provveduto a notificare una lettera ai commercianti e a tutti gli operatori economici.
 
La missiva ha ad oggetto la 'disciplina di installazione delle preinsegne', nell'ambito delle prescrizioni contenute nel Codice della strada.
 
Il regolamento in materia era stato approvato nel lontano 2004 dall'allora maggioranza guidata dall'ex sindaco Bruno Censore. 
 
A distanza di oltre due lustri, l'attuale amministrazione ha deciso di avviare un'azione di rivalutazione della segnaletica secondo i criteri vigenti, mediante la predisposizione di adeguati sostegni lungo le principali vie della cittadina.
 
In particolre, il Comune provvederà all'apposizione di paletti in ferro battuto, sui quali verranno poi installate le relative insegne.

Il progetto - conclude la nota - è stato seguito direttamente dall'assessore Valeria Giancotti. Serra, insomma, si rifà il look e così come avviene anche in altri borghi d'Italia, come ad esempio in Toscana o in Umbria, presto avrà delle nuove insegne per far sì che 'i turisti possano essere ben indirizzati e informati in merito alle offerte enogastronomiche, ricettive, storico-culturali e commerciali presenti sul territorio' ".
 

I soggetti interessati all'installazione delle preinsegne dovranno presentare richiesta secondo le modalità riportate nel regolamento vigente.  

 

Viabilità: i sindaci delle Serre si rivolgono al procuratore Giordano

"A distanza di tre giorni esatti dal sopralluogo effettuato venerdì scorso sulla provinciale che collega Vallelonga a Vazzano – attualmente chiusa al traffico – nel corso del quale è stato fatto il punto sulla viabilità del Vibonese con i rappresentanti della Provincia di Vibo Valentia e della Regione Calabria, i sindaci del comprensorio hanno inviato una lettera al procuratore della Repubblica di Vibo, Mario Giordano".
 
E' quanto scrive in una nota il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone.
 
"Nella stessa - prosegue la nota - i primi cittadini di Serra San Bruno, Simbario, Spadola, Brognaturo, Mongiana, Fabrizia, Vallelonga, Pizzoni, Vazzano e Monterosso chiedono a Giordano un 'incontro urgente per esporre le problematiche derivanti dal provvedimento di sequestro della strada statale 110', in ragione del 'forte disagio degli utenti, dei rilevanti risvolti economici negativi per il territorio di riferimento e dell'isolamento dell'entroterra vibonese, soprattutto in prossimità dell'imminente arrivo della stagione estiva'.
 
 
Un tratto dell'arteria in questione - che collega il bivio Angitola all'entroterra vibonese - è ancora infatti sotto sequestro, per come disposto nei mesi scorsi dalla Procura di Vibo e, di conseguenza, è stato interdetto al traffico fino a quando - conclude la Tassone - non si provvederà a metterlo in sicurezza".  

 

Serra San Bruno, i Carabinieri incontrano i ragazzi delle scuole del territorio

Si è da qualche giorno concluso il consueto annuale ciclo di seminari presso le scuole medie e superiori del comprensorio serrese, che ha visto i Carabinieri della compagnia di Serra San Bruno impegnati in attività di educazione, prevenzione e sensibilizzazione degli adolescenti sul territorio. Il Comandante della Compagnia Mattia Ivano Losciale e i Comandanti di Stazione, dal mese di febbraio, hanno incontrato circa 500 alunni in 7 istituti, con lo scopo di apportare il proprio contributo alla formazione della cultura della legalità.

Tra gli argomenti affrontati i Carabinieri hanno particolarmente approfondito temi di stretta attualità come il bullismo, l’uso di stupefacenti, l’educazione stradale e i pericoli della rete; rischi a cui i giovani in quella fascia d’età sono, purtroppo, maggiormente esposti.

La prima finalità degli incontri, come chiarisce l’Ufficiale, è quella di inculcare, nei cittadini di domani, il valore e l’importanza della cultura della legalità. “I ragazzi, in un territorio così difficile, rappresentano il più importante investimento per un futuro lontano dalla ‘ndrangheta!”, spiega il Capitano.

