Serra: il comune partecipa ad un avviso sul programma a sostegno del Sistema bibliotecario calabrese

Via libera della giunta comunale di Serra San Bruno alla deliberazione numero 128 con ad oggetto il programma a sostegno del Sistema bibliotecario calabrese 2018.

Si tratta di interventi finalizzati a sostenere il funzionamento delle biblioteche e degli archivi storici della nostra regione e, nello specifico, a tutelare, valorizzare e mettere in rete il ricco patrimonio culturale di cui la Calabria dispone.

Da quanto si apprende in una nota, "L’amministrazione comunale di Serra San Bruno, guidata dal sindaco Luigi Tassone – anche grazie al lavoro portato avanti dall’assessore con delega all’istruzione, Brunella Albano – intende perseguire tutte le possibilità offerte dalla programmazione regionale per l’acquisizione di risorse a sostegno dei programmi e per la realizzazione di progetti di recupero e valorizzazione funzionale del patrimonio comunale".

L’ente di piazza Carmelo Tucci ha, quindi, deciso di partecipare all’Avviso pubblico “Programma a sostegno del Sistema Bibliotecario Calabrese 2018”, con il quale la Regione Calabria si propone di attuare interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio librario, documentale e archivistico, capaci di innalzare gli standard di offerta dei servizi culturali; incentivare lo sviluppo, la diffusione e l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche e delle competenze tecniche nelle attività di tutela, conservazione, fruizione e valorizzazione dei beni e servizi culturali e mettere in rete l’offerta culturale, nonché sviluppare sistemi informativi in grado di favorire una maggiore conoscenza.

Il contributo richiesto ammonta a 10 mila euro, mentre il progetto servirà a promuovere e valorizzare il patrimonio della Biblioteca comunale “Enzo Vellone”.

Spaccio di cocaina, 4 misure cautelari eseguite nel Vibonese

Nel corso di un’operazione condotta questa mattina nei comuni di Capistrano, Mileto, Filadelfia e Grosseto, i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, con il supporto dei colleghi di Vibo Valentia e Grosseto, hanno eseguito due misure cautelari in carcere ed altrettante agli arresti domiciliari.

I provvedimenti, emessi dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, su richiesta della locale Procura, hanno coinvolto: Gaetano Zupo, di 34 anni, di Mileto, Robertino Caruso, di 45 anni, di Filadelfia, Vito Ielapi, di 31anni, di Polia e Rocco Caputo, di 31 anni, di Capistrano.

Sulla scorta dei riscontri acquisiti durante le indagini, i quattro sono accusati di aver spacciato cocaina nei paesi di residenza.

A dare l’abbrivio all’attività investigativa, sono stati i carabinieri della Stazione di Monterosso Calabro che, nell’ambito di un’indagine per un furto in abitazione, si sono imbattuti in alcune immagini riprese da telecamere di videosorveglianza che documentavano un’attività di spaccio.

Attraverso l’ausilio d’intercettazioni telefoniche e ambientali, gli uomini dell’Arma sono, quindi, riusciti a monitorare gli spostamenti dei presunti spacciatori e di alcuni consumatori.

In particolare, i militari avrebbero documentato diversi episodi di spaccio di cocaina che avrebbero per protagonisti gli indagati.

  • Published in Cronaca

Operazione antidroga dei carabinieri di Serra San Bruno, 4 persone in manette

Ha preso il via alle prime luci dell’alba di oggi, nel territorio delle Preserre vibonesi e nella piana di Vibo Valentia, un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno finalizzata all'esecuzione di due misure cautelari in carcere e due agli arresti domiciliari.

I destinatari dei provvedimenti, tra i quali secondo le prime indiscrezioni figurebbe un 31 enne di Capistrano, risiedono in comuni della provincia di Vibo Valentia.

Le indagini sono state condotte dagli uomini dell'Arma del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno.

Seguono aggiornamenti

Serra, randagismo: LiberaMente punta l'indice contro l'amministrazione comunale

Riceviamo e Pubblichiamo

" Fin dalle prime riunioni dei consigli comunali abbiamo sempre sottolineato l'esigenza di intervenire in modo programmatico e risolutivo sul tema del randagismo.

Da parte dell'amministrazione comunale, però, si è sempre avuto un atteggiamento di sufficienza limitato al solo scopo di firmare una convenzione per l'accalappiamento e il ricovero degli animali randagi.

