Molestava una 44enne, obbligo di dimora per ragazza di 26 anni

Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Palmi hanno notificato la misura dell’obbligo di dimora emessa dalla locale Autorità giudiziaria di Palmi nei confronti di una giovane donna di 26 anni residente a Gioia Tauro, già destinataria nel 2014 di un decreto d'ammonimento.

La ragazza è ritenuta responsabile di reiterati atti persecutori nei confronti di una 44enne di Palmi.

Le condotte poste in essere dalla destinataria del provvedimento eseguito ieri, avrebbero ingenerato nella vittima un perdurante stato di ansia e paura ed un fondato timore per l’incolumità propria e dei propri figli.

Tale situazione, aggravata da continui episodi di molestie, ha convinto la parte offesa a sporgere denuncia presso il Commissariato di Palmi, i cui investigatori hanno subito avviato le indagini che hanno portato all’esecuzione della misura a carico della presunta stalker che, già nel 2015, era stata destinataria di analogo provvedimento, successivamente revocato, per condotte moleste ai danni della stessa 44enne di Palmi.

 

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Postava fotomontaggi hard su Facebook, arrestato

I finanzieri del Gruppo di Sibari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip presso il tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di F.I., di 58 anni.

 L'uomo è accusato di essere un “stalker”, poichè avrebbe diffuso pubblicazioni pornografiche su Facebook, mediante la tecnica del fotomontaggio, apponendo il viso di persone su corpi di donne nude in pose o atteggiamenti sessuali espliciti.

Il provvedimento giunge al termine di una complessa indagine, durante la quale le fiamme gialle hanno individuato e quind arrestato il presunto responsabile di reiterati atti persecutori.

Le vittime, in particolare due coniugi, ma anche parenti stretti ed amici, sono state oggetto di condotte offensive ed atti persecutori perpetrati attraverso la diffusione su Facebook, tramite differenti e numerosi profili falsi, di fotomontaggi pornografici.

Alcune vittime sono state “bombardate” da sms molesti od offensivi aventi contenuto sessuale sulle utenze private; altre hanno ricevuto telefonate moleste e sgradevoli con l’utilizzo di appellativi volgari ed offensivi. 

 La maggior parte dei profili falsi utilizzati venivano rapidamente disattivati, impedendo l’individuazione dell’”indirizzo Facebook” e quindi del responsabile.

Due profili sono stati, invece, tempestivamente individuati attivi e pertanto con un decreto di acquisizione dei “file log” è stata inoltrata richiesta di informazioni al “Facebook security department”.

Grazie all’analisi è stato possibile risalire agli indirizzi Ip utilizzati sia in fase di registrazione, che nei successivi accessi ai falsi profili.

La successiva attività investigativa ha, infine, permesso ai finanzieri d'individuare compiutamente il responsabile.

Per il presunto stalker, il giudice per le Indagini preliminari ha dunque disposto gli arresti domiciliari, con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, con persone diverse da quelle che compongono il nucleo familiare convivente.

L’uomo rischia ora una condanna fino a otto anni di reclusione.

 

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Cardinale: aspetta l'ex fidanzata con un coltello in tasca, arrestato 36enne

Aspettava l’ex fidanzata con un coltello in tasca, nonostante il divieto di avvicinamento cui era sottoposto.

È successo a Cardinale (Cz), dove, molto probabilmente, solo il tempestivo intervento dei carabinieri ha pemesso di evitare il peggio.

I militari hanno, così, arrestato il 36enne M.R.

Nel mese di giugno scorso, il presunto stalker era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per lo stesso reato, commesso ai danni dell’ex fidanzata.

In seguito all'episodio, il giudice aveva dapprima emesso l’obbligo di dimora nel Comune di residenza e, successivamente, il divieto di avvicinamento.

Nonostante ciò, il 36enne non si sarebbe rassegnato alla conclusione della storia d’amore e per questo motivo, nell’ultimo mese, avrebbe tentato di riallacciare i rapporti con la vittima.

La situazione ha rischiato di degenerare pochi giorni fa, quando la ragazza, in tarda serata, ha contattato il 112 segnalando la presenza di una persona nascosta di fronte al proprio locale.

Arrivati sul posto, i gli uomini dell'Arma hanno notato una uomo allontarnarsi e nascondersi tra le case disabitate del paese.

Poco dopo, l’uomo è stato individuato ed identificato.

Una volta bloccato, il 36enne, avrebbe cercato di divincolarsi manifestando, a più riprese ed in maniera esplicita, la volontà di ammazzare la donna.

Durante la perquisizione cui è stato sottoposto, nella tasca dei pantaloni indossati dall'uomo, i carabinieri hanno rinvenuto un coltello con la lama in acciaio ben affilata.

Il gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura ha, quindi, emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dai carabinieri delle Stazioni di San Vito sullo Jonio e Cardinale.

 

 

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Armi e munizioni in casa di un 48enne in libertà vigilata per aver perseguitato una ragazza

Un 48enne è stato arrestato a Lamezia Terme, con l'accusa di detenzione di armi e munizionamento.

Nel corso di una perquisizione, effettuata a casa dell'uomo, i carabinieri hanno rinvenuto, nella camera da letto, tre fucili, centinaia di munizioni e due pistole, una delle quali è stata trovata nella tasca di un cappotto con il colpo in canna e pronta all'uso.

A carico del 48enne è stata disposta la custodia cautelare in carcere, tanto più che, dal 26 giugno scorso, era sottoposto alla misura della libertà vigilata con obbligo di cura nel Centro di salute mentale.

Il provvedimento era stato assunto, in seguito alla denuncia con la quale una giovane donna aveva riferito ai carabinieri di essere sistematicamente perseguitata dall'uomo.

Non contento, lo stalker avrebbe continuato, imperterrito, a molestare la ragazza.

 I militari dell'Arma hanno, dunque, deciso di effettuare una perquisizione domiciliare il cui esito ha portato al rinvenimento delle armi e delle munizioni.

Stalking, misura cautelare a carico di un 38enne

La Polizia di Stato ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese ed ai luoghi dalle stesse frequentate, anche occasionalmente, nonché l’obbligo di presentazione alla Pg nei confronti di un cosentino di 38 anni.

A carico dell’uomo, gli agenti della Squadra Mobile  hanno raccolto gravi indizi in ordine al reato di stalking ai danni dell’ex fidanzata e dell’attuale compagno. Il 38enne avrebbe posto in essere “condotte ossessive” arrivando a chiamare la donna al telefono anche 140 volte in una solo giorno.

Lo stalker avrebbe, inoltre, pedinato e minacciato il compagno dell’ex fidanzata che in una circostanza sarebbe stato aggredito e costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Cosenza.

Il provvedimento è stato emesso dal gip presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta del pm, d’intesa con il Procuratore Capo ed il Procuratore Aggiunto.

Aggredisce la ex e finisce in manette

Un 49enne è stato arrestato dai carabinieri a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza. Dopo aver messo in atto una serie di condotte persecutorie (telefonate,  messaggi e appostamenti) nei confronti della sua ex, la notte scorsa, l'uomo avrebbe aggredito la donna che stava facendo rientro nella sua abitazione.

 

La vittima è stata ricoverata presso l'ospedale di Cosenza, dove ha ricevuto le cure mediche del caso.

 

Dopo il fermo il 49enne è stato posto agli arresti domiciliari. I carabinieri hanno, inoltre, preso in custodia cautelativa alcune armi che il presunto stalker deteneva regolarmente.

 

 

 

 

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