Statale 106, "Preoccupa il silenzio del Governo sulla strada della morte"

“In occasione della sua recente visita in Calabria, il premier Renzi nulla ha riferito in merito agli interventi che il Governo dovrebbe apprestare per riportare a condizioni di dignitosa percorribilità e sicurezza la statale 106 jonica”. È quanto afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale che aggiunge: “un silenzio che non fa ben sperare, considerati gli annunci di consistenti stanziamenti economici per affrancare la famigerata ‘strada della morte’ dall’atavico stato di abbandono e pericolosità in cui versa l’arteria di collegamento, corridoio strategico tra il versante orientale della Calabria e il resto del Paese”. “La 106 – sostiene l’esponente azzurro - è ormai l’emblema del fallimento di una politica inconcludente nei confronti del Mezzogiorno, incapace di dare risposte ai cittadini su bisogni essenziali come il diritto alla mobilità e alla sicurezza. La sbandierata discontinuità e le grandi promesse si sono rivelati spot ad effetto, atti a calamitare solo l’attenzione e il consenso per infrangersi irrimediabilmente contro una realtà inaccettabile che è sotto gli occhi di tutti: la strada statale jonica è ormai un disastro con punte di pericolosità estreme in certi tratti dove si consumano, con una cadenza allarmante, incidenti gravi e spesso mortali”. “Sono note a tutti – spiega Nicolò - le situazioni di rischio che si vivono ogni giorno, soprattutto in concomitanza di eventi atmosferici avversi, con allagamenti, l’asfalto sdrucciolevole e masse d’acqua e fango che invadono la carreggiata. La pericolosità e le insidie di questa strada costituiscono un’emergenza per il Governo dal quale ci si attende una rapida e puntuale ricognizione per un piano delle opere da realizzare secondo un crono programma che venga rispettato e che rimuova immediatamente le criticità più allarmanti. Dopo la visita di Renzi che ha usato toni trionfalistici, l’autostrada Salerno-Reggio Calabria finisce sulla prima pagina del New York Times divenendo all’estero il paradigma del nostro Paese. ‘Niente più incarna i fallimenti dello Stato italiano’ si legge in un’inchiesta che sottolinea come tale arteria sia anche ‘il simbolo delle preoccupazioni di molti Paesi del Nord Europa per la corruzione che dilaga in gran parte del Mezzogiorno del Vecchio Continente e che frena la ripresa dell’economia in un momento di grande crisi dell’Eurozona’. Che dire poi – si domanda il forzista - dell’ultimo tratto dell’A3, da Campo Calabro a Reggio Calabria, che pur aprendo l’ingresso alla città dello Stretto rimarrà invariato tranne migliorie ed interventi di manutenzione? Dove sono finiti i fondi per completare anche questa parte del tracciato che fa parte dell’A3? Chiediamo che il presidente Oliverio intervenga tempestivamente, in rappresentanza della Regione Calabria, nell’ambito di un contesto sinergico che coinvolga il premier Renzi e il governo nazionale rispetto al sistema complessivo della mobilità che in Calabria soffre pesanti carenze ed evidenti condizioni di inadeguatezza. Occorre perseguire – conclude Nicoló - la riqualificazione di scelte e decisioni in direzione dell’ammodernamento integrale delle infrastrutture, snodo fondamentale per assicurare alla Calabria e ai calabresi condizioni di sviluppo e progresso, magari prevedendo anche l’introduzione dell’alta velocità”.

 

Trascina con l'auto l'ex compagno della convivente per 11 km sulla SS 106

E' accusato di tentato omicidio un uomo di 54 anni che per undici chilometri ha trascinato sul cofano anteriore della sua vettura l'ex compagno della sua convivente. L'incredibile vicenda è avvenuta lungo la Strada Statale 106, a Strongoli, nel Crotonese. La coppia aveva appena avuto una accesa discussione di natura familiare con la vittima che, gettatasi sul veicolo, ha tentato di impedire loro di allontanarsi. Nel compiere questo gesto, la sua mano è rimasta intrappolata fra lo sportello ed il sostegno verticale dell'automobile. I due fidanzati, infischiandosene della situazione, sono ripartiti. Ad avvertire i militari dell'Arma è stata, qualche minuto più tardi, la stessa donna. Necessario per il malcapitato il ricorso ai medici che hanno fissato in dieci giorni la sua guarigione. 

 

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Contrasto alla prostituzione: la Polizia ha multato 4 donne 4 clienti

Si intensificano i servizi di vigilanza e controlli in alcune aree del territorio del Comune di Corigliano Calabro, in particolare sulla statale Strada Statale 106, finalizzati al contrasto del fenomeno della prostituzione da parte di donne straniere provenienti soprattutto dall’Est europeo. Azioni disposte del Questore di Cosenza Luigi Liguori. Nel corso della serata di ieri, personale del Commissariato di Polizia di Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza ha individuato sulla SS 106, 4 donne straniere di circa 30 anni 30 - di cui una di nazionalità albanese e tre di nazionalità romena - intente a prostituirsi e 4 uomini che, attirati dall’abbigliamento succinto e dal comportamento delle stesse, si erano fermati con le loro autovetture. Alle 4 donne ed ai 4 uomini è stato elevato verbale di sanzione amministrativa di 500 euro ciascuno, per le violazioni di cui all’ordinanza sindacale del Comune di Corigliano Calabro n. 4 del 09.01.2015, che prevede il divieto di tenere comportamenti ed atteggiamenti indecorosi ed indecenti  preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento causando altresì interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei clienti. Le autovetture in questione sono state quindi sottoposte a sequestro amministrativo cautelare così come previsto nell’ordinanza sindacale. Nell’ambito dell’attività di prevenzione, sono stati effettuati 10 posti di controllo, nel corso dei quali, gli agenti hanno controllato 57 automezzi, identificato 105 persone, elevati  2 verbali per infrazioni al Codice Della Strada ed effettuato  4 perquisizioni personali-