C’è stato anche spazio per le curiosità riguardanti le modalità di arruolamento nella “Benemerita”; informazioni tutte disponibili sul sito istituzionale dell’Arma (www.carabinieri.it).

Un altro importante modo di mostrare la vicinanza dell’Istituzione alla popolazione, insomma, che mostra come, molto spesso, il Carabiniere possa essere un riferimento anche solo per avere un consiglio.

Incontro e sopralluogo fra sindaci ed esponenti regionali e provinciali sulla viabilità interna

Si è tenuto nel primo pomeriggio odierno l'incontro promosso dal sindaco di Serra San Bruno Luigi Tassone a cui hanno preso parte i primi cittadini dell'entroterra e alcuni dirigenti regionali e provinciali. Oggetto del sopralluogo la strada che porta da Vallelonga a Vazzano. Presenti infatti sulla strada provinciale 53, i primi cittadini Luigi Tassone (Serra San Bruno), Giuseppe Barbara (Spadola), Giuseppe Iennarella (Brognaturo), Teresa De Nardo (Pizzoni), Egidio Servello (Vallelonga), Domenico Villi (Vazzano), il segretario della Provincia di Vibo Valentia Cesare Pelaia, il dirigente di settore lavori pubblici Regione Calabria Giuseppe Iiritano e il vice presidente della Provincia di Vibo, Alfredo Lo Bianco.

Particolarmente allarmati e preoccupati i sindaci di Vazzano e Vallelonga che, durante l'incontro con i dirigenti regionali e provinciali, hanno voluto evidenziare lo stato di isolamento dei rispettivi comuni.

Il sindaco Luigi Tassone, ha invece rassicurato gli animi spiegando ai presenti l'impegno che la Regione Calabria sta mettendo in atto per la soluzione della problematica: «Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha voluto inviare oggi l'ingegnere Iiritano per effettuare un sopralluogo al fine di capire in che modo sia possibile intervenire sulla strada su cui oggi ci troviamo in cui vi sono presenti ben due gravi interruzioni. Subito dopo al sopralluogo la Regione stessa ci dirà come interverrà e le risorse da impiegare.

Con tutta probabilità – ha quindi spiegato Tassone - sarà la stessa Regione a trasferire i fondi necessari presso la provincia dopo la redazione di una scheda tecnica».

In riferimento poi alla strada statale 110 il sindaco della cittadina della certosa ha poi voluto ribadire come l'ente regionale abbia già destinato 80 mila euro al comune di Maierato per i lavori di manutenzione stradale.

«Oltre a questo – ha ancora sottolineato - la Regione Calabria si farà carico di finanziare un progetto per tutta l'estensione della strada statale 110 per un totale di 800 mila euro. Tra fine mese e Giugno – ha poi concluso - verrà asfaltata da parte della provincia la strada della Mongianella, verrà inoltre sistemata la strada che porta da Serra San Bruno a Fabrizia e quella che porta sempre da serra San Bruno a Spadola».

Trasversale delle Serre, il Comitato: ancora promesse e parole dalla politica

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte del Comitato "Trasversale delle Serre- 50 anni di sviluppo negato"

Alcuni sindaci delle Serre, probabilmente convinti che le parole abbiano un nascosto potere magico, oggi si riuniranno, ancora una volta, per parlare dei problemi della viabilità interna tra Vallelonga e Vazzano.

A rafforzare ancora di più la loro ancestrale persuasione che le chiacchiere siano più efficaci di operai, ruspe e bitume, saranno accompagnati da un funzionario regionale che si materializzerà direttamente sul posto con il teletrasporto (o forse arriverà in elicottero, visto che l'entroterra è totalmente isolato da mesi) per regalare a tutti noi qualche promessa e l'ennesimo, generoso sopralluogo sulle strade provinciali chiuse per danni da maltempo.

In effetti, a ben guardare, siamo solo nel mese di maggio e anche se l'argomento di discussione sono le buche e le frane causate dalle piogge dell'inverno scorso, che fretta c'è! In quanto a tempistica, proporremo l'istituzione di un premio nazionale, in modo da fissare nella storia questo momento indimenticabile di straordinaria efficienza.