Dopo un'attesa durata due anni, amplificata da ripetuti annunci di pronta risoluzione del problema e svariate aggressioni ai danni dei cittadini che hanno portato ulteriori contenziosi, la convenzione firmata con un canile è stata accolta dalla maggioranza con toni trionfalistici.

Purtroppo l'ennesimo caso di inciviltà che disonora l'immagine di Serra, ci spinge ancora una volta a ribadire ciò che è sempre stata la nostra convinzione: senza una collaborazione sinergica con i volontari del luogo, che potrebbe portare occupazione e sviluppo per il paese, il tema del randagismo continuerà ad essere presente sull'agenda politica locale generando frustrazione e rabbia.

Non basta firmare una convenzione, insomma, per sostenere che tutto è sistemato.

Una convenzione che, da un lato, poteva essere stipulata molto prima se si fosse dato ascolto alle parole pronunciate dall'opposizione (da inizio mandato comunale abbiamo segnalato l'inadeguatezza delle risorse stanziate per affidare il servizio); dall'altro, non è misura soddisfacente alla risoluzione del problema: una volta accolto il numero di unità per il quale il comune paga una certa somma, infatti, la struttura non può ricoverarne altre a meno che non si sborsino ulteriori denari. Nel frattempo, il numero di animali randagi crescerà nuovamente, come d'altronde sta accadendo negli ultimi tempi.

Tanto vale, allora, investire sui volontari, sul loro impegno civico e sulla prevenzione del fenomeno con campagne di sterilizzazione.

Perché non dare loro l'opportunità di sviluppare un rifugio per i randagi? Perché non sostenere il loro impegno che include il monitoraggio degli animali presenti sul territorio? E' necessario costruire un luogo di transizione per gli animali randagi che potranno, così, trovare una nuova casa tramite le adozioni o campagne di sensibilizzazione al tema.

Sarebbe un'opportunità di sviluppo civico e, al tempo stesso, un segnale di rivincita verso gli incivili che macchiano l'immagine dell'intera comunità serrese.

Ma tutto ciò, però, rientrerebbe nelle capacità di una classe dirigente abile a strutturare linee programmatiche.

Una qualità che, ad oggi, l'attuale amministrazione ha dimostrato di non avere".

Movimento Civico Serrese - LiberaMente

 

 

 

 

Serra, De Caria (Fi) esprime preoccupazione per la chiusura del punto di cottura dell’ospedale

"La notizia della chiusura del punto cottura dell’ospedale di Serra San Bruno, che secondo quanto affermato dal direttore del dipartimento Prevenzione dell’Asp di Vibo Cesare Pasqua sarebbe da intendersi come definitiva, rappresenta motivo di seria riflessione e preoccupazione".

E' quanto afferma in una nota, il coordinatore cittadino di Forza Italia Serra San Bruno, Francesco De Caria.

"È chiaramente necessario garantire elevati standard di qualità nell’erogazione dei pasti agli ammalati ed i controlli in tal senso - aggiunge De Caria - costituiscono iniziative senz’altro positive, ma privare in maniera irreversibile il nostro ospedale di questo servizio può tradursi in un nuovo momento decisivo del processo di ridimensionamento. Nell’attesa che venga chiarito ogni aspetto di questa vicenda, auspichiamo come Forza Italia che l’Asp adotti decisi provvedimenti correttivi senza però incidere sulle speranze degli abitanti del comprensorio di riavere un ospedale degno di tale nome. Chiediamo al sindaco la massima vigilanza sulla questione ed ogni azione utile a difendere il diritto alla salute. Noi siamo pronti a fare la nostra parte promuovendo iniziative popolari e partecipando a tutte le attività che possono servire a far sentire la voce del popolo. Invochiamo una svolta netta in grado di rivoluzionare l’organizzazione della sanità che - conclude la nota - sin dai tempi del governatore Loiero, ha conosciuto solo involuzioni e privazioni per gli utenti".

Serra, il sindaco Tassone chiede la riapertura del punto cottura dell’ospedale "San Bruno"

«Stamattina ho appreso con preoccupazione la notizia relativa alla chiusura del punto cottura all’ospedale “San Bruno” e ho subito contattato telefonicamente sia il direttore sanitario aziendale, Michelangelo Miceli, che quello del nosocomio cittadino, Livia Barberio, ai quali ho chiesto esplicitamente di farmi sapere in tempi brevi le misure che intendono adottare per ripristinare questo importantissimo servizio».

Ad affermarlo, in un comunicato, è il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone.

