Ingente somma di denaro nascosta nel cruscotto di un camion, scatta il sequestro

Un’ingente somma di denaro è stata rinvenuta dalla Polizia stradale in un camion che  trasportava ricambi per auto, lungo l’autostrada A2 del Mediterranea.

Tutto ha avuto inizio nell’area di servizio Cosenza nord, dove gli agenti hanno sottoposto a  controllo un autotrasportatore.

Insospettiti dal nervosismo manifestato dall’uomo, i poliziotti hanno deciso di effettuare una perquisizione del mezzo. Nel corso dell’attività ispettiva, nascosto sotto il cruscotto è stato rinvenuto un involucro con all’interno 135 mila euro.

Il denaro, di cui il camionista non ha saputo dare alcuna spiegazione, è stato sequestrato.

Trovano una borsa con 500 euro e la consegnano ai carabinieri

Hanno trovato una borsa con all'interno 500 euro e l'hanno consegnata ai carabinieri.

Protagonisti della storia avvenuta ieri sera a Cosenza, sono un ragazzo ed ragazza di origine argentina.

I due stavano camminando per strada quando si sono imbattuti in una borsa contenente il denaro ed i documenti di una donna.

Nonostante le difficoltà economiche derivanti dalla mancanza di lavoro, la coppia non ci ha pensato due volte ed ha consegnato quanto trovato ai carabinieti della Stazione di Cosenza Principale.

I militari hanno quindi restituito il tutto alla proprietaria, una badante ucraina che aveva perso la borsa con la paga di un mese di lavoro.

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Butta migliaia di euro dal balcone dopo un incendio, si scatena il caos

Scoppia un incendio al secondo piano di un appartamento, e lui inizia a lanciare soldi dal balcone. È quanto accaduto la notte tra sabato e domenica a Den Bosch, nei Paesi Bassi.

Protagonista dell’inconsueto gesto un uomo di 43 anni che, a seguito di una discussione con una donna di 65 anni che è rimasta ferita, ha lanciato dal balcone centinaio di migliaia di euro.

È bastato per scatenare il caos, con decine di persone accalcate sotto al balcone per afferrare quella manna dal cielo.

I soldi erano dappertutto, sull'erba sotto le macchine parcheggiate, tra i cespugli e sul tetto dell'ingresso dell'appartamento.

Alle due e un quarto sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, dopo un'ambulanza giunta dieci minuti prima. La polizia era presente in gran numero.

Gli agenti hanno provveduto a riportare la calma, evitando che la situazione potesse degenerare ulteriormente, recuperando, a dire dei testimoni, borsoni pieni di euro.

Restano ancora da accertare le cause del gesto che dovranno essere chiarite dagli inquirenti che stanno indagando sull'origine del denaro e sull'eventuale coinvolgimento del riciclaggio di denaro.

Secondo la polizia, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di soldi veri, non di denaro contraffatto. Alcuni dei passanti si sono resi conto della situazione ed hanno restituito i soldi agli agenti intanto giunti sul posto per sbrogliare la matassa.

Tuttavia la Polizia ha lanciato un appello sui social "Hai trovato denaro nell'area di Klokkenlaan a Den Bosch? Ti chiediamo di segnalarlo alla stazione di polizia Bossche a Vogelstraat 41." Ecco il video: https://www.youtube.com/watch?v=lkzF9PdwGCE

Aggredisce la madre che gli nega i soldi, arrestato

 I carabinieri della compagnia di Catanzaro hanno arrestato un trentottenne A.G. con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

L'uomo avrebbe aggredito la madre, facendola cadere a terra, a causa dei rifiuti opposti alle continue richieste di denaro.

In seguito all'ennesimo rifiuto, l'uomo si sarebbe scagliato contro la madre provocandole delle lesioni.

Giunti sul posto, i militari hanno trovato l'anziana, ancora, riversa e dolorante e dopo avere acquisito elementi utili all'identificazione dell'aggressore lo hanno individuato e bloccato.

La donna è stata, quindi, soccorsa e portata in ospedale.

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Pretende soldi per giocare al "gratta e vinci" e minaccia gli anziani genitori, arrestato

I carabinieri di Taverna (Cz), hanno arrestato in flagranza per maltrattamenti contro familiari e conviventi, minaccia grave ed estorsione il 42enne di Sorbo San Basile F.F.

L'uomo, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe minacciato gli anziani genitori al fine di estorcergli soldi per giocare al "gratta e vinci"..

In particolare, nella tarda serata di ieri al 112 è arrivata la chiamata della madre dell’uomo che, impaurita dai comportamenti del figlio convivente, ha chiesto aiuto ai militari.

Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato F.F. completamente ubriaco ed intento a rivolgere minacce di morte e insulti nei confronti del padre e della madre. Il tempestivo intervento dei carabinieri ha evitato ulteriori conseguenze.

Dopo l'arresto in flagranza di reato, il 42enne è stato trasferito nella casa circondariale di Siano.

 

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Pretende denaro in cambio del silenzio, 20enne in manette

Un fruttivendolo di 20 anni è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di San Giovanni in Fiore, mentre si faceva consegnare 5.700 euro.

L’arresto rappresenta l’epilogo di un’ indagine avvita in seguito alla denuncia con la quale i nipoti della vittima hanno segnalato una vicenda iniziata nel marzo del 2014, quando il 20enne aveva sorpreso il loro zio ad asportare, senza pagare, alcune casse vuote di frutta.

Il giovane avrebbe, iniziato, quindi, a ricattare la vittima alla quale avrebbe chiesto un “prezzo” da pagare affinché non diffondesse delle immagini compromettenti concernenti la consumazione del furto.

In cambio del silenzio, la vittima avrebbe dovuto versare, inizialmente 500 euro “una tantum”, poi un “canone mensile” dello stesso importo.

 Infine, sarebbe arrivata la “quota di Natale”, ovvero 5.700 euro in contanti, da pagare subito ed altri 4 mila il giorno successivo.

La richiesta ha indotto l’uomo a denunciare i fatti, confermando le dichiarazioni dei propri nipoti.

Il ragazzo, arrestato in flagranza di reato, è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica di Cosenza.

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Lsu-Lpu: "il Governo non stanzia i soldi" e l'Unione sindacale di base prepara lo sciopero

“Tutte le promesse fatte in questi mesi dalle massime autorità regionali, sembrano essere cadute nel vuoto”. E’ quanto si legge in una nota nella quale l’Unione sindacale di base preannuncia lo sciopero dei lavoratori afferenti al bacino Lsu-Lpu

“Nella legge di stabilità in discussione in questi giorni – continua il comunicato -sembrerebbe che il governo non abbia previsto alcuna somma per i lavoratori Lsu-Lpu, per cui, dopo due anni di contrattualizzazione, si riapre per gli oltre 5.000 lavoratori calabresi, lo spettro del precariato e del ritorno al lavoro nero di Stato”.

A suffragare l’ipotesi ventilata dall’USB la presentazione da parte dei “parlamentari calabresi” di “un disegno di legge per reperire i 50 milioni necessari alla nuova contrattualizzazione, oltre ad un emendamento che sarebbe stato presentato alla stessa legge di stabilità”.

“La confusione- conclude la nota - regna sovrana e l’unica certezza è l’estremo caos che aleggia attorno ai lavoratori che rischiano di ripiombare nell’incubo del bacino precari. Per questo motivo, la USB Calabria indice lo stato di agitazione del personale Lsu-Lpu e richiede un incontro con il Prefetto, per aprire le procedure propedeutiche a poter dichiarare lo sciopero".

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Pagamenti in contanti oltre i limiti di legge, sanzionato imprenditore

Nel corso delle ordinarie attività di controllo in materia fiscale, le Fiamme Gialle cosentine hanno riscontrato che un imprenditore operante nel settore del commercio di metalli preziosi ha intrattenuto molteplici rapporti commerciali con numerose persone fisiche regolati per denaro contante. In particolare, è stato accertato che, nell’anno 2012, sono state registrate operazioni di acquisto di beni da oltre 140 soggetti privati per contanti, ciascuno di importo superiore alla soglia prevista dei 1.000 euro, per complessivi 276.456 euro. I movimenti di denaro contante sono risultati essere sopra la “soglia” di tracciabilità fissata per legge, fino al 31.12.2015, in euro 1.000 ed oggi in euro 3.000. In particolare, dall’esame della documentazione contabile esibita dall’imprenditore i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Castrovillari hanno accertato che, nell’anno 2012, sono state registrate operazioni di acquisto di beni da oltre 140 soggetti privati per contanti, ciascuno di importo superiore alla soglia prevista dei 1.000 euro, per complessivi 276.456 euro. Pertanto i finanzieri hanno proceduto alla contestazione delle operazioni finanziarie avvenute in violazione della limitazione dell’uso del denaro contante e dei titoli al portatore tra privati, cosiddette operazioni “sopra soglia”, per cui è prevista una sanzione della pena pecuniaria applicabile fino al 40% delle operazioni poste in essere, ovvero, nel caso di specie, oltre 110.000 euro. Con riguardo alle contestazioni verbalizzate, l’imprenditore si è giustificato affermando di non essere a conoscenza del limite di legge per i pagamenti in contanti, mancata conoscenza che evidentemente non poteva sanare l’irregolarità.

 

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