Per quanto ci riguarda, noi umili cittadini che non possediamo poteri soprannaturali per risolvere i problemi ma le sole armi dell'impegno e della partecipazione civile e democratica, manteniamo ferme le nostre posizioni e i prossimi appuntamenti programmati: venerdì 12 maggio ci ritroveremo a Serra San Bruno, insieme a tutti i comitati e alle associazioni locali che intendono mobilitarsi concretamente per chiedere alla politica e all'Anas di fare il proprio lavoro, realizzando, finalmente, strade degne di questo nome tra lo Jonio e il Tirreno.

Auguriamo a tutti i sindaci che la loro fede nei miracoli del “verbo” non sia stata mal riposta.

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Disastro sanità nel comprensorio delle Serre: le proteste degli utenti

Sempre maggiori i disservizi al Distretto sanitario di base di Serra San Bruno dove si assiste a continue lamentele da parte degli utenti. «Regna il caos – ci spiega un cittadino – non si capisce quando  vengono gli specialisti, quando sono in servizio perché mancano le indicazioni». Visite spescialistiche per le quali l'Asp spende diverse centinaia di migliaia di euro al mese. Ma non è l’unico problema rispetto ai numerosi che vengono denunciati dai cittadini del comprensorio montano. C’è un urgente bisogno dell’intervento del sindaco Luigi Tassone e del consigliere regionale nonché presidente della commissione sanità Michele Mirabello che pure avevano tenuto una riunione non più di 22 giorni addietro vista la continua inerzia del Direttore Generale Angela Caligiuri e del Direttore sanitario aziendale Michelangelo Miceli che a fronte di impegni presi non possono che riscontrarne i disimpegni. Insomma niente riunioni o passerelle ma fatti concreti, di questo c’è bisogno per la sanità nel Comprensorio delle Serre. Basti pensare che il servizio di neuropsichiatria infantile che avrebbe dovuto prendre il via a breve per seguire i bambini del comprensorio, era stato garantito, ma al momento non esiste nemmeno sulla carta. Le visite fisiatriche in notevole ritardo, a fronte delle numerose richieste (40) ne sono state effettuate soltanto alcune (2). Le patenti a singhiozzo nonostante gli articoli di giornale. Da ultimo è il caso emblematico delle vaccinazioni che sono state sospese senza che si sia riusciti a trovare una sistemazione alternativa ai locali del consultorio dove avvenivano e dove nei giorni scorsi c’è stato l’intervento di Nas che hanno verificato le caratteristiche igienico-sanitarie dei locali riscontrandone la precarietà.

Trasversale delle Serre, si allarga il fronte della protesta

Da Chiaravalle Centrale a Serra San Bruno si allarga il fronte della protesta per le gravi condizioni di isolamento viario dell'entroterra, Comitato e associazioni locali preparano una grande manifestazione unitaria.

 

Ai tanti cittadini riuniti nel Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, che da tempo portano avanti la loro lotta per sollecitare la realizzazione di infrastrutture più moderne ed efficienti tra lo Jonio e il Tirreno, in questi giorni si sono affiancati, a vario titolo, anche rappresentanti di Pro Loco, associazioni di commercianti e club service. Tutti concordi nel denunciare l'insostenibilità di una situazione che rende del tutto inutile qualsivoglia progetto di rilancio turistico ed economico delle aree interne.

A questo punto, c'è l'intenzione di strutturare in un coordinamento unitario tutte le espressioni di dissenso presenti sul territorio, al fine di programmare una nuova, grande fase di mobilitazione che scuota sia l'Anas che la Regione Calabria, ambedue inefficaci, finora, nelle loro azioni. Su queste basi, un appuntamento organizzativo è stato fissato per il prossimo venerdì 12 maggio, a Serra San Bruno. Proprio la cittadina serrese, insieme a tutto il suo hinterland, sta pagando un prezzo molto alto per le continue chiusure al traffico delle varie strade provinciali di collegamento alla costa tirrenica.