 

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Auto si ribalta: un ferito grave

Una persona ha riportato gravi ferite a causa di un incidente stradale che ha coinvolto un'autovettura. Il veicolo, secondo le prime informazioni, si sarebbe ribaltato. Il luogo del sinistro, lungo la Strada Statale 106 Jonica, a breve distanza da Villapiana, in provincia di Cosenza, è stato raggiunto da personale sanitario del 118, agenti della Polizia Stradale e Vigili del Fuoco. Sulla scorta di quanto filtrato fino al momento, ci sarebbero conseguenze pure per una bambina. 

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Incidenti stradali: un camion è caduto in un burrone

Un camion è caduto in fondo ad un burrone che si trova ai margini a ridosso di una curva della Strada Statale 106. L'incidente si è registrato verso le 14 nei pressi del fiume Neto, a Strongoli, in provincia di Crotone. Gli agenti di Polizia intervenuti sul luogo del sinistro hanno compiuto gli accertamenti di rito per accertarne le cause. Presenti sul posto pure Carabinieri e Vigili del Fuoco. Disagi si sono registrati alla circolazione. Al momento non si conoscono le condizioni del conducente dell'autoarticolato. 

 

Prostituzione: multati 5 uomini e 4 donne sorpresi in strada dalla Polizia

Sono stati intensificati i servizi di vigilanza e controlli in alcune aree del territorio del Comune di Corigliano Calabro, in particolare sulla statale Strada Statale 106. Attività condotte su impulso del Questore di Cosenza, Luigi Liguori e finalizzate al contrasto del fenomeno della prostituzione da parte di donne straniere provenienti soprattutto dall’Est europeo. Nel corso della serata di ieri, personale del Commissariato di Polizia  di Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza ha individuato sulla SS 106,  4 donne di nazionalità romena, di circa 30 anni, intente a prostituirsi e 5 uomini che, attirati dall’abbigliamento succinto e dal comportamento delle stesse, si erano fermati con le loro autovetture. Alle 4 donne ed ai 5 uomini è stato elevato un verbale di sanzione amministrativa di 500 euro ciascuno, per le violazioni di cui all’ordinanza Sindacale del Comune di Corigliano Calabro n. 4 del 09.01.2015, che prevede il divieto di tenere comportamenti ed atteggiamenti indecorosi ed indecenti  preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento causando altresì interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei clienti. Le autovetture in questione sono state quindi sottoposte a sequestro amministrativo cautelare così come previsto nell’ordinanza sindacale. Alle donne straniere,  infine, è stato notificato l'"Avviso di inizio procedimento amministrativo ex legge 241/902, per la successiva emissione del decreto di rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal Comune di Corigliano Calabro, con divieto di non farvi più ritorno da parte del Questore di Cosenza. Nell’ambito dell’attività di prevenzione sono stati effettuati 3 posti di controllo, nel corso dei quali, gli agenti hanno controllato 25 automezzi, identificato 33 persone ed elevato  2 verbali per infrazioni al Codice Della Strada.

 

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Si aggrava il bilancio dello scontro fra due auto: morto anche un secondo giovane

Si è ulteriormente aggravato il già drammatico epilogo dell'incidente avvenuto intorno all'ora di pranzo nel tratto della Strada Statale 106 che attraversa Bocale, alla periferia sud di Reggio Calabria. Sono saliti a due i morti, altrettanti i feriti. Entrambe le vittime erano giovani: per una di loro, Eugenio Vadalà, 27 anni, di Motta San Giovanni, fin da subito non c'è stato nulla da fare. La seconda persona, trasportata d'urgenza agli Ospedali Riuniti, è spirata nel reparto di Rianimazione: aveva solo 18 anni e si chiamava Pasquale Barone. Due le autovetture coinvolte nel tremendo sinistro: su un veicolo viaggiava una coppia di fidanzati, sull'altro due giovani reggini. Il traffico ha subito pesanti disagi nella zona interessata dallo scontro sulle cause sono in corso gli accertamenti di rito. Sul posto sono intervenuti addetti Anas, personale sanitario del 118, agenti della Polizia Stradale e Vigili del Fuoco. 

 

Viaggiava con un panetto di cocaina: commerciante arrestato dalla Polizia

Un uomo di 53 anni è stato tratto in arresto dalla Polizia per il reato di possesso di sostanza stupefacente. Commerciante ambulante di indumenti, è finito in manette dopo che gli agenti del Commissariato di Condofuri, impegnati in una operazione di routine di perlustrazione territoriale, hanno intimato l'alt all'automobile che stava conducendo lungo la Strada Statale 106. Perquisendolo, S.Z., già noto alle forze dell'ordine, nato in Campania e trasferitosi a Catania, è stato trovato in  possesso di un panetto di cocaina pesante quasi un chilogrammo. Espletate le formalità di rito, è stato trasferito presso il carcere di Arghillà, a Reggio Calabria. La droga, se fosse stata venduta, avrebbe assicurato un guadagno vicino ai 90 mila euro.  

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