«Il nostro nosocomio - prosegue il primo cittadino – non può nella maniera più assoluta essere privato anche del punto cottura, per questo ho deciso di mettermi immediatamente in contatto con i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale vibonese. Ho chiesto dei chiarimenti e, soprattutto, che questo servizio venga ripristinato nel più breve tempo possibile. Già nei mesi scorsi, avevamo annunciato che la nostra attenzione rispetto alle problematiche che affliggono l’ospedale sarebbe stata massima e così sarà anche sul punto cottura».

Serra: Francesco De Caria nominato coordinatore cittadino di Forza Italia, la soddisfazione di Mangialavori

"La nomina di Francesco De Caria a coordinatore cittadino di Serra San Bruno è una soluzione che va nella direzione del consolidamento di Forza Italia nel Vibonese. Tale nomina è stata sorretta dalle indubbie capacità politiche del neo coordinatore che si segnala per la capacità relazionale e per la sua ricca passione politica. Il cambiamento, quello reale, è possibile. E si fonda sulla politica e sulla sua capacità di costruire, a partire dai territori, una rete di competenze capaci di analisi e di proposta. Perché, i tempi sono tali da richiedere una rigenerazione della programmazione politica che comporta sacrificio e dedizione alla causa dell’interesse pubblico. L’area di Serra San Bruno, per la sua storia e per le sue potenzialità, ricopre una particolare importanza, per cui un rafforzamento dell’iniziativa Azzurra sarà certamente foriera di positivi risultati".

È quanto scrive in una nota, il Senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori

 

Serra: scelti i finalisti della 1^ Edizione del Premio internazionale di poesia "Mastro Bruno cerca discepoli nel mondo”

Scelti i finalisti della 1^ Edizione del Premio internazionale di poesia  "Mastro Bruno cerca discepoli nel mondo”, fortemente voluto ed organizzato dal Comitato civico “Mastro Bruno Pelaggi”, presieduto dall’infaticabile Giacinto Damiani e patrocinato dal comune di Serra San Bruno, con l’adesione dei comuni di Gagliato, Soverato, Nardodipace, del Parco naturale regionale delle Serre, del Parco nazionale dell’Aspromonte e del Museo della Certosa.

 Il concorso letterario ha il duplice obiettivo di ricordare Mastro Bruno Pelaggi, il poeta - scalpellino di Serra San Bruno, oggi voce dell’Enciclopedia Treccani e promuovere la cultura in un territorio trascurato ed abbandonato per molti anni da una certa politica nana e perversa.

La giuria, presieduta dal poeta e giornalista Mimmo Stirparo e composta dai poeti Domenico Nardo e Caterina Tagliani e dalla linguista Angela Varì, dopo un’attenta e scrupolosa valutazione delle innumerevoli opere pervenute in forma anonima e nelle sezioni: lingua italiana, dialetto e lingua straniera, ha giudicato meritevoli di riconoscimento ex aequo i seguenti finalisti:

per la Sezione A “Lingua”

Mirabile Calabria  di Bruno Albino De Raffaele di Crotone

A mia madre  di Rocco Rugari di Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC)

Ti amava di Cosetta  Taverniti di Pazzano (RC)

L’ultima poesia di Anna Maria Deodato di Palmi (RC)

Una formica di Maria Reale di Roccella Jonica

Foto al color di seppia di Maria Curigliano di Monterosso Calabro (VV)

Se rubo una foto di Paolo Ventrice di Palmi (RC)

Mater  di  Nunzio Industria  di Napoli

L’aria blu  di Pietro Catalano di Roma

Mai mi abbracciasti  di Vincenzo Farina di Ionadi (VV)

per la Sezione B, "Dialetto":

U stùdie d’Andònie  di Sante Diomede di Bari

Fhimmana  d'aieri  e de ojia  di Caterina Morabito di Montepaone  (CZ)

Funtana antica di Filippo Alampi di Soverato (CZ)

Acqua chiara di Filippo Prestia di Vibo Valentia

U brasceri di Rocco Criseo di Bova Marina  (RC)

per la Sezione C, "Lingua Straniera":

As if they were nightingales di Maria Grazia Vai  di Bubbiano (MI)

I vincitori del concorso saranno premiati con pergamena ed artistiche targhe realizzate dal M° Miche Affidato di Crotone, orafo della Chiesa e del Festival di Sanremo.

La cerimonia di premiazione, che si terrà a Serra San Bruno, è prevista per il prossimo mese di settembre, la data sarà ufficializzata agli interessati da comunicazione e mail e dal blog mastro-bruno.blogspot.com.

  • Published in Cultura
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