La Trasversale delle Serre, peraltro, resta ancora un sogno, con il macro lotto che da Vallelonga scende a valle disegnato solo su carta e con tutte le ulteriori incognite che gravano sui due cantieri sospesi di Montecucco e Vazzano. Un progetto, dunque, che resterà incompiuto nella sua realizzazione definitiva chissà ancora per quanti anni. Ma le comunità dell'entroterra non hanno più tempo da perdere e rivendicano risposte celeri e risolutive. Lo faranno nelle consuete forme civili e democratiche di impegno e partecipazione, con l'intento di far capire a tutti i soggetti istituzionali coinvolti che qui la pazienza si è ormai esaurita.

Serre: l'Arsac riprende la lotta al Cinipede del castagno

Nei prossimi giorni, il Centro Arsac di Serra San Bruno sarà, nuovamente, impegnato, nel programma di controllo biologico del Cinipide galligeno del Castagno. Il temibile parassita che determina la comparsa di vistose galle sui germogli e sulle foglie, provoca uno sviluppo stentato della vegetazione e un calo, spesso evidente, della produzione di castagne.  Il cinipide galligeno, nella forma adulta  si presenta come una piccola vespa, di colore nero,  lunga circa 3 millimetri.  Innocuo per l’uomo e per gli animali, il parassita è , invece, estremamente dannoso per il castagno.

Attualmente, l'unica forma efficace di contrasto è rappresentata dal Torymus sinensis, un piccolissimo insetto che si nutre delle larve del Cinipide.

In particolare, nel comprensorio delle Serre i primi “lanci” dell’antagonista sono stati effettuati nella tarda primavera del 2012 .

Quest’anno, l’immissione del Torymus  interesserà  vari siti castanicoli del comprensorio serrese, nonché  alcune aree  dell’Altopiano del Poro. In particolare, è prevista la realizzazione di quaranta “lanci” in una ventina di Comuni del vibonese.

“Per favorire la diffusione del Torymus e limitare i danni prodotti dal Cinipede – si legge in una nota del centro Arsac di Serra San Bruno - è necessario che anche  i castanicoltori e gli operatori forestali facciano la loro parte. A partire dalle zone vicine alle 'aree di lancio', occorre adottare alcune pratiche colturali, tenendo presenti i seguenti aspetti: il Cinipide Galligeno sverna nelle gemme dove ha deposto le uova;  il Torymus sinensis sverna nelle galle dove ha deposto le uova (dalle quali  sono nate le larve che hanno distrutto quelle del Cinipide)  e sfarfalla a fine aprile - inizio maggio.

Le galle, una volta disseccate, in parte rimangono sulla pianta ed in parte cadono a terra in autunno. Quindi, è buona pratica  non distruggere o asportare il fogliame e gli scarti della potatura almeno per tutta la primavera, in modo da favorire la diffusione del Torymus. Considerato che, alcune popolazioni di questo utile insetto possono sfarfallare nel secondo anno, la  soluzione ottimale è quella di eliminare i residui colturali dopo 16-18 mesi dal taglio, a fine estate/inizio autunno. Poiché, in questo  periodo, il Torymus  sarà  già fuoriuscito dalle vecchie galle ed avrà già parassitizzato quelle formatesi nell'anno corrente.

Nelle zone dove la presenza del Cinipide è ancora agli inizi, allo scopo di rallentarne la diffusione, si può praticare utilmente la potatura verde, ovvero nel periodo precedente lo sfarfallamento delle femmine (entro il mese di giugno), si procede al taglio dei rametti dove sono presenti le galle e alla loro distruzione.

Dopo la fine di giugno, è importante non asportare più le galle, in quanto il Cinipide è già fuoriuscito, ma potrebbero ancora esserci all’interno altri insetti utili, nemici del Cinipide.

La pratica risulta tanto più efficace quanto più giovani sono le piante, essendo  ovviamente più facile individuare ed asportare le galle.

Dopo il mese di luglio, è possibile procedere all'eliminazione dei polloni di ceppaia dal momento che il Cinipide che attacca, inizialmente, le parti basse della pianta.

Le pratiche della potatura verde e dello spollonamento delle ceppaie non hanno effetti apprezzabili dove il Cinipide è già ampiamente insediato.

Infine, occorre evidenziare come nessun prodotto antiparassitario risulta realmente efficace contro il Cinipide galligeno del Castagno”.

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